"La vita a Cesano di Roma"
(tratto
- più o meno fedelmente - dalle circa 150 lettere da me inviate a casa nei 5
mesi di Corso AUC).
Scritto
da Pier Luigi Falchi
Con
la collaborazione tecnica di Toti Perricone
Venerdì 9 ottobre 1970. Direttissimo da Pisa per
Roma Termini. Trenino locale da Roma per Viterbo, sceso a Cesano. ...
Inquadrati, trasportati con un camion fino alla Scuola di Fanteria, ci hanno
dato qualche coperta e verso le ore 22.30 siamo andati a dormire.
LA PATRIA CI CHIAMA A GRAN VOCE
Sabato 10 ottobre 1970.
Sveglia ore 6.30. Ancora in "borghese" abbiamo assistito al nostro primo alzabandiera fatto dagli AUC del 60° Corso (qui a Cesano fin dal 10 luglio). Dopo colazione siamo andati alla selezione ed io sono stato scelto, in base al peso, all'altezza e alla vista ("occhio di falco") come Controcarro (I Controcarro utilizzano il Cannone da 106 s.r.). Siamo in 16 e siamo solo noi in tutta Italia. .... Ci hanno detto che Cesano di Roma è considerata la seconda Scuola AUC d'Italia, dopo la "Cecchignola" di Roma ed è una fortuna (o una raccomandazione) esserci arrivati. .... Ci hanno detto che usciremo dalla Caserma - per la prima volta - verso il 26 - 30 novembre. .... I primi che hanno ricevuto la divisa hanno cominciato subito a fare esercitazione nel piazzale. .... Ci hanno fatto la visita medica e poi ci hanno spedito dal barbiere dove un energumeno, con l'ascia di guerra, ci ha quasi tolto lo "scalpo", rendendoci pressoché irriconoscibili. .... Lunedì mattina ci faranno indossare la divisa invernale che terremo fino a marzo.
Sveglia ore 6.30. Ancora in "borghese" abbiamo assistito al nostro primo alzabandiera fatto dagli AUC del 60° Corso (qui a Cesano fin dal 10 luglio). Dopo colazione siamo andati alla selezione ed io sono stato scelto, in base al peso, all'altezza e alla vista ("occhio di falco") come Controcarro (I Controcarro utilizzano il Cannone da 106 s.r.). Siamo in 16 e siamo solo noi in tutta Italia. .... Ci hanno detto che Cesano di Roma è considerata la seconda Scuola AUC d'Italia, dopo la "Cecchignola" di Roma ed è una fortuna (o una raccomandazione) esserci arrivati. .... Ci hanno detto che usciremo dalla Caserma - per la prima volta - verso il 26 - 30 novembre. .... I primi che hanno ricevuto la divisa hanno cominciato subito a fare esercitazione nel piazzale. .... Ci hanno fatto la visita medica e poi ci hanno spedito dal barbiere dove un energumeno, con l'ascia di guerra, ci ha quasi tolto lo "scalpo", rendendoci pressoché irriconoscibili. .... Lunedì mattina ci faranno indossare la divisa invernale che terremo fino a marzo.
.... Il 60° Corso si è distinto per la sua bravura
quando è venuto a Cesano il Ministro della Difesa Tanassi e - quando il
Presidente USA Nixon è venuto al Quirinale - il 60° ha fatto il Picchetto
d'Onore. .... Per ordine del Capitano in questa enorme Caserma tutti gli
spostamenti devono essere effettuati di corsa (come i "bersaglieri")
e - possibilmente - al passo.
Domenica 11 ottobre 1970.
Sveglia alle ore 7 e - prima di andare a Messa - ho dovuto scopare il nostro box con un ragazzo di Palermo (Salvatore Perricone, che ha un fratello di circa 30 anni, medico all'Ospedale di Pisa), dare lo straccio, pulire 2 lavandini, 2 docce, 2 gabinetti, ... [Come inizio non c'è male!] .... il 61° Corso fa parte della Prima Compagnia ed ha a disposizione 2 camerate di circa 43 persone ciascuna. In ogni camerata ci stanno 4 box con 11 letti ciascuno. ..... Io sto nella quarta camerata (4° plotone, 3^ squadra). .... Il letto è abbastanza comodo, però ogni mattina ognuno di noi deve formare una specie di parallelepipedo (il "cubo") con le coperte, il materasso, le lenzuola, il guanciale e il pigiama. La sera sfatto il cubo, si rifà il letto. .... Qui in camerata i ragazzi si stanno "divertendo" nel chiamarsi, fare il saluto, "attenti", "riposo", ... Oggi ho anche "cucito". ..... Fra poco diventerò un ottimo casalingo. ..... NOTIZIONA! Noi militari possiamo spedire e ricevere lettere con un francobollo da 25 Lire, invece delle normali 50 Lire.
Sveglia alle ore 7 e - prima di andare a Messa - ho dovuto scopare il nostro box con un ragazzo di Palermo (Salvatore Perricone, che ha un fratello di circa 30 anni, medico all'Ospedale di Pisa), dare lo straccio, pulire 2 lavandini, 2 docce, 2 gabinetti, ... [Come inizio non c'è male!] .... il 61° Corso fa parte della Prima Compagnia ed ha a disposizione 2 camerate di circa 43 persone ciascuna. In ogni camerata ci stanno 4 box con 11 letti ciascuno. ..... Io sto nella quarta camerata (4° plotone, 3^ squadra). .... Il letto è abbastanza comodo, però ogni mattina ognuno di noi deve formare una specie di parallelepipedo (il "cubo") con le coperte, il materasso, le lenzuola, il guanciale e il pigiama. La sera sfatto il cubo, si rifà il letto. .... Qui in camerata i ragazzi si stanno "divertendo" nel chiamarsi, fare il saluto, "attenti", "riposo", ... Oggi ho anche "cucito". ..... Fra poco diventerò un ottimo casalingo. ..... NOTIZIONA! Noi militari possiamo spedire e ricevere lettere con un francobollo da 25 Lire, invece delle normali 50 Lire.
Lunedì 12 ottobre 1970.
Sveglia (ore 6.15),
ginnastica, alzabandiera, colazione. ... E si comincia: "Attenti",
"Riposo", In marcia", "Dest-riga",
"Sinist-riga", ...... ci controllano 3 caporal maggiori, 2 sergenti,
1 sottotenente, 1 tenente e il Cap. Ghidelli, Comandante della Compagnia: brava
persona, anche se severa .....
..... In aula 7 col Cap. Ghidelli che ci ha fatto un
lungo discorso sull'Educazione Civica e in particolare sui doveri del
"Comandante". ...... Nel pomeriggio era prevista la proiezione di un
film di tipo militare sul Corso AUC, ma - a causa di un guasto al proiettore -
è stata annullata. ..... Verso le ore 23.30 è arrivato un sottotenente con
alcuni soldati (noi stavamo già dormendo!) e ci ha ordinato di alzarci subito,
mettere la divisa completa, rifare il cubo e di prepararci ad uscire. Ci ha
messo una tal paura che in 7 minuti eravamo già pronti. Ha fatto una
perlustrazione, ha dato punizioni a destra e a manca mentre tutti noi eravamo
agitati. E' stato poi chiarito che si trattava di uno "scherzo" (e
che scherzo!) e alle ore 24 circa siamo tornati a letto.
Martedì 13 ottobre 1970.
Sveglia (ore 6.25), ginnastica, alzabandiera,
vestiti con la divisa invernale, colazione. ...... In aula 7 lezione del Cap.
Ghidelli: un lungo discorso sulla lealtà e l'onestà dell'Ufficiale, sul
significato della bandiera tricolore e sulle doti che deve avere ogni
Ufficiale. ......... Per lui le raccomandazioni non hanno alcun valore, anzi
.... Dalle 14.30 alle 15 abbiamo assistito ad una lezione sulle armi in genere
(armi bianche, armi da fuoco, armi speciali) tenuta da un Maggiore (ignoto)
..... Lezione di Topografia tenuta da un Capitano ...... Alla fine delle
lezioni ci hanno fatto la "fotografia". ...... Alle ore 17 ci hanno
dato 9 libri che devono essere studiati durante i 5 mesi di Corso. ..... Dalle
ore 17 di oggi fino alle ore 17 di domani mi è stato assegnato il servizio come
piantone delle camerate. ..... Alle ore 21.40 mi hanno detto che la camerata da
pulire era la seconda, mentre io invece ho pulito (per niente) la quarta. Così
domani mattina ricomincio da capo. ......
Mercoledì 14 ottobre 1970.
Fare il piantone è
molto faticoso. Credevo che mi sarei riposato per tutto il giorno .......
Invece mi hanno fatto sgobbare dalle ore 7.20 fino alle ore 11.30 per pulire la
seconda camerata (quella degli ATT e CC del 60° Corso). ..... Era un disastro,
nei bagni c'era addirittura un vero lago. ..... Ci danno da mangiare in
recipienti metallici, dove entra tutto quello che ci danno, anche se non sono
troppo puliti. Sono identici a quelli in cui ho mangiato durante i 3 giorni di
luglio in cui sono andato per le selezioni a Bologna. ...... A proposito di
colleghi, quasi di fronte a me dorme un ragazzo di Budrio, Augusto Mioli, non
tanto alto, ma robusto, e che parla com e il prof. di Budrio che conosciamo.
...... Sono le ore 15.50 e abbiamo fatto quasi 2 ore di addestramento formale
(marce in su e in giù!). Faceva un caldo bestiale! ....... Siamo poi andati in
aula portando con noi le "sinossi" di "Governo del
Personale", di "Addestramento formale e Scuola Comando" e di
"Regolamenti". ..... Abbiamo parlato con un sottotenente (Maletti?)
dei doveri del combattente e sul tipo di "guerra" che impareremo a
fare.
Giovedì 15 ottobre 1970.
In aula 7 il Cap.
Ghidelli ci ha parlato ancora sui doveri di ogni militare e cioè sulla
"Riservatezza delle notizie di interesse militare" e sulle
"Norme di contegno dei militari e degli Ufficiali". ..... in 5 minuti
tutti in tenuta ginnica e di corsa fino al campo sportivo. .... Ci hanno fatto
letteralmente spompare: corse ed esercizi atletici fino al completo
annientamento. Ci hanno letteralmente distrutto. ...... Rapido cambio, divisa
di servizio e a mensa. ..... Nel pomeriggio tutti al reparto vestizione:
controllo degli indumenti che ci hanno dato. ..... Ancora una lezione. .....
Poi ci hanno fatto l' "iniezione". .......
Ore 20.40 sono in pigiama in
camerata. Sono entrati in camerata il Ten. Perna ed altri tutti di corsa
agitatissimi, come se fosse scoppiata la guerra. ....... Pare che a Reggio
Calabria e dintorni sia successo qualcosa di veramente grave. .......
Sempre giovedì 15 ottobre 1970.
Ore 20.40 eravamo
in pigiama, quando sono entrati il Ten. Perna ed altri in camerata tutti molto
agitati, come se fosse scoppiata la guerra ...... Pare che a Reggio Calabria e
dintorni sia successo qualcosa di veramente grave ..... Nel pomeriggio avevamo
notato un grandissimo schieramento di forze con fucili e attrezzatura completa
pronte per partire per il Sud.
Venerdì 16 ottobre 1970.
Dopo le notizie di ieri, abbiamo saputo che la Flotta
Italiana si è portata nei pressi dello Stretto di Messina e che sono stati
predisposti Posti di blocco a Reggio Calabria e a Catanzaro. Speriamo bene.
...... a causa dell'iniezione di ieri, ho un po' di dolore all'articolazione
del braccio sinistro ..... ho una lieve alterazione febbrile ...... per quanto
riguarda le armi non c'è da preoccuparsi molto perché qui usiamo fucili, mitra
e pistole scariche ..... i capelli mi sono un po' ricresciuti, per cui mi sa
che presto ce li faranno tagliare di nuovo ..... in ogni modo abbiamo l'obbligo
di portare il basco ...... più in là ce li faranno portare un po' più lunghi
....... Per quanto riguarda le volte in cui potrò venire a casa, mi spiego
meglio: sui 16 controcarro, che formano una squadra, ogni settimana, a partire
dal 10 novembre, ci saranno a disposizione - con certezza - un permesso di 36
ore (dalle ore 12 del sabato alle ore 24 della domenica) e 2 permessi per Roma
(credo dalle ore 12 alle ore 23 della domenica), più qualche licenza. ..... di
questi 16 controcarro solo 6 stanno dentro la fascia (ovvero dentro la fetta
d'Italia compresa tra Napoli e Bologna) e gli altri 10 stanno fuori della fascia (ossia o
sopra Bologna, o sotto Napoli, o nelle isole). Quelli che stanno fuori fascia
ovviamente non hanno diritto alle 36 ore, ma solo ai permessi per Roma e alle
licenze. Mentre io e gli altri 5 che stanno dentro la fascia avranno diritto
alle 36 ore. Mi toccherà quindi di venire a casa una volta ogni mese e mezzo.
...... verso le 14.30 è arrivato il ...Cap. Ghidelli che ha cominciato a
gridare come un ossesso e ci ha dato 3 alternative: chi ha la febbre può
rimanere a letto (previo controllo termometrico), tutti gli altri si debbono
alzare e, mentre quelli che non si sentono troppo bene possono rimanere in camerata,
seduti e vestiti con la divisa, tutti gli altri (me compreso) sono stati
condotti dal Caporal Maggiore Lai, in fila per 3, fino all'aula studio. ......
prima abbiamo pulito il nostro box ...... Ecco un piccolo disegno delle nostre
camerate:………….. ...... Alle ore 15 ci hanno fatto una lezione su "I reclami" e
sul "modo di presentarli" ...... se uno viene punito ingiustamente,
prima sconta la punizione e poi fa il reclamo. Mah! .....
Sabato 17 ottobre 1970
Presto ci sarà concessa la "libera uscita"
..... dopo aver telefonato ho percorso al buio completo e sotto una forte
tramontana il chilometro circa che separa la zona dei telefoni dalle camerate
....... oltre ai 9 libri che ci avevano già dato, ce ne hanno dati altri 5
...... anche se alcuni sono molto semplici, è tutto un insieme di nozioni che
dobbiamo acquisire ....... quelli per me più ostici sono quelli riguardanti le
"armi", mentre la "topografia", l' "educazione
civica", ecc. e le "esercitazioni ginniche" sono a me più
congeniali ....... pare che fin dal mese prossimo ci faranno fare qualche
partita di calcio ...... Verso sera tutto il nostro box ha messo in ordine
armadietto, sgabello, zaino e zainetto perché stasera ci sarà il contrappello
ad armadietto aperto dello Sten. Coluccia, il Comandante della nostra squadra e
del nostro plotone.
Domenica 18 ottobre 1970.
Su 86 AUC ci sono 15 persone sposate, e in
particolare un ragazzo di 23 anni che si è sposato il 20 settembre di quest'anno
...... Mi ero dimenticato di scrivere le fasi dell' "iniezione". Ci
hanno fatto marciare e - inquadrati - ci hanno portati, un plotone alla volta,
all'infermeria. Mentre ci spogliavamo, ci hanno incolonnati e uno ci ha dato
una "spennellata" di tintura di iodio, un sottufficiale medico ci ha
fatto un graffietto su di un braccio ed un sottotenente medico ci ha
"piantato" lateralmente un lungo ago nel petto dalla parte sinistra.
Lì per lì non ho sentito niente, ma nei due giorni successivi mi è rimasto un doloretto
locale. Poi più niente. ........ Cerimonia dell'alzabandiera al Piazzale del
Fante, come tutte le domeniche. ..... Lo spaccio è un piccolo bar con 4 tavoli
verde chiaro e un bancone per il bar, più un banco dove c'è la cassa e dove
vendono sigarette, cartoline, francobolli e altre cosette necessarie per noi
"militari" ....... 1 caffé costa 25 lire, 1 latte 50 lire, una
brioche 50 lire, 1 panino al prosciutto o con la mortadella 50 lire, una bibita
qualunque (birra, aranciata, coca cola, ecc.) 50 lire ecc. ....... C'è anche un
altro spaccio più grande con il "ping pong" e i tavoli per giocare a
"biliardo" e a "boccine", se riesci ad arrivare prima degli
altri ........ in entrambi c'è la TV; qualche spezzone di partite di calcio
riusciamo a vederlo ....... Gli orari della domenica sono: libera uscita (ore
12-17) e (18.30- 21.30), ovvero si rientra in camerata per il contrappello alle
17 per poter uscire di nuovo alle 18.30 (se si pensa che abbiamo un chilometro
da percorrere tra le camerate e la porta centrale ...) ........ gli altri
giorni libera uscita dalle 17.30 alle 21.30 ....... Un Maresciallo mi ha
chiesto se potevo fare qualche lezione di Matematica e Fisica al figlio che
frequenta il 4° anno dell'Istituto Tecnico Industriale ed io ho accettato volentieri
perché così il tempo mi passa più in fretta e poi - è inutile negarlo - io mi
sento un insegnante, praticamente dalla nascita (ce l'ho nel sangue). ........
"Chi vuole andare in libera uscita, si metta in ordine e si metta in riga
di fronte allo Sten. Coluccia, che farà le prove del saluto e della
presentazione"; sembrava uno scherzo, ma era vero. Ci siamo presentati in
70 ed io (con altri 20) sono riuscito a passare alla rivista. Che fortuna!
........
Lunedì 19 ottobre 1970.
Sveglia, reazione fisica, in auletta a studiare
...... ore 8.30 in aula per 4 lezioni: "Topografia", "Armi e
tiro", "Guerra N.B.C." (nucleare, batteriologica e chimica),
"Educazione Civica" ..... Oggi bellissima giornata di sole ......
Oggi sono di servizio mensa (dalle ore 17 alle 20.30) ...... Dopo pranzo (ore
13.45) 600 metri di strada sotto il sole fino all'aula 83 della Caserma Monti
(<questo è un altro "Monti">) per una lezione sul FAL (fucile
automatico leggero) ....... alle ore 17.10, insieme ad altri 3 AUC e 1 ACS,
sono andato col camion a prendere il "rancio" ........ al momento
della mensa uno ha dato il formaggino, io ho servito il minestrone, uno dava
l'insalata, un altro la carne (oggi polpette) ....... lavato i tavoli, gli sgabelli,
spazzato per terra, vuotato tutte le bottiglie di vino cominciate e le caraffe
con l'acqua ...... anche oggi una giornatina niente male.
Martedì 20 ottobre 1970.
Sveglia ore 6.30, a mensa ore 7. ..... Appena sono arrivati
i "bidoni" del caffè e latte, li abbiamo versati dentro le caraffe
metalliche e, a mano a mano che i nostri colleghi passavano, riempivamo loro la
tazza, un altro dava il panino, un altro burro e biscotti. ...... dopo una
colazione (la nostra) velocissima, abbiamo ripreso il lavoro di pulizia e di
riordino dei locali a pieno ritmo. ..... Tutto doveva risplendere e pure i
banchi metallici brillavano come specchi ...... naturalmente all'ora del pranzo
la tiritera è proseguita fino alle ore 17 ..... Fortunatamente questo è un
servizio che viene effettuato ogni 21 giorni circa ...... la notte ho dormito
in maniera estremamente profonda.
Mercoledì 21 ottobre 1970.
ore 6.30 sveglia, reazione fisica, colazione .....
andato dal dottore a controllare la gola arrossata: avuto 2 supposte ......
tornato in camerata ho pulito, con altri box, lavandini, .... dopo 3/4 d'ora di
lezione, il Cap. Ghidelli ha interrogato dando i voti. ...... i voti sono in
ventesimi, ma il 10 corrisponde al 18/30. ..... Chi prende 9 (e ieri l'altro ne
è stato dato 1), ovvero una insufficienza, viene punito e per 15 giorni non può
chiedere né permessi, né licenze. Al secondo 9 deve presentarsi dal Colonnello
Comandante, dal quale riceve una severa paternale. Con quattro 9 il Capitano fa
richiesta di allontanamento dal Corso. ....... ancora lezioni, poi al campo
sportivo ..... dopo corse e salti ci siamo divisi in... 3 gruppi: 1 a
pallavolo, 1 a pallacanestro e 1 (fra cui io) a calcio. Eravamo 2 squadre di 13
e abbiamo fatto 1-1. ...... Caserma Monti: 2 ore di esercitazione sul garand.
...... Controllo box e armadietti del Cap. Ghidelli che ha punito diversi
colleghi e consegnata l'intera quarta camerata (in realtà senza motivo) ......
comunque tutti zitti! ..... nel mio box i ragazzi sono tutti molto simpatici
(bravi ragazzi) ed in particolare ho legato con 4 di essi: Paolo Gennari,
Salvatore Perricone, Nicola Orsini e Nereo Castaldi, ma anche con gli altri
.... 11 amici per la pelle.
Giovedì 22 ottobre 1970.
Oggi ci hanno svegliati con 5 minuti di anticipo,
che per noi - in questa fase - sono molto importanti. ...... Ci hanno riservato
una giornata "bestiale", fatta di esercitazioni (ci hanno insegnato i
vari passi del "leopardo" e della "scimmia", lo
"sbalzo" e pure il "rotolamento", e tutti noi abbiamo
dovuto eseguire tutto il percorso vestiti in tuta mimetica, con cinturone,
borraccia e anfibi) e di addestramento formale. ..... ci stanno massacrando
..... Ho letto qualcosa di "Topografia": questa è la prima volta che
apro un libro di studio militare. ...... Per quanto riguarda l'igiene
personale, si riesce a farci la doccia di rado, sia perché l'acqua è quasi
sempre fredda, sia perché non ce ne danno il tempo. ..... Inoltre abbiamo
l'obbligo di fare la doccia almeno 3 ore dopo i pasti. ..... Per quanto
riguarda la pulizia dei box, ormai sono diventato un maestro nello spazzare,
dare lo straccio, e pure nel tagliare il pane (anche se mi sono sbucciato un
dito quando ero di servizio mensa), mentre trovo ancora notevoli difficoltà nel
cucire. ...... Sto perdendo bottoni e, se non mi decido presto, mi cadranno a
terra i calzoni. ...... Nel pomeriggio ci hanno pagato la decade (nientemeno
che Lire 1.580, da cui però hanno tolto Lire 100 per la Tessera
dell'Associazione Nazionale del Fante).
Per
quanto riguarda i giorni
Venerdì 23 ottobre, sabato 24 ottobre e domenica 25
ottobre 1970 non ho notizie da riportare, poiché la mia Emanuela è venuta a
trovarmi a Cesano (anche se la sera rientrava a Roma da sua zia) e quindi non
le ho scritto lettere.
Riprenderò da Lunedì 26.
Lunedì 26 ottobre 1970
Ieri sera, rientrato in Caserma alle ore 22.50, ho
trovato che mi avevano fatto uno scherzo con le lenzuola e le coperte. ......
Mi sono rifatto il letto, ho messo tutto in ordine e mi sono addormentato
immediatamente. ....... Al mattino lezione di "Topografia" e 2 ore al
campo sportivo per il salto in alto. Per ora siamo arrivati ad 1,20 metri.
...... Pare che domani ci saranno le prime interrogazioni, i primi
accertamenti. ....... Fortunatamente io sono di servizio mensa (2 volte in una
settimana; chissà perché?) e così non sarò interrogato. ...... Alle ore 14 già
fuori per l'addestramento. ...... oggi fa un gran caldo. ...... Questa settimana
- dicono - sarà molto dura. ..... Ogni giorno ci sarà addestramento con le armi
e forse il giorno 2/11 oppure il 4/11 ci spetterà il "Picchetto all'Altare
della Patria".
Martedì 27 ottobre 1970.
Stamani sveglia ore 5.45 perché dovevo andare a
prendere il latte per la colazione. E' toccato a me per sorteggio: che
fregatura! ...... Col camion all'interno della caserma ore 6.15 abbiamo preso i
bidoni del latte ...... Giornata di oggi bellissima, naturalmente in senso
meteorologico: c'è un bel sole e fa perfino caldo. ..... Notizia non
simp...atica: il 2 e il 4 novembre 36 di noi dovranno andare a Roma per un
picchetto d'onore o per una parata. ..... In questa settimana ci
"sciagatteranno" completamente; ogni giorno addestramento formale con
le armi: "attenti", "riposo", "dest-riga",
"sinist-riga", "marcia", "dietrofront",
"presentat-arm", "pied-arm", "metti e leva
baionetta", ... Sai che bellezza! ...... Per portare il latte alla mensa
ci sono 300 o 400 metri da percorrere all'interno della caserma ma, un po' per
le strade "scassate" e piene di buche e un po’ per l'impazienza
dell'autista, il tragitto è molto scomodo. ..... nel pomeriggio finito il
lavoro in cucina, pensavo di poter fare una bella doccia, ma - come succede
spesso - anche oggi niente "doccia calda".
Mercoledì 28 ottobre 1970.
Oggi una bellissima giornata di sole ...... Siamo
andati sul campo di battaglia a fare un percorso di guerra (il primo). ....
Tutti "bardati" con tuta mimetica, elmetto mimetizzato, frasche, erba
e cespugli addosso. .... Abbiamo fatto alcune foto: da solo, in gruppo, ATT e
CC insieme. Il fotografo è una "iena" e pretende 300 Lire per una
cartolina a colori. ..... Ho deciso che utilizzerò la mia macchina fotografica,
così potremo farci molte foto spendendo pochissimo. ..... Il 29 novembre -
giorno del Giuramento - tutti i familiari sono ammessi a visitare la Caserma e
pure le camerate: vedrai che bellezza sono i nostri alloggi .... Nel pomeriggio
in aula lo Sten. Coluccia ci ha "spiegato" la bomba a mano S.R.C.M.
(Società Romana Costruttori Meccanici). .... Stasera al cinema un film in
bianco e nero con Louis de Funés: non era granché (con la rima).
Giovedì 29 ottobre 1970.
Ci hanno fatto indossare la tuta mimetica col
cinturone, la borraccia a destra, la maschera antigas a sinistra e l'elmetto
mimetizzato dietro, tutti saldamente attaccati al cinturone. Avevamo pure il
fucile e lo zainetto tattico. .... Poi ci hanno fatto lasciare tutto e con gli "anfibi"
ai piedi abbiamo fatto una lunga marcia, 3 km in campagna, uscendo dalla Porta
Nord. ..... Salita facile, ma arrivati col fiatone: non siamo ancora molto
allenati ..... Ci hanno fatto fare il passo del leopardo, della scimmia, una
corsa, uno sbalzo, un paio di tuffi a terra e un rotolamento. .... In aula poi
il Ten. Perna ci ha spiegato come una Compagnia di fucilieri può effettuare un
assalto. ..... Alla Caserma Monti uno di noi AUC, il mortaista Angeli (quello
sposato con una bambina di 2 anni) ci ha spiegato la Mitragliatrice MG 42/59.
.....
Venerdì 30 ottobre 1970
Sveglia, reazione fisica e alzabandiera in tuta
ginnica. ..... Sembrerà strano ma fin dai primi giorni ci facevano cambiare di
divisa 5, 6 o anche 7 volte al giorno e oggi colazione e aula studio in tuta
ginnica .... 2 ore al campo sportivo ..... prova conclusiva del salto in alto
.... soltanto in 6 abbiamo superato l'asticella a 1,35 m (non siamo molto
allenati!) e soltanto quell'Angeli (29 anni con moglie e figlia) ha superato
1,40 m. Gli altri non sono riusciti a fare di meglio. ..... Dopo pranzo in aula
studio lo Sten. Coluccia ci ha spiegato "l'assalto" e "la quadra
assaltatori". .... Ci ha parlato dei suoi problemi personali ..... Per
"i morti" nessuno di noi (tranne gli orfani) potrà andare a casa.
.... Il 6 novembre andremo a sparare per la prima volta con il
"garand". Andremo sui monti di Sant'Andrea al Poligono Olimpionico.
In questo "sport" sono sicuro che non farò una buona figura ....
Martedì 3 novembre 1970
Alle ore 7.30 sono montato di servizio come
"piantone agli alloggi". Ieri sera sono rientrato tardi, ma il mio
amico Nedo Fedi mi ha tenuto il posto (ovvero la scopa) fino alle ore 20.30.
..... Ho spazzato e dato lo straccio nelle 10 stanzette dei sottufficiali e nei
2 bagni degli stessi .... spazzato tutto il piazzale antistante, in ordine
tutti i bidoni... dell'immondizia .... ho pure pulito con una spugna le
macchinette del caffè, della coca cola, della cioccolata, ecc. ..... Dopo mi
hanno chiamato a mettere a posto tutti i cappotti della mia camerata che ci
sono stati riconsegnati con il "filetto d'oro" e lo stemma cuciti
sopra .... ricevuto l'ordine di mettere a posto l'armadietto per ché nel
pomeriggio ci sarà il controllo .... lucidato anfibi e scarpe fino alla
"lucentezza" .... venuto il Cap. Ghidelli a fare l'ispezione:
armadietti a posto, ma ha trovato da ridire sulla pulizia dei gabinetti, delle
docce ..... ragnatele al soffitto ... ha voluto trovare per forza qualcosa da ridire,
e così ha sospeso licenze, permessi di 36 ore e permessi per Roma fino a nuovo
ordine. .... Secondo me l'ha fatto apposta perché così domani, nella sfilata
del 4 novembre, di fronte ai Generali saremo spronati a fare del nostro meglio.
Mercoledì 4 novembre 1970
Sto aspettando che il collega Perricone faccia la
sua telefonata a Palermo e poi andiamo a pranzo da "Ennio" con Fedi e
Castaldi (tutti e 4 del 4° box). ..... Ottima giornata di sole; fa caldo ma un
leggero venticello aiuta a sopportarlo. .... studiato poco, telefonato molto
.... domani giornata molto intensa: ci spiegheranno il "bazooka" e
poi - nel pomeriggio - ci sarà addestramento e poi le interrogazioni. .... La
sera (ore 21.15) nel nostro teatro all'interno della caserma, spettacolo:
alcuni cantanti, un prestigiatore molto bravo e poi il favoloso "Nini
Rosso". Comunque - nel complesso - niente di eccezionale.
Giovedì 5 novembre 1970
Sveglia, reazione fisica (era da sabato che non la
facevamo), alzabandiera e colazione in divisa di servizio. .... In aula 7 due
lezioni sul "bazooka" da 88 mm e poi - a teatro - un Capitano del
Ministero della Difesa ci ha illustrato la rivista "Quadrante"
(rivista militare quindicinale: 24 numeri alla ... modica cifra di 1.500 lire
annue), ma non ha avuto molto successo. .... Addestramento formale seguito
dalle interrogazioni .... L'addestramento notturno, che era stato previsto per
stasera è stato rinviato. .... Oggi - durante l'addestramento - mi sono "sbucciato"
i calcagni a forza di marciare e di battere i piedi a terra.
Venerdì 6 novembre 1970.
Mi ero dimenticato (di dirti) che ieri ho avuto
l'interrogazione di Topografia, durata in tutto dai 10 ai 15 secondi. ... Mi
hanno fatto 2 domande lampo e mi hanno mandato via: è andata bene. .... le cose
sono fatte superficialmente e le interrogazioni sono fortunose: non si riesce a
capire se uno sa oppure no. .... una o due domande e poi il voto e le risposte
devono essere immediate, altrimenti passano ad un altro. .... Oggi, in tuta
mimetica e tutti "bardati" abbiamo percorso 4 km fino al Poligono.
.... In gruppi di 8 ci hanno fatto sparare 2 serie di 8 colpi con il garand,
mentre gli altri stavano seduti a terra. ... Le sagome erano numerate e quindi
a ciascuno di noi è stato attribuito un punteggio .... ma quello che conta
maggiormente è eseguire tutti i movimenti alla perfezione: lo stile ha la sua
importanza. ... C'è stato un errore "tecnico": hanno portato dei
fucili di un tipo e le pallottole di un altro .... sono andati a cambiare i
proiettili .... i miei risultati non sono stati un gran che ... l'esperienza
del rancio nelle gavette è stata a dir poco "interessante" .... qui
tutti mi prendono in giro perché sto scrivendo .... Tornati a piedi, in aula lo
Sten. Maletti ci ha intrattenuto su vari argomenti e in particolare su quello
delle "licenze" (che per ora non si devono chiedere) .... Oggi ben 10
di noi sono stati puniti (sono troppo severi) .... ci stiamo organizzando ....
abbiamo coniato una parola d'ordine ("occhio", che significa pericolo
imminente) .... quando si avvicina un Ufficiale (Sten. o Ten. o Cap.), ognuno
di noi ripete a bassa voce "occhio" e così non ci facciamo fregare.
Sabato 7 novembre 1970.
Sveglia, reazione fisica, colazione e addestramento
formale (sotto una fitta pioggia) per il giuramento (domani) delle reclute del
3° Contingente del 1970. ... Questa notte, in occasione della loro partenza per
il Campo, gli AUC del 60° Corso ci hanno fatto vari scherzi fra cui dentifricio
fra i capelli di qualcuno e lancio di mortaretti nelle camerate per tutta la
notte. ... abbiamo pulito e unto i nostri fucili (ognuno il suo), li abbiamo
smontati e rimontati .... a gruppi di 15 ci hanno portato lungo i viali e hanno
cercato di farci togliere le foglie bagnate con le "zappette
tattiche" (te lo immagini? una ad una ...) ... scarso successo, ci siamo
imboscati ... Verso le ore 12 mi hanno chiamato insieme ad altri 9 per ricevere
un premio (del tutto inaspettato): un nuovo permesso per Roma. Ne ho
approfittato per andare all'Olimpico a vedere Roma - Sampdoria. .... Al rientro
a Cesano, dopo la consueta telefonata, in 6 (Perricone, Orsini, Fedi, Castaldi,
De Blasi ed io) abbiamo cenato dal "nonnino", caffé al bar e rientro
in caserma. ..... Lo Sten. Coluccia è venuto per il contrappello e - aveva
voglia di parlare - ci ha tenuti svegli fino quasi alle 24.
Segue Sabato 7 novembre 1970. E questo in ricordo di
qualche "scherzo" ricevuto
Lunedì 9 novembre 1970.
Di servizio "zona competenza". .... Io e
il mio collega Giubilaro abbiamo spazzato quasi tutti i viali che vanno
dall'aula studio fino alla nostra caserma e poi tutto intorno alle camerate.
... Abbiamo tolto pure tutte le cartacce, i bicchierini e le bottiglie dietro
alla mensa e dietro agli alloggi. ... Siamo stati controllati dal
caporalmaggiore De Martini .... La notte scorsa un mio collega del 4° Box,
Trebbi, ha visto un'ombra che camminava trai letti e quando quest'ombra si è
avvicinata al suo, lui gli ha rivolto la parola in modo aggressivo: "Se
fai qualche scherzo, ti rompo la faccia". La cosa ironica è che
quest'ombra non era altro che lo Sten. Maletti (Ufficiale di Picchetto) che
controllava le camerate (molto scrupoloso nell'adempimento del suo dovere).
.... Naturalmente si è scusato ... Dopo cena siamo usciti per l'Esercitazione
notturna. ... Siamo usciti - attrezzatissimi e supercarichi - da Porta Nord e,
sotto il chiaro di luna, abbiamo percorso circa 500 metri con il Ten. Perna e
lo Sten. Coluccia. .... Esercitazione "sull'addestramento nucleo e sulla
squadra assaltatori".
Martedì 10 novembre 1970.
Pulito il box ... Siamo andati sul campo di
battaglia per l'A.I.C. (Addestramento Individuale sul Campo). .... Abbiamo
compiuto il percorso NBC semplificato, dopodiché io ero spompatissimo ... avevo
il cuore in gola, come del resto tutti gli altri .... Poco prima del percorso
(avevo con me la macchina fotografica) ci siamo fatti alcune foto. .... Ci
siamo sdraiati a terra e ho continuato a scriverti .... Verso le ore 16 abbiamo
avuto gli accertamenti in L.C.B., Lavori sul Campo di Battaglia) .... è stata
fatta un sola lezione alla quale non ho neppure partecipato .... eravamo in 13
e tutti abbiamo preso 12; non ci hanno chiesto quasi niente e ci hanno dato un
voto così a caso .... io tra l'altro ero tra quelli che sapevano di meno. ....
La sera sono andato con Castaldi e De Blasi al Cinema (interno) a vedere il
film "I seduttori", commedia brillante con David Niven e Marlon
Brando. .... Domani è una giornata festiva: Festa della Fanteria.
Mercoledì 11 novembre 1970.
Giornata di forte tramontana .... Sono andato a
pranzo da Ennio (mangiato ottimamente) con Castaldi e Mioli, passeggiata fino
alla Stazione e caffè. ... Alle ore 16 sono tornato al bar con le 3 cabine per
la nostra telefonata .... Aula studio (NCB e LCB) ore 18.30-20. .... Tutti i
colleghi stasera sono usciti ad eccezione di Nedo Fedi che, essendo stato
punito con 2 giorni di consegna, ha dovuto anche "spazzare" l'aula
studio. .... E' stato punito perché durante l'esercitazione sul campo di ieri
gli è sfuggito il fucile che è caduto a terra. .... A me ieri è caduto il
fucile per ben 2 volte ma nessuno se n'è accorto: ci vuole proprio una gran
fortuna per non essere puniti!
Giovedì 12 novembre 1970.
Svegliato ore 6.20, sono rimasto a letto per altri
10 minuti fino a che un "urlo disumano" (sveglia! sveglia!) non ci ha
cacciato giù dalla branda. ... In aula studio lo Sten. Maletti ci ha fatto una
lezione sul "movimento notturno" e quindi sui passi del gatto, del
gattino, del fantasma e ha fatto ripetere a ciascuno di noi tali passi con
conseguente voto relativo. ... Bella giornata, ci siamo stravaccati a terra con
il sole che "ci spiacciàva in dell'occhi". ... Alle ore 14 siamo
andati su un grande prato nei pressi di Porta Nord per lanciare la Bomba
S.R.C.M. ... Non è stato poi tanto difficile per me che, da "bimbo",
qualche pietra l'ho tirata. ... ho conservato la "linguetta" ... è
stata una lunga interminabile serie di scoppi in mezzo ...a un gran fumo ... Al
rientro è stato ordinato a 15 di noi di andare, ben inquadrati, alla Porta
Principale dove avremmo dovuto spazzare tutto il Piazzale e l'alloggio
dell'Ufficiale di Picchetto. ... Era uno scherzo: 14 di noi sono stati inviati
al cinema a vedere il film "Senza un attimo di tregua" (molto adatto
alla nostra situazione!) con Lee Marvin e Angie Dickinson. Il 15° - è stato
estratto a sorte Antonio Feleppa - è rimasto a fare il piantone alle armi che
abbiamo lasciato giù. ... E' stato poi fatto un altro sorteggio: Fazzini ed io,
insieme al Caporalmaggiore Fanelli, ci siamo "sciroppati" la ronda
esterna alla Caserma dalle ore 3.30 alle ore 6.30.
Venerdì 13 novembre 1970.
Ieri notte il programma della ronda notturna
prevedeva di andare a Porta Nord e poi girare lì intorno per 3 ore. ...
Fortunatamente il C.M. Fanelli (che non è un grande lavoratore) ha deciso di
prendere l'A.R. e con l'autiere a nostra disposizione siamo andati fino ad
Anguillara e poi a Bracciano. ... meravigliosa la vista del lago nella notte
... poi (era ancora presto) ce ne siamo andati fino a Roma, in Piazza San
Pietro e nella zona dell'Olimpico, rientrando in Caserma proprio alle 6.30. ...
In aula lezioni di Topografia, Arte Militare, L.C.B. ... Verso le 11.20 una
Troupe della Rai, per la trasmissione radiofonica "Salve Ragazzi",
che andrà in onda Domenica 22 o 29 novembre alle ore 10.15, ha intervistato
alcuni allievi e anche a me sono state rivolte alcune domande (siamo stati
intervistati e fotografati in 3). Le domande: "Perché ha scelto di fare
l'Ufficiale di Complemento" e "se ho scelto io di venire in
Fanteria". ... Verso le ore 16.30 ci hanno fatto l'iniezione, poi ci hanno
spedito a letto ... Alcuni di noi (De Blasi, Trebbi e Carrino) hanno avuto
qualche problema di tipo psicologico ... cenato in camerata con pane,
formaggio, prosciutto, ...
Sabato 14 novembre 1970.
Oggi colazione in camerata. ... Verso le 12.30 mi
sono alzato e ho rifatto il "cubo" ... Mi hanno consegnato la giacca
con il bordo dorato: è venuta benino ... Mi sono messo a rapporto dal Cap.
Ghidelli per potergli chiedere un permesso di 36 ore, ma per ora - causa
l'iniezione - non ha ancora ricevuto nessuno. ... Dopo pranzo zona competenza
con altri allievi che nel frattempo si sono alzati dal letto ... Lo Sten.
Maletti ci ha pure promesso qualche permesso per Roma. ... In serata sono
uscito e sono andato a fare un po' di lezione di Matematica al figlio del
Maresciallo Pazienza: ne aveva un gran bisogno, anche perchè erano più di 10
giorni che non ci andavo.
Domenica 15 novembre 1970
Dopo la sveglia "me sono rificcato" a letto.
... Fuori fa freschino, piove a dirotto. ... Ho girato un "pezzetto"
di film e ci siamo scattati delle fotografie. ... Nel pomeriggio ci hanno dato
in dotazione la tuta blu per quando siamo di servizio in cucina e alle 17 siamo
montati di servizio "mensa" Orsini, Sabato ed io. ... Essendo
affiatati, ci siamo divertiti (si fa per dire) di più ... C'erano pochi
"clienti": gli anziani del 60° erano quasi tutti fuori a cena e molti
dei nostri erano a ... letto.
Lunedì 16 novembre 1970.
Sveglia ore 4.30, alla mensa ore 5, alle cucine con
il camion a prendere tutto per la colazione (compresi i panini
"gommosi"). ... Alle ore 5.40 abbiamo servito la colazione ai nostri
colleghi AUC del 61° che poi (alle ore 7.15), in tenuta di guerra, sono saliti
sui 6 camion e sono andati a Civitavecchia a sparare (3 ore all'andata e 3 ore
al ritorno). ... Sono rientrati verso le ore 18.10 stanchi e infreddoliti, ma
contenti per aver sparato. ... Noi 3 siamo rimasti in servizio fino alle ore
18.30 e durante il giorno ci hanno fatto svolgere delle "mansioni"
importanti, ovvero spazzare e pulire la mensa e i nostri box nelle camerate.
Martedì 17 novembre 1970.
Aula 7, ore 8.20, regolare mezz'ora di studio ...
Alle ore 9 lezione di L.C.B. e di Armi e tiro. ... Verso le ore 14.15 nell'aula
81 della Caserma Monti abbiamo avuto due ore di esercitazione tenute dallo
Sten. Coluccia ... Alle ore 17 ho avuto l'accertamento sulla guerra N.B.C. e ho
preso un buon 13. ... Giornata piatta ...
Mercoledì 18 novembre 1970.
Verso le ore 9 con alcuni altri allievi (12 AUC, ben
5 Controcarro: Scarabino, Corbetta, Montani, De Blasi ed io, e 24 ACS),
Sottufficiali e Ufficiali della nostra Scuola sono partito - con un pullman
militare - per Roma. Sono stato prescelto per ... fare una visita al Papa. ...
Arrivati in Piazza San Pietro, ci hanno fatto entrare in un cortile all'interno
del Vaticano. ... Eravamo circa 500 (militari di tutte le Scuole di Roma e
dintorni). Verso le ore 10.45 Paolo VI si è affacciato al balcone e, dopo un
breve discorso, ci ha impartito la Sua Santa Benedizione. ... Nel pomeriggio
lezioni sulla Beretta e su L.C.B. ... Verso sera ho fatto lezione al figlio del
Maresciallo.
Giovedì 19 novembre 1970.
In tuta mimetica e in completa attrezzatura da
battaglia siamo usciti da Porta Ovest e ci siamo portati sulla Striscia A.I.C.
per una lezione - prima teorica - sull'attacco delle 3 squadre assaltatori + la
squadra fucilieri e poi pratica, effettuando un attacco vero e proprio con
garand, fal, MG e bazooka (ovviamente tutti "scarichi"). ... Nel
pomeriggio 2 ore di addestramento formale con intonazione della voce nel
comando (tutti noi a turno) ... poi 1 ora di Educazione Civica sul significato
della Bandiera (il tricolore), lezione tenuta dal Cap. Ghidelli. ... Alle ore
17 sono entrato in servizio come piantone alla nostra camerata. ... Verso le
ore 19 tutti gli altri (fuorché Tortone perché è ammalato) sono usciti per una
Esercitazione notturna sulla Striscia A.I.C. ed io sono rimasto a ... sgobbare,
solo soletto.
Lunedì 23 novembre 1970.
Stamani fa un freddo "cane", cielo
bellissimo e un gelido vento di tramontana. ... Previste 2 ore di ginnastica
... Dalle 9.30 alle 10.30 abbiamo giocato a calcio: ATT 6 - MORTAISTI 2; siamo
troppo forti! ... Lezione sui reati militari in tempo di pace e di guerra
(Sten. Maletti). ... Tra le 13.30 e le 14 ci hanno distribuito della carta
vetrata e ci hanno fatto grattare l'elmetto perché devono tingerlo di nuovo in
quanto per il "Giuramento" di domenica dovremo fare bella figura. ...
Poi addestramento formale, con lunghe ed estenuanti marce nel piazzale. ...
Alle ore 17 sono montato di servizio come Caporale di giornata (fino alle 17 di
domani). Il telefono non ha fatto altro che squillare e quindi ordini su
ordini. ... Alle 21.30 gli "anziani" del 60° sono rientrati dalla
notturna con lo Sten. Natale e il C.M. Bertoli. Alle 22 ho seguito Ufficiale e
Sottufficiale nel contrappello delle varie camerate e in ognuna ho presentato
la "forza" dicendo la frase standard: "Contrappello effettuato:
nessuna novità".
Martedì 24 novembre 1970.
Svegliato alle 6, data la sveglia alle 4 camerate
alle 6.30, accendendo la luce e urlando: "Svegliaaaa, giù dalle
brande". Ho accompagnato i chiedenti visita all'Infermeria e ho scritto a
macchina i chiedenti rapporto del mattino. Poi le interminabili pulizie di ciò
che era di mia competenza, il tutto intervallato dalle risposte ad un telefono
che squillava continuamente: "1^ Compagnia AUC, sono l'Allievo Ufficiale
Pier Luigi Falchi, Caporale di Giornata, comandi!" (che noia!). ... Mi ero
dimenticato di raccontare che ogni telefonata ricevuta deve essere riportata
sul "Registro del Caporale di Giornata" (altra palla!). ... Il
Capitano Ghidelli ha punito l'amico Mioli (7 giorni di consegna) per una cosa
che non ha commesso; ovvero verso le 24 il nostro AUC Buiquicchio - che
evidentemente non era molto simpatico agli anziani - ha ricevuto un notevole
quantità d'acqua, ovviamente non gradita. Il Caporal Maggiore Solimando (un
ragazzo di 20 anni) ha fatto rapporto ... . Verso le 18 ho preso un bel 14 in
"Arte Militare" direttamente dal Ten. Col. Calano. ... Dalle 19 alle
21.30 Esercitazione notturna. Abbiamo pure saltato un muro con il fucile. ...
Che giornatina!!!
Mercoledì 25 novembre 1970.
Stamani niente ora di studio. ... ore 7.45 in divisa
di marcia abbiamo fatto esercitazione per il giuramento, controllati dal Ten.
Col. Calano, lungo il viale di fronte alle tribune. ... ore 10.30, riconsegnati
i fucili, in divisa di servizio, siamo andati in aula 7: lezione dello Sten.
Maletti su Educazione Civica e Regolamenti. ... Nel pomeriggio abbiamo lanciato
la seconda bomba S.R.C.M., ma questa volta con il fucile nella mano sinistra.
E' andata "benino", più che altro perché ho eseguito tutti i
movimenti nel modo prescritto (anche se però non ho colpito il bersaglio). ...
ore 19.40 spuntatina di capelli dal parrucchiere. I parrucchieri sono dei civili
che vengono da Roma e si trattengono generalmente fino alle ore 20. ...
Giovedì 26 novembre 1970.
Anche stamani fin dalle ore 7.45 ci hanno fatto
marciare e sfilare come dannati, sempre al suono della "musichetta"
che ci dà il tempo della marcia. Lo Sten. Maletti guidava la Compagnia e il
Cap. Ghidelli - al microfono - impartiva ordini e correzioni continuamente.
Stato di grande tensione: un nostro compagno è stato punito per essersi appena
mosso sugli attenti. ... Ci hanno detto che domenica (per il Giuramento)
dovremo rimanere immobili per 75 minuti (Cerimonia, Santa Messa e Giuramento
vero e proprio e i vari Presentat-Arm che dovremo effettuare per la bandiera,
per il Generale Comandante Salatiello, per il Colonnello Comandante Genovesi,
ecc.) ... Alle ore 10.50 lezioni di Trasmissioni (un Maresciallo) e di
Educazione Civica (Sten. Maletti). ... Nel pomeriggio lezione di Topografia
(Una vera indecenza! Lo Sten. Maletti è venuto e non ha fatto altro che
leggerci i piani di lezione sulla "bussola millesimale" ...) ...
Dalle ore 16 alle ore 16.45 lezione teorica sull'Operazione 3F (attacco alle
postazioni di notte) ed esercitazione sull' MG. Dalle 22 fino alle 24 - in
notturna - abbiamo ripetuto dal vero con i vari passi del gatto, del gattino e
del fantasma.
Venerdì 27 novembre 1970.
Ieri sera, dopo il contrappello, sono montato in
servizio come piantone notturno (1° turno). Ho passeggiato per 2 ore da
un'armeria all'altra. Faceva un gran freddo, ma io ero ben "coperto".
... Non mi hanno dato armi ... L'unica cosa che avrei potuto fare, in caso di
pericolo, era quella di dare l'allarme. ... Avevo anche il compito di
controllare una A.R. con il cannone da 106. ... Dopo le 24 ho dovuto svegliare
il collega Sergio Tortone a cui spettava il 2° turno. Aveva un gran sonno
perché si era addormentato da poco più di un'ora (non ti dico che cosa ha detto
...) ... Sveglia ore 6,25, reazione fisica, alzabandiera e colazione. Alle 7,50
tutti nel viale per l'addestramento formale: stessa marcia, stessa musichetta,
fino alla noia. ... Verso le 12 pulizia dei garand. ... Alle 14 al campo
sportivo per le 2 ore di Educazione Fisica. Salto in lungo: ho saltato 4,60 m
(non è la mia specialità) mentre il migliore ha saltato 5,28 m. ... Partitella
tra ATT e una mista ATT-Mortaisti: 2 - 2. ...
Sabato 28 novembre 1970.
Vigilia del Giuramento. ... Sveglia ore 6,30,
alzabandiera, colazione e alle 8, inquadrati, siamo scesi al "Battaglione
AUC - ACS dove si trovava il nostro Capo diretto, il Ten. Col. Calano. ...
Dalle ore 8,30 fino alle ore 12 abbiamo marciato e sfilato (provando e
riprovando), anche se ci sono state diverse e lunghe pause. ... Il tutto è
avvenuto sotto un caldo sole. ... Il 1° periodo (ovvero i primi 50 giorni), qui
a Cesano, sta per concludersi. Ne restano ancora due. Il 2°, che avrà inizio
lunedì 30, sarà il più duro, anche se però in mezzo avremo il Natale e quindi
una licenza. Il 3° che avrà inizio il 15/20 gennaio ci vedrà impegnati con
guardie, picchetti e qualche servizio, le ultime lezioni e finalmente gli
esami, oltre al periodo che trascorreremo al "campo invernale" che -
dicono - sarà di tutto riposo. ... Nel pomeriggio: pulizia delle camerate e
zona competenza, tolti e puliti i globi delle lampade, spolverati zaini e
zainetti, armadietti lavati dentro e fuori. ... Tutti impegnati, fuorché i
"soliti imboscati".
Domenica 29 novembre
1970.
Oggi
il 61° Corso AUC ha giurato!
Lunedì 30 novembre 1970.
Ore 8.20 in aula 7 della Caserma Periello per un'ora
di Topografia. Il Capitano D'Amico (siciliano, credo) ha illustrato tre
fesserie scherzando e ridendo ... Giovedì dovremmo avere gli accertamenti di
Armi e Tiro, mentre martedì ci faranno svolgere un questionario, sempre di Armi
e Tiro. ... In settimana dovremo fare tutti 2 guardie (o lunedì e venerdì
oppure mercoledì e domenica: orario dalle 18 alle 18 del giorno dopo. ... Verso
le 9.30 ci hanno chiamati in 12 per fare dei lavori alla Caserma Villa; ovvero
ci hanno fatto trasportare dall'armeria i mortai, i fucili, le mitragliatrici,
i razzi, ... fino alla "Villa", dove serviranno per gli esami del 60°
Corso AUC durante la prossima settimana. Per loro - ormai - è proprio finita!
... Siamo rimasti in servizio alla "Villa" (dopo il pranzo) fino alle
ore 17.30. ... Oggi - data una certa stanchezza - ho chiesto e ottenuto dal
Caporal Maggiore Lai di poter andare a letto prima dell'ora prevista. ... Prima
di dormire ho letto qualcosa di Armi e Tiro insieme con il mio collega Nereo
Castaldi di Anzio.
Martedì 1 dicembre 1970.
Ieri sera in camerata c'è stato un chiasso
infernale. Dopo il contrappello lo Ste. Coluccia e il C.M Lai si sono fermati
in camerata ed abbiamo mangiato e bevuto tutto quello che avevamo. Io, che al
contrappello mi ero addormentato, sono stato svegliato e ho quindi partecipato
a questo pseudo-banchetto. Poi c'è stato uno "sbrandamento" generale
(ovvero tutti i letti sono stati sfatti e di alcuni sono state addirittura
sparse e gettate via le coperte) ed io mi sono ritrovato in terra con materasso
e coperte e con il letto capovolto. ... Questa mattina 1 ora di studio e poi 2
ore di campo sportivo (corsa ed esercizi atletici). Abbiamo fatto la Corsa
Campestre di circa 850 metri, con salite e discese su campo erboso e arrivo in
pista per gli ultimi 200 metri. Ogni squadra ha fatto corsa a sé ed io (nella
mia squadra sono arrivato secondo col tempo di 3' 17" (che crisi!), dietro
a Vito Sabato che, con 3' 12", ha battuto tutti. Poi una mezz'oretta a
calcio col punteggio di 1-1. ... In seguito il Questionario di Armi e Tiro: è
stato un copia copia generale e tutti, con i libri alla mano, siamo riusciti a
rispondere alle 10 domande. Giovedì gli accertamenti saranno tutta un'altra
cosa. ... Nel primo pomeriggio 2 lezioni di Trasmissioni. Alle 17 monto in
servizio come Piantone agli alloggi dei sottufficiali (fino alle 17 di domani).
... Da oggi 1 dicembre, sia per la libera uscita, che per le guardie, dovremo
indossare il cappotto ed io l'ho portato dal sarto per farlo
"aggiustare".
Mercoledì 2 dicembre 1970.
Oggi - piantone agli alloggi - ho spazzato tutte le
stanzette, dato lo straccio, spazzato il piazzale, pulito la zona bidoni e, dal
momento che la macchinetta della cioccolata perde, ho dovuto svolgere un lavoro
ulteriore. Poi mi sono imboscato nella stanzetta di un sergente e da dietro
l'avvolgibile sono stato in grado di controllare la situazione. ... I miei
compagni di Corso sono andati a Valle Contessa per una esercitazione sul campo
... Mezz'ora fa è venuto il Sten. Maletti a controllare il mio lavoro e quello
dei piantoni alle camerate e (stranamente) non ha trovato niente da ridire.
Meno male perché ieri il Cap. Ghidelli ha punito 3 allievi perché le pulizie
non erano ben fatte. ... Questa sera sono uscito con il cappotto: tu vedessi
come sono ridicolo. Lo farò sistemare presto dal sarto. Stasera ceno da Ennio
insieme a Nicola Orsini, così poi ti telefono. ... Forse il 14 e 15 dicembre
sarò a casa, così potremo festeggiare degnamente i miei 27 anni (ma come sono
vecchio!)
Giovedì 3 dicembre 1970.
Una giornata bellissima con un caldo sole ci ha
accompagnato stamani sulla Striscia A.I.C. ... Il Sten. Maletti ci ha
comunicato che il giorno 10 dicembre dovremo andare a Roma a fare un cordone di
sicurezza al Presidente jugoslavo Tito, in visita diplomatica in Italia.
Dovremo prepararci per quell'occasione: farci tagliare i capelli, stirare
divisa e cappotto, lucidare fino all'esagerazione gli anfibi, ... Poi il
12 e 13 dicembre dovremo fare la guardia al Quirinale e così completeremo in maniera veramente ...
perfetta la settimana. Naturalmente ci faranno addestrare e ci
"strapazzeranno" ancora una volta. ... Invece del garand dovremo
adoperare il fal. ... Ho compiuto 2 prove, una teorica e una pratica, sul
percorso e sul modo di farlo e ho avuto 2 tredici (anche troppo perché non mi
sono molto impegnato). ... Alle 16.30 in 24 ci hanno spedito dal parrucchiere
perché di sera eravamo di guardia per la prima volta. A me è toccata la porta
centrale: la sentinella in garitta, il piantone alla striscia (dalle 20 alle
21), la "schierante" e il turno di notte dalle 2 alle 4
Venerdì 4 dicembre 1970.
Alle ore 5.30 giù dal letto, abbiamo rifatto il
letto, spazzato le stanzette e dato lo straccio, oltre che ramazzare i vialetti
di accesso alla Caserma. ... Piantone alla Striscia dalle 8 alle 9. ...
Colazione in piedi, con l'elmetto in testa, i guanti bianchi e il fucile fra le
gambe: proprio una cosa bestiale.
... Sono passati tutti: generali, colonnelli,
maggiori, capitani e una grande quantità di sergenti e marescialli. Per ognuno
di essi dovevo segnalare a voce le parole "uno" (ufficiali),
"due" (sottufficiali) e "tre" (fanti) al collega in garitta
e lui doveva fare i diversi tipi di saluto. ... Ti sto scrivendo in piedi con
cappotto, cinturone, baionetta, guanti bianchi ed elmetto. ... Fortunatamente,
a causa del servizio di guardia, ho potuto saltare gli accertamenti previsti.
... Verso le 14.20 ho attraversato la strada e ti ho potuto telefonare dalla
cabina del bar di fronte, il tutto grazie alla magnanimità dell'Ufficiale di
Picchetto. Poi sono dovuto rimanere per ben mezz'ora dietro alcune piante fino
a che il Capitano d'Ispezione (il Cap. Nitti), che era venuto a controllare,
non se n'è andato; quindi sono tornato al mio posto. ... Alle 18.15 fine del
turno, cena rapida e poi a letto con un forte mal di testa.
Sabato 5 dicembre 1970.
Dopo la solita sveglia delle ore 6.30, la reazione
fisica, l'alzabandiera e la colazione, Castaldi ed io abbiamo fatto la pulizia
del box e poi siamo andati in aula, dove il Sten. Maletti ci ha fatto 2 ore di
lezione sui pattugliamenti; poi il Ten. Iarìa ci ha intrattenuto sull'Arte
Militare. ... Oggi sono stanchissimo. ... Nel pomeriggio addestramento formale
con il fal, zona competenza e pulizia delle armi. ... Rientrato dalla libera
uscita, verso le 22 sono andato in Infermeria a trovare l'amico Trebbi, che è
stato lì ricoverato perché aveva la "febbre" (temperatura a 38,5°C).
Domenica 6 dicembre 1970.
Sveglia alle 7, colazione alle 8, alzabandiera,
Santa Messa alle 8.45. ... Ieri sera il fotografo mi ha portato le foto del mio
ultimo rotolino: io compaio 4 volte, tu in 2 e in tutte le altre compaiono i
miei amici AUC. Naturalmente gliele ho distribuite. ... Verso le ore 12.15 (ora
della libera uscita domenicale) Salvatore Perricone, Nicola Orsini, Nedo Fedi
ed io siamo andati a pranzo da Ennio (oggi abbiamo fatto bisboccia!), così ti
ho potuto subito telefonare. ... Rientrato nel pomeriggio, Biagio Chilà,
Giuseppe Bisso, Marino Ricciutelli, Gobbo ed io siamo montati di servizio alla
mensa; abbiamo fatto presto perché a cena c'erano pochi allievi. ... Nicola
Orsini ed io siamo andati al cinema interno e con 70 Lire abbiamo visto un buon
film: "Una lezione particolare" (tipo il film "Un uomo, una
donna" - concezione moderna delle scene e ottima colonna sonora)
Lunedì 7 dicembre 1970.
Alle ore 7.20 sono già a mensa con gli altri.
Abbiamo scaricato il camion con tutte le "cibarie" e abbiamo svolto
il solito lavoro di routine: servizio e pulizie varie. ... Per il giorno 15
penso e spero di poter essere a Pisa, come ti avevo già detto. ... In serata -
finito il servizio-mensa - niente di particolare senonché abbiamo trascorso il tempo
in camerata parlando tra di noi. Ero piuttosto stanco e ne ho approfittato
partecipando alla chiacchierata sdraiato sul letto.
Martedì 8 dicembre 1970.
Sveglia ore 7, colazione ore 8, alle 8.30 siamo
arrivati di corsa al Piazzale del Fante per l'alzabandiera; 8.45 Santa Messa.
... A pranzo da Ennio con telefonata inclusa. ... Alle 14.30, allo Spaccio, in
TV ci siamo visti la partita Italia - Eire. ... Ci hanno dato l'ordine ben
deciso di farci tagliare i capelli ed io verso le 16.20 ho provveduto: mi hanno
"scalpato" bene anche se mi è rimasto un piccolo ciuffo ... Cena alla
mensa: ho mangiato malino. ..
Mercoledì 9 dicembre 1970.
Oggi sono stato assegnato come Piantone all'Aula 7
della Caserma Perriello, quella dove solitamente vengono tenute le nostre
lezioni. ... Arrivato alle ore 8, ho spazzato un po' il corridoio e le scale di
fronte all'aula (e poi basta!): questo è il servizio più leggero a cui siamo
tenuti. ... Ne ho approfittato per studiare un po' di "Regolamenti" e
di "Topografia". ... Purtroppo sono stato interrotto da un cambio di
programma: addestramento formale fino alle 11.30. Il Cap. Ghidelli gridava come
un ossesso, dando un ordine dietro l'altro. Ci ha proprio sfiancato. ... Poi ha
mandato tutti a farsi tagliare i capelli; ha preso me come "modello"
di capelli fatti e ha ordinato: "Fateveli tutti così!". ... Verso le
ore 13.30, mentre ero sul letto in camerata, l'amico Paolo Gennari mi ha
comunicato che ero atteso giù per le prove della Guardia al Quirinale. C'erano
il Sten. Coluccia e il Cap. Ghidelli che stavano assegnando i compiti da
svolgere sabato e domenica a Roma e a me, Nedo Fedi, Gobbo Giuseppe Fontana,
hanno assegnato il posto in garitta in Via del Quirinale (2 ore di guardia e 6
di riposo ripetute per 3 volte nelle 24 ore). ... Alle 14.30 esercitazione con
il fal. ... Verso le 17 noi del 61° Corso abbiamo offerto un rinfresco ai
Colleghi del 60° (è una consuetudine). ... Stasera lezione al figlio del
Maresciallo. ... Notizia dell'ultima ora: la visita a Roma di Tito è stata
annullata, per cui domani avremo l'orario normale.
Giovedì 10 dicembre 1970.
Stamani verso le 8.10 eravamo già in uniforme di
marcia per il consueto, quanto noioso, addestramento formale. ... Giornata freschina
con una gelida tramontana a dar fastidio. Il fucile era ghiacciato e le mani
irrigidite ... Il tutto ha avuto termine (ci sono stati concessi solo 5 minuti
di pausa) verso le 12. Fortunatamente è uscito un bel sole e la tramontana si è
attenuata. ... I colleghi del 60° sono partiti oggi. ... Nel pomeriggio, alle
17.20, credevamo di avere terminato la nostra faticosa giornata di
addestramento; in realtà ci hanno dato l'obbligo di farci trovare in camerata -
all'ora del contrappello - con il cappotto, le giberne, le spallacce e il
cinturone. Bontà loro, non hanno preteso l'elmetto e i guanti bianchi! ...
Causa termosifone acceso al massimo, abbiamo dovuto aprire le finestre.
Venerdì 11 dicembre 1970.
Adunata alle 8 e mattina dedicata all'addestramento
formale (che noia!). ... Nel pomeriggio i Sten. Coluccia e Mazzotti ci hanno
illustrato le caratteristiche e le parti componenti del Cannone da 106
controcarro e senza rinculo. E' l'arma della nostra specializzazione.
Spiegazione rapida e poco esauriente. ... Poi sono andato dal Ten. Col. Calano
per la licenza che avevo chiesto. Il Cap. Ghidelli - che era lì - ha detto al
Colonnello che ero un "bravo ragazzo" e che meritavo la licenza. Mi è
stato concesso il 48 ore ed esattamente dalle ore 13 circa di lunedì 14
dicembre fino alle 24 di mercoledì 16. ... Poi a cena e a vedere un film con
Julie Christie.
Sabato 12 dicembre 1970.
Dopo le 8.30 ci hanno lasciati liberi di ...
lucidare gli anfibi all'eccesso e ci hanno obbligato a stirare la divisa da
libera uscita (io avevo già preparato l'altra). Ci hanno fatto cambiare la
cinghia ai nostri fucili e ci hanno consegnato pure dei nuovi bianchi guanti.
... Ci hanno consegnato 3 foglietti dattiloscritti con tutte le disposizioni
relative agli impegni della giornata. ... Augusto Mioli ed io abbiamo spazzato
e messo in ordine il nostro box. E' poi passato il Cap. Ghidelli a controllare
personalmente se tutto era a posto. ... Nel pomeriggio siamo partiti per Roma
(dove siamo giunti verso le 15) con 4 camion (con a bordo sia il Plotone
d'onore che doveva effettuare la guardia vera e propria, sia il Plotone di
scorta che ci ha accompagnato e che dopo 24 ore tornerà a prenderci. In testa
al convoglio 4 motociclisti, 1 giulia e 2 jeep (una col Cap. Ghidelli e l'altra
con la bandiera della Scuola di Fanteria di Cesano). Verso le 16 ci siamo mossi
da un cortile laterale e abbiamo percorso - con la banda in testa -la salitella
e poi tutta la piazza fin dentro il Palazzo del Quirinale. Tutto ciò ha
provocato in noi tutti una forte emozione. [ Fine della Prima Parte ]
Sabato 12 dicembre 1970 [ Seconda parte ]. ...
Abbiamo dato il cambio ai "Carabinieri di Roma" e le nostre uniformi
grigio-verdi contrastavano molto con le loro nere, ma rivestite all'interno di
rosso. ... Alle ore 18 (e fino alle 20) ho cominciato il mio servizio di
guardia in Via del Quirinale. Vicino a me c'erano un carabiniere, un vigile -
che dirigeva il traffico in entrata e in uscita dal Palazzo - e un agente di
P.S. che scrutava con molta attenzione la zona circostante. ... Le 2 ore non
passavano mai... Verso le 20 ho avuto la segnalazione (dal carabiniere) che
stava per arrivare il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Hanno
bloccato il traffico e subito dopo un'auto scura, a cui ho rivolto un perfetto
presentat-arm, è entrata nel Palazzo. ... Terminato il mio turno, ho saputo che
il nostro amico e capo-camerata Carlo Fazzini è svenuto nella sua garitta di
fronte all'ingresso principale. E' stato portato dentro rapidamente e per
fortuna si è riavuto subito. ... Alla TV di sera abbiamo visto
"Canzonissima".
Domenica 13 dicembre 1970.
La giornata di oggi è iniziata molto presto: dalle 2
alle 4 ho avuto il mio turno notturno di guardia. Verso le 2.30 è venuta
l'Ispezione a controllare. Scorgendola da lontano, mi sono messo su una
posizione di riposo molto rigida, per fare un po' di scena. Quando sono
arrivati di fronte a me (il Sten. Coluccia, il C.M. Leardini e i 2 colleghi
Antonino Mollica e Bevilacqua), io sono scattato sull'attenti e allora il
caporal maggiore mi ha detto: "Ma che fa? Si rilassi. Ma scherza?" e
il Sottotenente mi ha salutato: "Come stai Falchi?" Gli ho risposto
che, a parte il freddo, tutto il resto andava benino. E' stata una scena
semicomica con tutti i saluti consueti, ma fatti con il sorriso sotto i baffi.
... Per tutte le 2 ore su uno spazio di 200 metri c'erano 2 carabinieri e 2
agenti di P.S. in borghese che controllavano, girando in su e in giù, il
Palazzo del Quirinale e i giardinetti. [ Fine prima parte ]
Domenica 13 dicembre 1970 [ Seconda parte ]
Alle ore 7.15 siamo stati svegliati (delicatamente)
da Nicola Orsini, che faceva il piantone. ... Colazione abbondante ... Alle ore
10 (fino alle 12) sono montato per il mio ultimo turno di guardia. ... Pranzo
ottimo e abbondante verso le 12.30. Poi a vedere la TV. I giornalisti RAI erano
in sciopero ed è stato trasmesso un documentario: "La storia del San
Bernardo" (molto interessante). ... Verso le 15.50 siamo usciti nel
cortile interno al Quirinale e ci siamo schierati in attesa della guardia
montante, che questa sera era fornita dalla guardia di finanza. Dopo varie
cerimonie e il presentat-arm alla bandiera e ai nuovi arrivati, siamo usciti
dal Palazzo, preceduti dalla banda, passando in mezzo a due ali di folla, che
ammirava e applaudiva la nostra sfilata. ... Saliti sui camion (CL) siamo
rientrati alla nostra Scuola. [A onor del vero uno dei camion - che non ne
voleva sapere di mettersi in moto - è stato spinto e poi trainato, prima che
potesse compiere il suo dovere. Il viaggio è stato brevissimo, in quanto 2
pantere della Polizia e ben 6 motociclisti hanno bloccato completamente il
traffico per farci passare senza alcun intoppo]. ... Anche qui varie cerimonie,
nuovo presentat-arm alla bandiera e finalmente in camerata. ... Stanchi morti,
dopo cena, ce ne siamo andati subito a dormire.
Lunedì 14 dicembre 1970.
Alle ore 8 in Aula 7 il
sten. Maletti ci ha riempito la testa con un sacco di rimproveri a causa del
nostro rilassamento da 15 giorni a questa parte. Poi però ci ha ringraziato per
la magnifica prestazione fornita in occasione della "nostra" Guardia
al Quirinale. Subito dopo lezione di Topografia, N.B.C. e Arte Militare. ...
Verso le 11.30 sono andato dal Ten. Iaria che mi ha consegnato la licenza (di
48 ore). ... Alle 13.13 ho preso il trenino per Roma e da lì il direttissimo
Roma-Express per Pisa.
Mercoledì 16 dicembre
1970. ... Verso le ore 22 sono rientrato alla Scuola di Fanteria.
Mercoledì 16 dicembre 1970.
Verso le ore 22 sono rientrato alla Scuola di
Fanteria.
Giovedì 17 dicembre 1970.
Sveglia alle ore 5.20, colazione rapida e poi siamo
andati con i camion a pochi km da Santa Marinella a sparare in un Poligono
posto in riva al mare. ATT e mortaisti hanno sparato con il FAL e l' MG; noi
C.C. solo con il FAL. ... Alle 13 siamo rientrati: pranzo. ... Alle 14.30 in
Aula studio ci hanno concesso un po' di tempo per studiare. ... Alle 19 al
Ristorante "Da Ennio" cena e ... telefonate. ... Alle 20.25 lezione
al figlio del Maresciallo, ore 22 il contrappello.
Venerdì 18 dicembre 1970.
Ore 8 pulizia del box, alle 8.30 in Aula per il
Questionario di Educazione Civica. ... Alle 10 lezione di LCB e poi 2 ore di
Educazione Fisica al Campo Sportivo, dove abbiamo fatto metà percorso CAGSM
(Corso Addestramento Gruppo Sportivo Militare) con quasi un'ora di ginnastica
forzata prima del percorso. ... Ci hanno comunicato che ci trasferiranno dalla
Caserma Cucchiari alla Caserma De Martino, dove ora si trovano gli ACS. Grande
desolazione: poco spazio, mancanza di armadietti (metà per ciascuno), i letti a
castello, la mancanza di docce, pochi gabinetti, pochi lavandini ecc.. ... Nel
pomeriggio lezione sull' M8 (il fucile che sta sopra il cannone da 106 s.r. in
nostra dotazione). ... Alle 17 Nicola Orsini è montato di piantone in camerata
al posto mio, così sono potuto uscire e andare a far lezione al figlio del
maresciallo. Rientrato per il contrappello delle 22.
Sabato 19 dicembre 1970.
Sveglia alle ore 6.30, ma io sono rimasto a letto
per altri 10 minuti perché il piantone è dispensato dalla "reazione
fisica". ... Alle 7.30 ho portato la colazione ai tre malati che si
trovano nel 1° box (ieri ce n'erano addirittura 6 e ho portato loro la cena).
... Dopo aver dato lo straccio al bagno e al corridoio, ho rimesso i 44
sgabelli al loro posto sotto il letto. ... Terminato il mio servizio di
piantone alle 17, ho cenato e sono tornato in camerata. Poiché ero
"stanchino", ho chiesto al sottufficiale di giornata (De Martini) il
permesso di poter andare a dormire 2 ore prima delle 22.30, che mi è stato
"elegantemente" rifiutato. Io non mi sono arreso e mi sono rivolto al
sten. Coluccia (Ufficiale di servizio) che me lo ha concesso. Oltre tutto per
tutta la giornata ha fatto un freddo cane.
Martedì 2 febbraio 1971.
Con il permesso degli amici, visto che il "narratore" lo ha menzionato, reinserisco una foto che è l'unica in cui si vede il nostro caro commilitone Carlo Montani. E' quello con i baffi che guarda dritto verso la macchina fotografica.
Domenica 20 dicembre 1970.
Sveglia alle 7. Dopo colazione tutte le compagnie si
sono schierate giù al Piazzale del Fante per la cerimonia dell'Alzabandiera.
Faceva un freddo bestiale e tirava un vento gelido di tramontana. ... A pranzo
da Ennio e poi - appena rientrato - ho dovuto spazzare il box. ... Ho stirato
le due divise e ho lucidato gli anfibi e poi sono montato di guardia verso le
ore 18. Ci hanno controllato in modo "esagerato" e pure se il fucile
era carico oppure no. ... [Controllo eccessivo: "quei fucili non hanno mai
visto un proiettile, perché, quando andiamo a sparare ce ne danno sempre altri
già collaudati!"] ... Ho fatto la guardia alla "cassa"
(cassaforte) dalle 20 alle 22 e dalle 2 alle 4.
Lunedì 21 dicembre 1970.
Alle 5.30 sveglia. Poi alzabandiera, una ventina di
minuti di "striscia", colazione e poi con la jeep e il sergente
d'ispezione abbiamo portato le federe sporche e gli avanzi della colazione al
Comando Scuola e poi ho fatto il turno di guardia alla Porta Centrale dalle 12
alle 13 e quello dalle 16 alle 17. ... Tra le 13 e le 16 ci sono stati due
allarmi consecutivi e ci siamo dovuti schierare con grande rapidità. ...
Giornata faticosa e quindi non sono uscito e sono rimasto in camerata in attesa
di fare una bella dormita.
Martedì 22 dicembre 1970.
Svegli ore 6.30. Alzato verso le 7. Colazione alle
7.40. Adunata davanti alla Fureria verso le 8 per coloro che hanno avuto la
concessione di andare in licenza per Natale. ... Il Vice Comandante della
Compagnia, Tenente Perna, ci ha dato gli ultimi avvertimenti e consigli, oltre
a farci gli auguri di Buone Feste a noi e alle nostre famiglie. ... Alle 16.51
ho preso il trenino da Cesano per Roma e subito dopo il Direttissimo per Pisa,
dove sono arrivato alle 23.37.
=== In Licenza Natalizia fino a Martedì 29 dicembre
compreso. ===
Il racconto riprenderà da Mercoledì 30 dicembre.
Mercoledì 30 dicembre 1970.
Sveglia alle 6.30, ma rimasti a letto fino alle 7.
Alle 7.45 colazione e alle 8.15 in aula studio. ... Fino alle 13 (niente
lezioni per oggi!) ci hanno fatto lavorare come "negri" , ovvero
abbiamo cominciato a trasportare gli armadietti (è iniziato il trasloco verso
la nuova caserma) e pure tutto il "nostro" contenuto personale
[Zaino, zainetto, materasso, cuscino, lenzuola, coperte e ... basta!] Poi
pranzo e verso le 14 ci hanno chiamato nuovamente per completare il lavoro.
Certo è che nel cambio ci abbiamo rimesso considerevolmente. ... Il tempo è
alquanto piovigginoso anche se, tra un acquazzone e l'altro è comparso un po'
di sole. ... Il nostro lavoro da "facchini" è terminato verso le
17.30. ... Ci hanno assegnato lo spazio di mezzo armadietto a testa e non
sappiamo più come sistemare le nostre cose. ... Dalle ore 22 alle 0.15 ho fatto
il piantone notturno all'Armeria.
Giovedì 31 dicembre 1970.
Sveglia alle 6.30; alzati alle 7. Usciti 3x3 per
andare a colazione ma, dato che pioveva praticamente a dirotto, siamo arrivati
alla mensa correndo alla spicciolata sotto un vero e proprio temporale, con la
divisa completamente bagnata (in quei giorni non si prendeva neppure il
raffreddore). ... Alle 8.15 in auletta-studio della Caserma Cucchiari (una
delle ultime volte, in quanto sembra che ci abbiano assegnato - per le lezioni
e per lo studio - le aule della Caserma Monti, che è molto più distante).
Nonostante la presenza del Sten. Mazzotti, c'è un chiasso infernale e si
alternano "inni di Natale", "canzonette" e suoni di tromba
di Airò Farulla (è uno dei nostri che con la bocca e con le mani riesce a
suonare il "Silenzio", "Ciliegi rosa", "De
Guello") e cori vari. ... Lasciato il calduccio del termosifone, ci hanno
portato a fare la pulizia delle camerate e a trasbordare i nostri fucili nella
nuova armeria. Dopo aver portato un letto e uno sgabello dalla Cucchiari alla
De Martino sono andato a farmi tagliare i capelli. (così oggi e domani posso
uscire tranquillamente) ...
La sera in libera uscita e l'indomani venerdì 1
gennaio 1971 insieme con la mia Emanuela a Cesano e a Roma.
Sabato 2 gennaio 1971.
Sveglia ore 6.30 stanchi perché ieri sera la luce è
rimasta accesa fino a mezzanotte e mezza. ... Oggi in camerata ci sono 9
chiedenti visita ed io faccio la pulizia box. C'è un certo caos, ma domani -
col rientro dello Sten. Maletti e del Cap. Ghidelli - si prevedono le vecchie
misure disciplinari. Io continuo la pulizia box, mentre gli altri trasportano
gli armadietti dalla vecchia caserma alla nuova. Più tardi però e nel primo
pomeriggio ho dato anch'io il mio contributo portando armadietti e fucili ...
Alle ore 17 sono montato di guardia alla Porta Centrale (come jolly). Poco
prima ho chiuso la lettera che spedisco a casa e nella quale alcuni
"colleghi" hanno voluto inserire i loro ... saluti:
1) "Tanti saluti" Fedi Nedo; 2) Paolo
Gennari (solo la firma); 3) "Pensa a quei poveri camionisti"; 4)
"E' quasi finita e verremo tutti a casa tua" Nereo Castaldi; 5)
"Meglio un uovo oggi che una gallina domani" Vito Sabato; 6)
"Tanti auguri di Buon 1971 e migliore 1972" Augusto Mioli; 7)
"Salutoni vivissimi" Nicola Orsini.
Verso le 19 sono uscito per telefonare e ho
impiegato circa 35 minuti per farlo, grazie anche all'intervento del collega
Salvatore Perricone (il "rosso" di Palermo) che si trovava a cena da
Ennio e che è riuscito - dopo vari tentativi - a sbloccare la linea. ... Ho
fatto il mio turno di guardia alla Cassa dalle 20 alle 23 (jolly).
Domenica 3 gennaio 1971.
Sono le 7 e sono già tornato alla Cassa per il
mio turno di guardia. Ieri sera, verso le 22 ha cominciato a nevicare e tirava
pure un vento fortissimo (una bufera!). ... Questa mattina tutta la Caserma è
rivestita da un sottile strato di neve e il fondo stradale è completamente
ghiacciato. Dentro la Cassa c'è un bel calduccio, mentre gli altri sono fuori
al freddo. Ho portato il libro di L.C.B. e gli ho dato un'occhiata. ... Ore
11-13 turno alla sbarra vicino al carabiniere. Pranzo veloce e poi ancora alla
Cassa con una radiolina ho seguito "Tutto il calcio minuto per
minuto" e il tempo è passato rapidamente. ... Dopo cena telefonata a casa
e poi allo Spaccio a vedere la partita di calcio alla televisione, dopodiché
... grande dormita.
Venerdì 8 gennaio 1971
Lunedì 4 gennaio 1971.
Sveglia ore 6.30 ma non abbiamo fatto la
reazione fisica nonostante il c.m. Boscolo minacciasse punizioni. Inquadrati
3x3 (è rientrato lo Sten. Maletti: la nostra "spina" nel fianco; è
rientrato pure il Capitano, così possiamo dire che è finita la
"pacchia") in aula studio. ... Secondo alcune voci sembra che sarò
fatto "scelto" e quindi dovrò occuparmi nei prossimi giorni delle
spine del 62° Corso (il loro arrivo è previsto tra il 7 e il 10). ... In
auletta abbiamo seguito una lezione del Ten. Perna ed una del Sergente
Cacciotti sul Cannone da 106. Tra l'una e l'altra ho trasportato 2 armadietti.
... Alle 17 sono montato di servizio mensa. ... Notiziona: Nel pomeriggio mi ha
chiamato il Cap. Ghidelli e mi ha detto di mettere in ordine il mio armadietto
(dal momento che in fureria hanno fatto il mio nome come quello di una persona "precisina")
perché domani verrà il fotografo a immortalare il "mio armadietto"
che dovrà essere preso a modello da tutti (i vecchi e i nuovi che arriveranno).
... Inoltre è pure uscita la lista di 7 nomi in tabella (fra cui ci sono
anch'io): questi si dovranno presentare domani in fureria per ricevere degli
incarichi. Probabilmente si tratta di lavorare un po' di più quando arriveranno
le nuove spine.
Martedì 5 gennaio 1971.
Oggi ancora di servizio mensa. ...
Questa mattina c'è stato quasi un ammutinamento, perché nessuno ha voluto fare
la reazione fisica. Alle ore 7 tutti erano davanti al loro posto letto con la
divisa di servizio e lo sten. Maletti (era lui di servizo) è passato in rivista
e ha intimato ad ognuno che "in 5 minuti doveva trovarsi fuori nel
piazzale in tuta ginnica". Nessuno lo ha fatto e quindi lo Sten. Maletti
li ha fatti adunare e inquadrare (io sono andato a mensa) e ha fatto un
"discorsetto" (era piuttosto infuriato!) ... Arrivati a mensa, è
successa una cosa alquanto "grave": nessuno ha fatto colazione; tutti
sono sfilati davanti al banco senza prendere niente (iniziato sciopero della
fame?!) ... Lo Sten. Maletti ha fatto uscire tutti nel piazzale (ma solo gli
ATT erano in uniforme di servizio, mentre i MORTAISTI avevano la tuta ginnica
...) e li ha inquadrati per 3. Poi ha ordinato la corsa. Tutti si sono messi in
moto, ma al passo. Allora ha tolto i primi 3 e li ha segnati; poi ha
ricominciato. Ma ancora una volta tutti sono andati al passo. E lui,
imperterrito, ha tolto ancora i primi 3 e ha proseguito fino alla fine. (Quali
saranno i provvedimenti?). ... In mattinata mi hanno chiamato per fare la foto
al mio armadietto: è venuto il fotografo Luciani (la "iena"), quello
che fa tutte le foto ai militari a Cesano. ... All'ora di pranzo c'è stata la
presa di posizione da parte di tutti (questa volta ATT e Mortaisti tutti
assieme. Arrivati in 2 plotoni, inquadrati per 3, guidati dai caporal maggiori,
sono passati davanti al banco e nessuno ha preso il vassoio per riempirlo: sono
entrati da una parte e sono usciti dall'altra. Tutto questo davanti allo Sten.
Maletti e al Cap. Ghidelli, che si è un po' arrabbiato, ha riunito la
Compagnia, ha fatto un breve discorso e ha invitato tutti a mangiare dicendo
che la sera avrebbe chiamato a rapporto i 9 allievi, puniti in mattinata dallo
Sten. Maletti. A parte qualcuno, i più hanno mangiato. ...
Martedì 5 gennaio 1971 (2^
parte).
Nel pomeriggio ci sono stati vari
colloqui tra il Cap. Ghidelli e gli Sten. Maletti e Coluccia. Poco dopo Maletti
e Coluccia parlano fra loro, l'uno nervosamente, l'altro fregandosene come al
solito, mentre il Capitano ha riunito tutti in aula rivolgendo loro un severo
"cazziatone". ... Smontato dal servizio di mensa (dove ho lavorato come
un "negro": caricatore e scaricatore), sono uscito e sono andato a
far lezione al figlio del Maresciallo. Per la prima volta (da oggi in poi) in
libera uscita potremo usare solamente la "diagonale" e il berretto
rigido da ufficiali ... Tornando ai fatti della giornata, il Capitano ha
parlato con tutti e ha ricevuto pure 10 allievi separatamente nel suo Ufficio
dando loro ascolto e pure una certa considerazione. Per la prima volta ha
trattato gli allievi da uomini e non da "pupazzi in divisa" e - anche
se non lo ha detto esplicitamente - ha condannato l'operato dello Sten Maletti.
Quindi ognuno di noi è alquanto soddisfatto del felice esito della cosa (quasi
una sommossa) e inoltre nessuno è stato punito!
Mercoledì 6 gennaio 1971.
Al mattino più o meno le solite cose. Alle
ore 13.13 ho lasciato Cesano con il trenino per Roma in compagnia di Orsini,
Tortone e Pederzoli. Giunti a Roma alle 14.05 mi sono allontanato per 1 ora e
40 per andare a far visita ai cugini della mia Emanuela che vivono qui vicino
alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Prima delle 16 mi sono riunito ai
colleghi e siamo andati tutti insieme al cinema America, vicino al Viale
Trastevere, a vedere il film "I senza nome" (ovvero "Le cercle
rouge"). ... Rientrati a Cesano, cena + telefonate a casa.
Giovedì 7 gennaio 1971.
Sveglia alle 6.30, alle 7.10 reazione fisica e,
poiché faceva un freddo cane, abbiamo corso per 5 minuti consecutivi e
rientrati rapidamente in camerata. Dopo colazione ho fatto la pulizia box e,
mentre gli altri sono andati in tuta mimetica a fare una esercitazione a Valle
Contessa, io - in divisa di servizio - mi sono messo a disposizione dello Sten.
Maletti per predisporre l'organizzazione relativa all'arrivo delle spine del
62°. Non vediamo l'ora che arrivino per poter cedere a loro una buona parte dei
nostri compiti. ... Al rientro dalla colazione il nostro collega Bellini (di
Reggio Calabria) è quasi svenuto. Lo abbiamo adagiato su un letto, spogliato e
"impigiamato". Sono venuti a visitarlo i 2 sten. medici e lo hanno
lasciato riposare. ... Alle 11.45 mi sono recato nell'aula della Caserma
Cucchiari e, mentre noi parlavamo delle nostre cose, lui scriveva una lettera
ai suoi. Poi, invitati dallo Sten., molti di noi hanno raccontato barzellette
di ogni tipo. ... Alle 14.20, dopo pranzo, lezione sul cannone dello Sten.
Coluccia. ... Alle 17 abbiamo avuto gli accertamenti in Topografia: mi hanno
dato 13 (in realtà il Sergente Maggiore ha dato 13 a tutti senza interrogare
nessuno. ... Alle 19.40 al calduccio dell'auletta della Caserma Cucchiari ho
copiato una lezione (svolta prima di Natale e alla quale non ero presente) dai
blocchi notes di Orsini e Mioli. Le altre le ho copiate dalle 2 alle 4 di
questa notte quando sarò di servizio all'armeria.
Durante il mio turno all'armeria di questa notte,
c'è stata una interruzione della corrente elettrica per più di mezz'ora, per
cui ho dovuto scrivere con i guanti di lana (gran freddo) e la torcia
elettrica. Alle 4 ho svegliato il collega Bevilacqua (di turno dalle 4.15 fino
alle 6.30, ora della sveglia, in cui entra in azione il caporale di giornata,
che è Pederzoli). ... La notte prossima saranno di guardia ben 6 Cannonieri (su
10) ed esattamente Orsini, Castaldi, Montani, Trebbi, Perricone e Sabato. Se ci
penso, rabbridisco per loro. ... Alle 7.30 mi sono messo a disposizione del
Capitano e della Fureria per l'arrivo delle "spine". ... Alle 13.50
sono arrivate le prime 5 spine ATT del 62° e per noi è cominciato il lavoro.
Accompagnati in camerata, fatto vedere come si fa il "cubo" (è stata
consegnata loro la prima roba). Accompagnati alla mensa, ho mangiato con loro.
... Alle 17 l'Ufficiale di Picchetto ci ha segnalato l'arrivo di altre spine,
inviate subito alla Caserma Trieste per fare la selezione. Appena pronti, ci
mettiamo dietro a loro e sbrighiamo il nostro lavoro. ... Dopo cena sono andato
a far lezione al figlio del Maresciallo.
Sabato 9 gennaio 1971.
Sveglia alle 6.30. Gli altri reazione fisica,
io nelle loro camerate a vedere se i nuovi erano pronti. Alle 7.20 li ho
inquadrati e, in fila per 3, ne ho accompagnati una metà a far colazione
(l'altra metà li ha presi in consegna Mattera). ... Ho fatto un po' di spola
tra l'infermeria e il barbiere, prendendo quelli che avevano fatto la visita
medica e portandoli a "tosarli". C'erano diversi
"capelloni" e quando sono usciti erano irriconoscibili. ... Ho preso
alcuni "scalpati" e li ho portati alla vestizione, mettendoli nelle
mani del Maresciallo Tarsìa. Io ho ordinato una camicia ed una cravatta per la
diagonale. ... Sono stato occupato per tutto il giorno (dovendo dare
informazioni, insegnare ogni più piccola cosa, seguirli in tutto e per tutto,
dal cubo all'armadietto, ...) e, non potendo uscire, ho consegnato la lettera
da spedire a casa al collega Orsini.
... Lo Sten. Coluccia mi voleva dare un
permesso per Roma per domani; l'ho rifiutato chiedendogli però di darmelo per
il 17 in quanto Emanuela verrà qui a Cesano sabato 16 e domenica 17 potremo
andarcene a Roma. ... Alle 22.18 è arrivato alla Stazione l'ultimo gruppo di
oggi e quindi - esausto - sono andato a dormire.
Domenica 10 gennaio 1971.
Sveglia alle 7, alzato alle 7.15, colazione.
88 spine erano lì ad attendere, inquadrati per 6. Per primi abbiamo mangiato
noi del 61°, poi loro. Dopo io e gli altri scelti li abbiamo presi e riportati
in caserma. Abbiamo fatto varie adunate e ognuno, col suo gruppo, è andato alla
selezione, alla visita medica, dal barbiere e alla vestizione. ... Il c.m.
Spadaro ha preso in consegna coloro che erano già vestiti e li ha portati a
fare addestramento formale (attenti, riposo, marcia). Nel salone del barbiere
ho assistito allo scempio che è stato effettuato, in modo rude e violento, alle
chiome di questi poveri sventurati. ... Più tardi ho accompagnato il mio gruppo
a pranzo e dopo li ho aiutati a sistemarsi. ... Uscito a cena ho fatto ben 2
telefonate a casa. ... Rientrato in caserma ho controllato la situazione, ho
dato qualche consiglio e sono andato a dormire.
Lunedì 11
gennaio 1971.
Anche stamani sono stato
assegnato alla "cura" delle spine. Ho portato 18 di essi a farsi
"rapare" e poi li ho consegnati ad un collega che li porta alla
vestizione. ... Verso le 12.15, dopo avere pranzato, siamo saliti (con la
nostra attrezzatura) sui c. m. che ci hanno portato - dopo 2 ore e 1/2 - al
Poligono della Farnesiana, oltre Civitavecchia, per una esercitazione
"notturna" (quindi oggi non ho portato con me l'occorrente per
scrivere). Siamo scesi dai camion, "allineati e coperti", e a gruppi
di 7 alla volta abbiamo sparato 7 colpi con la Beretta e 5 con il FAL. Solo gli
ATT hanno sparato 20 colpi con l'MG. Cose da pazzi: ci hanno fatto viaggiare 5
ore per sparare (almeno noi) in tutto 12 colpi. Dopo l' "orgia" degli
spari un camion ci ha portato da mangiare e noi abbiamo cenato nella gavetta.
Abbiamo atteso che gli Asco (allievi sottufficiali volontari) sparassero al
buio con l'MG montata su treppiede, ovvero con i razzi illuminanti solo i
bersagli, e poi tutti insieme siamo rientrati a Cesano. ... Durante il viaggio
abbiamo cantato a squarciagola parecchi motivi di musica leggera. ... Appena
rientrati - verso le 22 - sono andato subito a dormire. ... A mezzanotte è
venuto a svegliarmi il collega Scarabino perchè dovevo montare di servizio come
piantone notturno all'armeria. Alle 2 ho svegliato il collega Feleppa, che è
uno dei 6 scelti.
Lunedì 11
gennaio 1971 (2^ parte).
A proposito di scelti
sembra che domani mattina, verso le ore 11, ci sarà l'Inaugurazione del 62°
Corso AUC e in questa occasione la Cerimonia di assegnazione del "Baffo
d'oro" ai 6 scelti del 61°, scelta ormai decretata da tempo. ... [Mi sento
alquanto emozionato, anche se la cosa era già nota. E' già una settimana che tutti
i miei colleghi mi chiamano "allievo scelto", "onore allo
scelto" e altri commenti simili: un po' lo fanno per ironia, ma molto per
amicizia. Ho percepito che nessuno sia rimasto insoddisfatto per questa scelta
quando si è avuta la notizia ufficiale e questo mi ha fatto molto piacere].
Martedì 12
gennaio 1971 (1^ Parte).
Sveglia, colazione e poi 2
ore in aula studio con lo Sten. Coluccia ... Le spine procedono alquanto e
venerdì avranno la prima iniezione, dopodiché cominceranno per loro i servizi
al completo. Intanto hanno cominciato a fare il piantone e la pulizia del box,
altri il servizio mensa e la zona competenza. Fra poco a noi resteranno solo le
"guardie". Buone notizie: Verso il 20-21 gennaio rientrerà a Cesano
dalla Calabria il III/17° e quindi fin dal 20 gennaio contribuirà al servizio
di vigilanza armata della Caserma. ... Verso le 10.30 abbiamo avuto
l'Inaugurazione del 62° Corso e subito dopo la Cerimonia per l'attribuzione del
Baffo di scelto a Rapalli, Feleppa, Masotti, Ondei, Mattera e in ultimo a me.
E' inutile che dica quanto mi sono emozionato nel riceverlo ... Questa sera
sono uscito verso le 18 e sono passato dal sarto dove ho comprato una camicia e
una cravatta per la diagonale. Ho comprato pure il distintivo da
"Cannoniere" e mi sono fatto cucire la "V" dello scelto
sulla diagonale e sul cappotto.
Martedì 12
gennaio 1971 (2^ Parte).
Ci siamo riuniti poi tutti
assieme, I^ e III^ squadra ATT, con lo Sten. Coluccia e il c.m. Ignazio Lai (un
caro amico) e siamo andati a cena al Ristorante "Piccioni". Abbiamo
fatto una ricca tavolata con lo Sten. al centro e ai suoi lati io e l'altro
scelto Rapalli, poi tutti gli altri. Abbiamo mangiato molto bene (Ottimo e
abbondante ...). Noi scelti abbiamo offerto lo spumante e con noi ha bevuto
pure la "ronda", composta nell'occasione da Montani e Bitonti (due
"Corazzieri!). All'uscita dal Ristorante (lo Sten. Coluccia se n'era già
andato) il c.m. Lai, d'accordo con noi, ci ha inquadrato per 3, ha dato l'
"Attenti", il "Dest-riga" e - così inquadrati ci ha portati
in Caserma. Passando davanti alla garitta, dove si trovava la sentinella, il
c.m. ha dato pure l' "Attenti a destr". Il Carabiniere di servizio
non ha gradito, ma ha tollerato. (Fine 2^ Parte)
Martedì 12
gennaio 1971 (3^ Parte).
Rientrati in Compagnia,
abbiamo organizzato e fatto uno scherzo alle spine. Ovvero, dopo il
contrappello, io sono entrato nelle loro camerate e ho dato 10 minuti di tempo
a tutti per spogliarsi ed entrare nel letto. Al termine di questi 10 minuti
sono tornato e ho spento le luci delle 2 camerate. Passati 5 minuti, Palma e
Castaldi (i due incaricati) hanno aperto le porte delle 2 camerate e hanno
gettato dentro quasi contemporaneamente 2 mortaretti di quelli molto rumorosi.
Subito dopo io sono rientrato nelle camerate, ho acceso le luci e ho dato il
"Camerata attenti", seguito dal c.m. Lai il quale ha cominciato a
urlare come un forsennato e a chiedere chi era stato. Avresti dovuto vedere la
scena: tutti o quasi sono usciti dal letto schizzando letteralmente all'inpiedi
e rimanendo alquanto sconcertati. ... (Fine 3^ Parte)
Martedì 12
gennaio 1971 (4^ Parte).
In quel momento tutti i
nostri colleghi del 61° sono saliti urlando ed entrando dalle spine le hanno
letteralmente "sbrandate". Erano tutti vestiti in modo strano: chi
aveva i pantaloni del pigiama, la giacca della diagonale, il fazzoletto rosso
al collo con l'elmetto mimetizzato in testa, chi aveva i pantaloni della
diagonale con la giacca della tuta mimetica e il berretto rigido, ed altri modi
simili, mescolando tutto ciò di cui erano in possesso (tute ginniche, tute
mimetiche, diagonali, divise, cappotto, sciarpe, ecc.). Comunque la cosa è
finita abbastanza presto e ce ne siamo tornati nelle nostre camerate e -
andando a letto - abbiamo intonato la nostra canzoncina (che però da un po' di
tempo non cantavamo più): "E' finito un altro giorno". (Fine 4^
Parte)
Mercoledì 13
gennaio 1971.
Sveglia ore 6.30,
colazione e subito dopo ad accompagnare le nuove spine alla selezione, alla
visita medica e al taglio dei capelli. Alle ore 11.45 sono andato in aula a
fare il Questionario di Regolamenti (ovvero a copiarlo dal libro). ... Pranzo
alle 12.30 e nel pomeriggio (dopo il caffè allo Spaccio) ho accompagnato le tre
spine alla vestizione. Ho atteso l'arrivo del Maresciallo Tarsìa e mentre lui
si occupava dei nuovi AUC io sono stato messo alla scrivania a riempire dei
moduli. Pensavo di avere finito quando invece mi hanno inviato alla Caserma
Trieste per il 106° allievo da selezionare. Il Maresciallo Calzerano gli ha
dato le coperte, le lenzuola e le posate e tutte le altre cose di cui questo
allievo aveva bisogno per le prime necessità. Poi l'ho accompagnato a cena e
infine in camerata. Sono rimasto un po' in fureria e ho avuto così il piacere
di vedere che il Cap. Ghidelli aveva già firmato il mio permesso di 36 ore per
sabato e domenica (Manca solo la firma del Ten. Col. Calano). In ultimo ho dato
un'occhiata agli armadietti delle spine e poi la mia lunga giornata è
terminata.
Mercoledì 20 gennaio 1971.
Giovedì 14
gennaio 1971.
Dopo la sveglia e la colazione, ho
accompagnato la centoseiesima spina alla Caserma Trieste per la selezione e ci
sono rimasto per 2 ore (che noia!) perché nessuno si è degnato di venire prima.
Poi sono rientrato in Compagnia e gli ho fatto fare la visita medica e il
taglio dei capelli (mattinata lunghissima: il tempo non passava mai). Domani
sera (dalle 16.30) sarò di guardia come "Capoposto" alla Caserma
Santucci fino a sabato mattina alle 7. Ho telefonato a casa dall'interno della
Caserma (con 500 Lire ho parlato per 12 minuti). Poi a cena da
"Ennio" e subito dopo a far lezione al figlio del Maresciallo (era
già una settimana che non ci andavo). Sono arrivate 4 spine anche stasera e
quindi il totale è salito a 110 (2 più del previsto).
Venerdì 15
gennaio 1971.
Alle ore 8.20 sono andato in
aula 7, con il permesso del Ten. Perna, per controllare personalmente che le
spine abbiano a disposizione tutto il materiale in dotazione. Verso le 10, in
una auletta della Cucchiari ho aspettato che le nuove spine facessero la
selezione. [Questo periodo di "imboscamento" - già 9 giorni - mi ha
letteralmente stancato!]. A pranzo alle 12.30 (poi riposino). Alle 14 ho
accompagnato 3 spine alla vestizione, poi con il loro armamentario in camerata.
E con questo ho finito il mio lungo lavoro a disposizione delle spine del 62°
Corso. Era proprio l'ora: non ne potevo più! ... Verso le 16 ho avuto gli
accertamenti in L.C.B.: il Maggiore Valentinotti mi ha dato addirittura un 16
(forse perché avevo il "baffo"?). Il Sergente Bertoli (che si trova
in Fureria) non mi ha più messo di guardia alla Santucci, ma di servizio
all'Armeria, come piantone notturno, dalle 2.15 alle 4.15.
Venerdì 15
gennaio 1971 (2^ Parte).
Ieri sera abbiamo fatto un
altro scherzo alle spine del 62°. ... Uno di noi, che è rimasto nascosto in
giro per tutta la settimana, si è vestito da Sottotenente con la fascia blu da
Ufficiale di Picchetto (il tutto è stato fornito dallo Sten. Coluccia) ed è
salito nelle loro camerate verso le ore 23.
Urlando e bestemmiando come
un dannato ha ordinato a tutti di alzarsi dal letto, rifare il
"cubo", mettersi in divisa da combattimento, con lo zainetto sulle
spalle, e scendere giù rapidamente facendo l'adunata per 3 e per ordine di
altezza. Ne ha puniti diversi e anche il Sergente Fanelli (che ovviamente stava
al gioco) è stato punito per ben 3 volte, perché prendeva le parti delle spine,
cercando di difenderle. Allora gli allievi si sono precipitati giù dal letto ed
hanno eseguito in un tempo super-rapido tutti gli ordini loro impartiti. Erano
mezzo sconvolti e impauriti a tal punto che, quando tutti i nostri del 61°, che
si trovavano in pigiama in camerata e che spiavano dalle finestre l'adunata e
il comportamento oltremodo ridicolo delle spine, sono usciti fuori
sghignazzando e prendendoli in giro rivelando in tal modo lo scherzo, alcuni
sono rimasti lì impalati, senza dire niente, altri hanno cominciato a inveire,
altri l'hanno presa sul ridere. Comunque il tutto è finito allegramente
Sabato 16
gennaio 1971
Sveglia alle ore 6.50
(strano ma vero). Alcuni i motivi: il 62° Corso ieri pomeriggio ha fatto la
prima iniezione e con loro pure alcuni nostri colleghi che non l'avevano fatta
prima; inoltre non c'era neppure un Ufficiale in Compagnia (sono arrivati verso
le 8,dopo che avevamo fatto colazione). Ho fatto pulizia box dalle 8 alle 8.30
e poi, con gli altri ATT, sono andato in auletta per una esercitazione di
ripasso sulla MG e sul Cannone. Eravamo appena in 8 perché ben 44 su 86 erano
in servizio o di guardia e molti altri si erano imboscati in vari luoghi. La
lezione mi interessava alquanto e quindi, per la prima volta da 9 giorni, ci
sono andato. Verso le 9 ci siamo però trasferiti alla Sezione Armi della
Caserma Santucci per vedere direttamente le armi in questione e per sfruttare
quindi l'attrezzatura in dotazione in quei locali.
Sabato 16
gennaio (2^ Parte).
Verso le ore 11.30 il Ten.
Perna, che teneva la lezione, ha dato la possibilità a quelli che avevano le
"36 ore" o le "48 ore" di andarsene prima dall'aula, in
modo che potessimo essere pronti per Mezzogiorno. Alle ore 12.10 eravamo tutti
pronti (io, Orsini, Pederzoli, Di Pietro, Bastianini, Masotti e Pelliccioli -
36 ore - e Mioli e Feleppa - 2 giorni). ... Purtroppo il Col. Genovesi ha
firmato i permessi in ritardo e quindi abbiamo preso il treno costretti a fare
il biglietto direttamente a bordo.
Ovviamente il resto della
giornata di oggi e quella di domani Domenica 17 gennaio l'ho trascorsa in quel
di Pisa. Rientrato la sera di domenica in Caserma, ho trovato il letto rifatto
(dall'amico Paolo Gennari) e quindi mi sono addormentato rapidamente.
Lunedì 18 gennaio 1971.
Ore 8.20 in auletta studio per un'oretta di
studio. In mattinata lunga camminata fino a Valle Contessa, al di fuori della
Caserma verso Nord, ma sempre all'interno della zona militare. Giornata
discreta, sole velato, aria freschina. ... Dalle 14 alle 16, nell'aula
all'aperto, lo Sten. Coluccia ha fatto finta di intrattenerci per 2 ore sul
telefono EE8 (trasmissioni). Ha pure parlato di quello che faremo al Campo
Invernale e ha formato l'Organico delle squadre Mitraglieri e Cannonieri. Io
sono stato nominato "Comandante della Squadra Cannonieri" e me ne
starò praticamente seduto sulla jeep durante ogni assalto e da lontano (da
posizioni sopraelevate) dominerò la situazione. Sarà quindi un periodo di
completo riposo.
Alle ore 16 ho avuto gli accertamenti in
N.B.C. e ho preso 14 con una domanda sola. ... Alle 18.30 siamo usciti in
esercitazione (per modo di dire) con lo Sten. Coluccia e ce ne siamo tornati a
Valle Contessa. Arrivati sul posto dopo una breve marcia a briglia sciolta,
illuminando la strada con le pile elettriche, ci siamo seduti sul terreno e
Coluccia ci ha raccontato in poche parole il tema dell'esercitazione, dopodiché
è stata accesa la radio e ci siamo messi ad ascoltarla. ... Verso le ore 20
abbiamo acceso un bel fuocherello con gli sterpi e gli arbusti e ci siamo messi
tutti intorno per scaldarci (notte molto bella e cielo stellato). ... Siamo
rientrati verso le ore 21.45.
Martedì 19 gennaio 1971.
Verso le ore 8.15 in auletta per l'ormai
quasi consueto "quarto d'ora di studio". ... Tempo piovigginoso,
cielo coperto. Alle ore 8.45, in tuta mimetica, abbiamo preso il fucile e ci
siamo inquadrati fuori, ma - fortunatamente - ha cominciato a piovere per cui
siamo rientrati subito. Prese le sinossi, lo Sten. Coluccia ci ha portato in
aula studio e ci ha fatto un'ora di lezione. Nell'intervallo si è avuto un
lungo colloquio tra lo Sten. e noi ATT sugli argomenti che ci hanno portato
allo sciopero dei primi giorni dell'anno. ... Ieri (mi sono dimenticato) alle 11.30
ci hanno fatto rientrare dall'esercitazione, mettere in divisa da libera uscita
interna, ci hanno portato nell'Aula-Plastico della Caserma Santucci e - di
fronte ai Sottotenenti Coluccia e Maletti, al Cap. Ghidelli e al Ten. Col.
Calano - il Generale Salatiello ci ha rivolto una lunga predica e si è pure
arrabbiato per la nostra protesta e relativa manifestazione. Ci ha tenuti lì
per circa mezz'ora e ha creduto di impaurirci. Invece è stata una dimostrazione
ancora maggiore che la cosa è stata presa in considerazione seriamente.
Tornando al colloquio tra noi ATT e lo Sten.
Coluccia, oltre a commentare la reazione del Generale di ieri, si è cercato di
stabilire quali dovevano essere i rapporti tra noi e i nostri superiori e
l'utilità del servizio militare come allievi ufficiali (e poi come ufficiali).
Discussione molto animata. ... Alle 15.30 adunata per la guardia. Entrato in
servizio come Capomuta alla Porta Centrale (nessun turno di guardia, ma dovrò
fare praticamente tutti i cambi, diurni e notturni (dalle ore 16.30 di oggi
fino alle ore 17 di domani). Ho dovuto compilare un foglio assegnando a
ciascuno il suo turno di guardia. Come Ufficiale di Picchetto abbiamo il Ten.
Perna, che ha fatto tutto con il massimo impegno. Ci ha fatto 3 o 4
"urlacci" e ci ha tenuti tutti in agitazione (inoltre non ha fatto
uscire nessuno). Alle ore 22 ho fatto il cambio e me ne sono andato a dormire.
Sono stato svegliato (al Corpo di Guardia) dal
C.M.I. Venturini perché dovevo rimanere sveglio e all'inpiedi per circa un'ora,
per controllare eventuali rientri di Ufficiali e Sottufficiali nella Scuola.
[Lui - dalle 22 all'una - è rimasto sveglio e ha registrato i nomi e le targhe
delle auto che entravano ed uscivano] ... A letto ore 2.20, sveglia alle ore
5.10. Rifatti i letti, spazzato i vialetti laterali e fuori della Porta
Centrale, dato lo straccio a tutto il Corpo di guardia e al Parlatorio. Dopo
l'alzabandiera, rapida colazione e pulizia refettorio. In realtà io non ho
fatto niente: mi sono limitato a disporre gli uomini sia per i turni di guardia
(alla garitta, alla porta, alla striscia, alla sbarra e alla Cassa), sia per i
turni di pulizia. Giornata decisamente piovigginosa.
A parte la presenza costante e impegnativa
del Ten. Perna come Ufficiale di Picchetto (una vera spina nel fianco) e la
giornata uggiosa, il resto si è svolto nella più assoluta normalità. ... I
momenti peggiori si sono avuti durante l' "ammainabandiera" (sul "presentat-arm"
e sul riposo per circa 5 minuti sotto una pioggia battente) e durante il cambio
della guardia con gli ACS (altri 5 minuti veramente tremendi in cui l'acqua
scendeva in maniera estremamente copiosa). ... Appena ho toccato il cuscino (la
sera) mi sono addormentato immediatamente.
Oggi, di buon mattino, ci hanno portato nella
Sala Missili della Sezione "Armi e Tiro" della Caserma Santucci e,
per ben 3 ore con lo Sten. Coluccia, ci siamo esercitati con il Cannone da 106,
per il suo impiego contro il Carro Armato. Ci siamo disposti in gruppi di 2: a
turno uno agiva da caricatore e l'altro da puntatore-tiratore e dovevamo
sparare contro un carro armato, libero di muoversi lungo un binario. Castaldi
ed io (che eravavamo in coppia) abbiamo colpito entrambi il bersaglio con vari
proiettili di piccolo calibro. Siamo rimasti lì fino a che tutti non hanno
sparato. Al termine dietro il modellino metallico di carro armato il muro è
risultato crivellato di colpi, di tutti i proiettili che sono finiti fuori
bersaglio. ... Nell'ora successiva ci siamo spostati nell'aula 7 della Caserma
Periello per una lezione di Topografia. ... Nel pomeriggio ho stirato i
pantaloni e il cappotto perché, alle ore 17 sono montato nuovamente di guardia
(2 guardie consecutive) come Capoposto alla Caserma Santucci. Come al solito ho
avuto a disposizione 9 uomini da distribuire nei vari incarichi.
Venerdì 22 gennaio 1971.
Dopo una nottata alquanto tremenda, nella
quale sono stato svegliato molto spesso, sveglia alle 5.30. Fatte fare le
pulizie ai locali a nostra disposizione, sono sceso giù alla Porta Centrale per
riconsegnare le chiavi e le munizioni che ieri sera mi avevano consegnato
l'Ufficiale di Picchetto (Sten. Garofalo) e il Sottufficiale d'Ispezione (un
nuovo Sergente AUC). ... Riunito il Plotone, ci hanno portato a Valle Contessa,
in tuta mimetica e completa attrezzatura da battaglia. Alle ore 9 - appena
arrivati - lo Sten Perna ci ha fatto 2 ore di lezione (teoria!) su come si
svolge un attacco del Plotone Fucilieri. Poi - per circa 40 minuti - lo ha
fatto fare a noi dal vero (pratica!) e coloro che sono stati scelti per effettuare
l'assalto sono arrivati al termine del tutto distrutti, sia per la mancanza di
fiato dimostrata, che per il gran pantano che si trovava sul terreno e che ha
causato a tutti un'enorme fatica nel togliere gli anfibi dal fango.
Fortunatamente noi Cannonieri (che non siamo
"Mitraglieri") siamo rimasti a vedere, in buona posizione, lo
svolgersi della battaglia (e così spero che accadrà quando faremo il Campo a
Sulmona). ... Verso le ore 14 siamo andati, per circa 2 ore, alla Striscia
A.I.C. dove abbiamo avuto 2 lezioni (una teorica ed una pratica) sull'impiego
della maschera antiNBC. Ovvero ci hanno spiegato come indossare la maschera
antigas e poi ci hanno fatto entrare in un capannone dove si trovava il
Cloroacetofenone (che è un lacrimogeno) per poi vedere la nostra reazione. ...
Grande pioggia anche stasera. ... [Nota sul Tenente Perna, nelle vesti di
Ufficiale di Picchetto: Ti tiene sempre in agitazione, non può vedere la gente
che riposa, ti trova sempre qualcosa da fare. Ogni tanto getta un
"urlaccio", ma nel complesso è una persona in gamba e riusciamo a
parlarci tranquillamente. E' del 1942 ma dalla persona e dalla personalità
dimostra almeno 35 anni. E' una figura dignitosa e seria e - a prima vista -
incute un certo timore; ma poi - a conti fatti - è uno dei migliori].
Sabato 23 gennaio 1971
Verso le ore 8.15 abbiamo fatto una
quarantina di minuti di marcia lungo il viale (sembra che sia una novità del
sabato mattina) e verso le 9 ci siamo messi in tuta mimetica per andare a fare
una Esercitazione di Topografia nella zona circostante alla nostra Caserma. ...
Ci hanno portato in una località (nei pressi di Porta Ovest), ad ogni squadra
hanno consegnato una bussola ed una carta topografica e ci hanno ordinato di
raggiungere un altro luogo, seguendo il cammino più breve. ... Verso le ore 12
è terminata la nostra escursione: si è trattato - in poche parole - di una
passeggiata al di fuori della Caserma, che ci ha portato da Porta Ovest fino a
PortaNord, lungo un itinerario su sentieri ghiaiosi e pieni di melma.
Nel pomeriggio di Sabato 23 gennaio e per
tutta la giornata di Domenica 24 gennaio in giro per Cesano (e dintorni) con la
mia Emanuela.
Lunedì 25 gennaio 1971
Sveglia ore 5.20. Verso le 8 siamo partiti
per Pian di Spille per una Esercitazione con l'MG su treppiede e con il Cannone
da 106. ... Orsini ed io abbiamo viaggiato da soli su un CL carico con le
sagome, tende e attrezzatura varie. Era l'unico mezzo coperto per cui siamo
stati benissimo e non abbiamo sofferto il freddo (tra l'altro avevamo pure il
cappotto ed il passamontagna). Il viaggio è durato circa 2 ore e 1/4. Appena
arrivati Orsini ed io siamo andati in riva al mare a piantare le sagome e a
piazzare dei bidoni, che dovevano simulare la figura di un Carro Armato. Poi il
CL si è impantanato ed io sono tornato agli altri camion per avvertire il Cap.
Ghidelli (Tempo nuvoloso e tira un po' di vento). ... Prima di "sparare"
io ed altri abbiamo dovuto togliere dal pantano 2 camion. ... Sparando con il
106 ho fatto quasi centro. Sparare con l'MG mi ha notevolmente impressionato,
ma mi è piaciuto. ... Rientrati in Caserma piuttosto "stanchini". ...
Dopo cena sono andato a far lezione al figlio del Maresciallo. ... Oggi il Ten.
Col. Calano ha lasciato la Scuola di Fanteria ed è stato sostituito da un altro
Ten. Col.
Martedì 26 gennaio 1971.
Sveglia alle ore 6.30, Reazione Fisica 5
minuti dalle 7.05 alle 7.10, colazione. ... Mi è rimasto nelle orecchie un
"sibilo" derivante dalla forte botta del cannone di ieri pomeriggio.
In questi giorni non è stato possibile marcare visita perché i medici, in
questo periodo, sembra che abbiano ricevuto l'ordine di essere molto severi nei
nostri confronti: ogni volta che qualcuno si presenta in Infermeria, loro lo
rimandano indietro dicendo che è "abile" al servizio. Il
"fischìo" nelle orecchie è durato a lungo (fastidio notevole). ... Ho
trovato il mio "successore" per far lezione al figlio del Maresciallo
(è un laureando in Matematica ed ha accettato, suo malgrado) e venerdì 29 gli
farò la mia ultima lezione. ... In mattinata abbiamo avuto 3 lezioni sui
missili alla Caserma Santucci e alle 11.30 ci siamo messi in tuta mimetica e
siamo andati a pranzo.
Le lezioni sui missili
"filoguidati" sono state alquanto interessanti e il Maresciallo
incaricato per la nostra istruzione si è dimostrato ben preparato, almeno in
questo campo. ... Verso le 13 siamo partiti per il Poligono della Farnesiana a
Civitavecchia dove i mitraglieri hanno sparato in diurna con il Fal e in
notturna con l'MG col treppiede. ... Il viaggio è stato lungo e complicato e,
tra l'altro, ci si è rotto il camion, per cui lo abbiamo lasciato e siamo
dovuti salire su un altro. ... Tempo discreto, senza nuvole, ma fa freschino.
... Verso le 17.30 hanno lasciato me e Mioli (10 di noi non hanno sparato) in
una certa posizione con la Stazione Radio (ricetrasmittenti) (che ovviamente
non funziona) a fare lo "sgombero poligono"; ovvero ci hanno
dislocato attorno al Poligono (decine di Km) per fare sì che nessuno entrasse
mentre gli altri sparavano. In realtà quindi abbiamo fatto il servizio di
guardia. Siamo rientrati a Cesano verso le 23.30.
Mercoledì 27 gennaio 1971.
Poiché la notte scorsa siamo rientrati dopo
le ore 23.30, questa mattina siamo stati svegliati alle ore 7. Dopo la
colazione e la pulizia box tutti a Valle Contessa in tuta mimetica. Ci siamo
bagnati per la grande pioggia. Al ritorno, verso le 11, abbiamo indossato la
divisa di servizio. ... Per stasera e domani sono previste 2 uscite notturne
(dalle 18.30 alle 21). ... Poiché è stata ordinata una pulizia generale, io
sono andato dal barbiere a farmi dare una aggiustatina ai capelli. ... Nel
primo pomeriggio mi sono rifugiato in armeria, dove ho aiutato l'armiere nella
pulizia del cannone da 106 e del fucile M8 (ovvero smontarlo, ungerlo e
rimontarlo). Così ho evitato gli accertamenti in Arte Militare e
l'addestramento NBC. (Fine 1^ Parte).
In realtà pensavo di averli evitati; ma verso
le 16 sono venuti a chiamarmi. Siamo stati interrogati proprio dal nuovo Ten.
Col. Ha voluto fare le cose seriamente e pretendeva pure che noi sapessimo
tutto o quasi. Ovviamente non abbiamo saputo rispondere quasi niente e ci siamo
giustificati rendendogli noto che - da novembre a tutto gennaio - ci è stato
praticamente impossibile poter seguire tutte le lezioni e poter aprire i libri
per studiare. Non ci ha messo alcun voto. ... Verso le 18.30 sono stato mandato
(con cinturone, guanti bianchi e basco), come capo di 5 spine, ad effettuare il
servizio di sorveglianza al cinema. Il film era intitolato
"Matkambù", ma non sapeva proprio di niente.
Giovedì 28 gennaio 1971.
Dopo la sveglia delle 6.30, mi sono messo a
rapporto dal Cap. Ghidelli per poter avere un permesso di 48 ore per questo
fine settimana. Verso le 8.30 ci hanno concesso un quarto d'ora di studio. ...
Poi tutti a Valle Contessa, con il Ten. Perna, in tuta mimetica e con
l'attrezzatura da combattimento. ... Oggi è stata una bella giornata di sole.
... Alle 14 nell'aula 7 della Caserma Periello abbiamo avuto una lezione di
Regolamenti. ... Abbiamo saputo che faremo il Campo a Sulmona dal 2 al 10
febbraio e la licenza potrò averla solo dopo il nostro rientro a Cesano. Io ho
pensato di chiederla per i giorni 16 e 17 febbraio con partenza il 15.
Venerdì 29 gennaio 1971
Dopo la sveglia e la colazione, verso le ore
8.15 siamo andati in aula studio poi - in aula - lo Sten. Coluccia ci ha
raccontato e spiegato quello che dovremo fare in preparazione al campo e
durante il campo. [Partiremo martedì mattina alle ore 6.30 e viaggeremo per
circa 6 ore (con 1 A.R., 1 C.L. e 3 C.M.). Arriveremo a Sulmona e precisamente
all'Accantonamento di Fonte d'Amore", a due passi dalla città.
Presumibilmente ritorneremo a Cesano nel pomeriggio di sabato 13 febbraio]. ...
[I vantaggi della nostra permanenza al campo sembrano essere il fatto che
dormiremo un po' di più, ci stancheremo di meno e potremo dedicare un po' più
di tempo allo studio, oltre che evitare le "guardie" che sicuramente
avremmo fatto alla Scuola: le faranno i mortaisti!] ... Il nostro indirizzo al
campo: AUC FALCHI PIER LUIGI - 1^ Compagnia AUC di Cesano - Campo Invernale -
Accantonamento di Fonte d'Amore - SULMONA (L'Aquila). ... La sera sono uscito a
cena da solo e sono andato a salutare il Maresciallo.
Sabato
30 gennaio 1971.
Sveglia alle ore 5.40. Rapida colazione e poi
- alle 7.40 (come al solito in ritardo sul programma stabilito) - tutti sui
camion siamo andati al Poligono di Pian di Spille (località appena fuori
Tarquinia) per sparare con il cannone da 106. Arrivati verso le ore 10,
dovevamo sparare verso il mare. ... Mentre i mitraglieri sono andati vicino
alla riva del mare a sparare 20 colpi con il FAL all' inpiedi, noi cannonieri
abbiamo preparato i 2 cannoni montati sulle 2 A.R. ... Quando eravamo pronti
per sparare, è arrivata la notizia che la motovedetta non era uscita per
controllare l'eventuale passaggio di barche o navi, per cui il Cap. Ghidelli ha
dato l'ordine di riprendere i nostri "ciottolini" e risalire sui camion per
ritornare a Cesano. ... A 1 km dalla zona dei tiri (ma sempre dentro il
Poligono) ci siamo fermati ad aspettare un CL che ci ha portato il
"rancio".
Dopo avere pranzato ("pranzo" si fa
per dire) siamo rientrati a Cesano verso le ore 16.30, stanchi e delusi per la
"passeggiata a vuoto" che ci hanno fatto fare. ... Ho trovato diverse
lettere da casa. ... Sono uscito a cena e subito dopo sono andato a far lezione
al figlio del Maresciallo. Gli dovevo spiegare alcune cosette e ho preferito
farlo prima di andare al Campo. ... Comunque ho trovato una spina del
62° Corso che mi sostituirà nel gravoso compito dell'insegnamento della
matematica al ragazzo. ... Sono rientrato appena in tempo per il contrappello.
Domenica
31 gennaio 1971.
Sveglia alle ore 7, colazione e Santa Messa.
... Ho detto al mio amico Castaldi (che usciva in visita parenti) di andare ai
telefoni interni e telefonare in Compagnia (272) per fare anche a me un
"visita parenti" fittizio. ... Nel frattempo ho aiutato il collega
mortaista Lo Zito a portare giù i sacchetti della biancheria. ... Il visita
parenti non l'ho avuto e quindi sono stato costretto a mangiare dentro. In
libera uscita verso le ore 12,25 sono andato da Ennio e ho trovato l'amico
Orsini che mi ha lasciato il posto per telefonare, perché lui era di
"ronda" e doveva andarsene. ... Ho fatto ben 5 telefonate: ai miei, a
mia zia, a mia nonna e - naturalmente - 2, assai lunghe, alla mia Emanuela. ...
Rientrato, sono andato allo spaccio a vedere la partita di calcio Lazio - Milan
(0-1).
Lunedì
1 febbraio 1971.
Sveglia alle ore 6.30. Alle 7.05 mi trovavo
ancora nei bagni quando è entrato il nuovo Ten. Col. Guccione, il quale ha
fatto a me e agli altri ritardatari una piccola "zuppa" e poi mi ha
convocato nel suo ufficio. ... Andato da lui verso le 7.30, mi ha fatto sedere
e non ha parlato per niente della mancata Reazione Fisica; piuttosto voleva
sapere qualcosa sui fatti di sabato mattina. Gli ho detto che tutto è nato in
maniera spontanea e non preorganizzata. Poi mi ha congedato ed io sono tornato
con gli altri a preparare la roba per la partenza del giorno dopo. Ma - poco
dopo - il Col. Genovesi ha ordinato una adunata di tutto il Plotone ATT del 61°
per farci, a sua volta, una bella ramanzina. In realtà ha continuato la sua
"indagine". Siamo stati interrogati tutti (uno alla volta) sulle
motivazioni del perché non avevamo fatto colazione: chi ha detto che non stava
bene di stomaco, chi che non fa mai colazione, chi che non prende il caffè e
latte, ecc. Altro predicozzo. ... Verso le 13.10 ci ha mandato a pranzo ed è
venuto pure lui.
... A mensa c'era pure il Gen. Salatiello,
nero come una belva infuriata. Ci ha rivolto velocemente alcune frasi e poi se
n'è andato borbottando. ... Verso le 15, e fino alle 16.30, ho preparato la mia
roba per il campo e ho avuto una certa difficoltà a far entrare tutto dentro lo
zaino e lo zainetto. ... Inserisco ora una canzoncina che ci capita spesso di
cantare quando si va con il camion:
SON
LUNGHI 15 MESI DI GRIGIOVERDE LONTAN DA TE, LONTANO DALLA MIA CASA, DAL MIO
PAESE, LONTAN DA TE; SON LUNGHI 15 MESI MA UN BEL GIORNO IO RITORNERO' E
ALLORA, BAMBINA CARA, QUI SUL MIO CUORE IO TI STRINGERO'. LA SERA SUONA IL
SILENZIO, SOCCHIUDO GLI OCCHI PENSANDO A TE GUARDANDO LA CAMERATA VEDO QUALCUNO
TRISTE COME ME. UN NODO MI STRINGE IN GOLA ED UNA LACRIMA MI SCENDE GIU'
MA
IO LA STRINGO FORTE, LA STRINGO FORTE E NON LA LASCIO PIU'.
PARTENZA PER IL CAMPO INVERNALE - SULMONA - FONTE D'AMORE
Martedì 2 febbraio 1971.
Svegli alle ore 5, colazione alle 5.45,
partenza verso le 8, dopo aver ricevuto le parole di saluto e di augurio da
parte del Ten. Col. Guccione e del Cap. Ghidelli. ... Vestiti in assetto di
guerra, siamo partiti con tutto il nostro equipaggiamento, abbiamo percorso la
Cassia, il Raccordo Anulare, la Tiburtina e verso le 11 ci siamo fermati (per
prendere un caffè e riposarci un attimo) a Carsoli [sulla strada Roma -
Avezzano - L'Aquila]. Nominato "capocassone" sul CM dei materiali, ho
avuto la fortuna (e con me Trebbi e Sabato) di viaggiare con un camion quasi
completamente coperto e quindi non abbiamo dovuto indossare passamontagna e
cappotto, mentre tutti gli altri hanno viaggiato con gli altri camion che erano
scoperti lateralmente e quindi hanno patito un "freddo cane". ...
Verso le 15 siamo arrivati a destinazione: Fonte d'Amore (Sulmona).
... Il posto è decisamente squallido, con
baracche in muratura, incassato tra le montagne dell'Appennino. Scesi nel piazzale,
ci siamo messi a scherzare un po' fra noi e con gli AUC di Ascoli Piceno (gli
"assaltatori"). Verso le 16 ci hanno dato l'ordine di sistemarci con
le nostre cose nei nostri alloggiamenti ed io ho avuto la gradita sorpresa di
ricevere la lettera della mia Emanuela. ... Usciti quasi tutti a cena con il
Comandante di Plotone Sten. Coluccia. ... Parlando con gli AUC di Ascoli
Piceno, abbiamo saputo che loro fanno una vera e propria vita da cani, rispetto
a noi che abbiamo avuto la fortuna di essere stati assegnati a Cesano. ...
[Abbiamo saputo che il nostro amico 24enne Carlo Montani di Piacenza e la sua
ragazza 19enne attendono un bambino: naturalmente auguri e figli maschi].
Mercoledì
3 febbraio 1971.
Ieri sera ci hanno dato 5 coperte a testa,
per il gran freddo della notte, ed io - coperto abbondantemente - no ho avuto
problemi. ... La sveglia è stata data alle 5.30 (sono pazzi!) ma si sono alzati
solo gli AUC di Ascoli, perché dovevano fare un assalto a fuoco verso le 9. Noi
ce ne siamo rimasti a letto fino alle 6.20 e poi, a malincuore, ci siamo dovuti
alzare. Verso le 7.20 colazione. Verso 7.30 si è alzato anche lo Sten Coluccia.
La giornata, dopo la pioggia di ieri sera, è chiara e limpida, con un bel sole.
Il panorama è stupendo: ci troviamo incassati tra le montagne ricoperte di
neve; a sud abbiamo la Maiella e a ovest il Gran Sasso. Mi sono imbottito bene
bene e ho bevuto una cioccolata calda. ... Verso le 9.30 è arrivato lo Sten
Coluccia che ha raccontato ai mitraglieri come dovranno avvenire gli assalti,
mentre il Sergente Ingoglia ci ha invitato ad andare a ritirare 2 piatti e a
firmare per averli ricevuti. ... Verso le 11.30 uno di noi ha avuto il permesso
di recarsi fuori (e a lui ho chiesto di imbucare la mia lettera) per motivi
personali (il fortunato ha la fidanzata a Sulmona).
...
Subito dopo sono andato con lo Sten Coluccia, il Serg. Ingoglia e gli amici
Castaldi e Pederzoli sul campo di battaglia (in località "Le Marane")
a vedere dall'Osservatorio come si svolgono gli assalti. Come Comandante della
Squadra dei Controcarro a me spetta il posto sulla jeep accanto al conduttore,
mentre a turno due miei colleghi cannonieri faranno il puntatore-tiratore e il
caricatore. Avrò una posizione comoda e dovrò stimare la distanza degli
obiettivi da colpire, poco prima che gli assaltatori, i pionieri e i
mitraglieri inizino ad attaccare. ... Verso le ore 14 siamo tornati a Le Marane
per l'esercitazione in bianco del pomeriggio (la mattina sono previste
esercitazioni a fuoco, nel pomeriggio in bianco). ... [Gli assaltatori di
Ascoli sono ben 5 compagnie e si alterneranno qui al campo 4 giorni per
compagnia, mentre noi rimarremo qui per 10 giorni!] ... Siamo rimasti per tutto
il pomeriggio sul campo e in queste 3 ore e 1/2 abbia puntato varie volte il
cannone, in preparazione per l'indomani.
Giovedì 4 Febbraio 1971
Sveglia alle 5.50 e purtroppo alle 6.10
abbiamo dovuto alzarci. Dopo una abbondantissima colazione, abbiamo preso i
nostri fucili e con borraccia, maschera antigas ed elmetto siamo saliti sui
camion e siamo arrivati al Poligono per assistere agli assalti (2 come ogni
mattina, nonostante il fitto cadere della neve). Noi non abbiamo scoperto
l'A.R. e ce ne siamo stati chiusi dentro, facendo due sole rapide apparizioni
per trovare da quali posizioni far sparare il cannone. Gli altri colleghi, con
i c.m. Lai e Leardini, sono rimasti sotto la neve ad assistere all'attacco;
sono rientrati poi tutti "infradiciati", mentre noi - con il cannone
- siamo rientrati in anticipo alla nostra Base Logistica di Fonte d'Amore,
fermandoci a mangiare un panino al bivio tra Sulmona (a 4 km) e Le Marane (3
km). A pranzo ci hanno servito pasta al forno, 2 belle fette di carne,
insalata, un'arancia e una pasta: sicuramente molto di più che a Cesano.
Oggi pomeriggio, poiché la neve continua a
scendere molto copiosa, non siamo andati sul Poligono, mentre gli AUC di Ascoli
sono andati a fare una prova per l'assalto di domani mattina, rinforzato dai
nostri mitraglieri e da noi cannonieri. Sarà presente qui a Fonte d'Amore il
Col. Milanesi, comandante della Scuola di Ascoli. Speriamo di far bene,
altrimenti ci prenderemo una bella "zuppa". Verso le 17.30 sono
uscito a cena con lo Sten. Coluccia e altri colleghi. Ricca cena con l'amico
Pederzoli e ricca telefonata a casa. Verso le 21.30 appuntamento con l'A.R. e
siamo rientrati alla Base appena in tempo alla fine del contrappello. Il nostro
amico Castaldi, rientrato con lo Sten. Coluccia verso le 23.20, è stato punito
dal Capitano di Ascoli con 10 giorni di consegna. [Mentre gli assaltatori e
tutta la Compagnia di Ascoli si comporta bene con serietà e disciplina, il
nostro plotone ogni giorno si distingue per non svegliarsi la mattina, arrivare
tardi a colazione, arrivare sul campo di battaglia con oltre un'ora di ritardo
rispetto all'orario stabilito.
Dopo la sveglia e la colazione, verso le ore
7.40 c'è stata l'adunata per andare sul campo di battaglia e noi abbiamo
montato il cannone sulla A.R. scoperchiata (senza cappotta). Abbiamo preso
posizione e disposto il cannone in posizione di tiro, con i proiettili inseriti
nel caricatore del fucile di puntamento (infatti noi avremmo dovuto sparare
solo con quello e non con il cannone), quando una vera e propria bufera di neve
ci ha investiti. Nonostante il tempo così brutto, il Comandante della Compagnia
di Ascoli stava ordinando di effettuare l'assalto, anche perché stavano
arrivando 2 colonnelli, 3 maggiori e altre stellette importanti per osservare
dal vivo lo svolgersi dell'azione. Ma una fitta nebbia ha avvolto tutto e ci ha
impedito di proseguire. Pertanto siamo rientrati.
Per quello che riguarda il servizio di
guardia (dalle ore 12 di oggi alle 12 di domani) l'allievo scelto Rapalli farà
il capoposto alla porta esterna, mentre a me (leggermente più fortunato!) è
toccato il servizio di sottufficiale di giornata [controllare le pulizie nelle
camerate, l'afflusso alla mensa dei vari plotoni (si entra in fila per tre al
pranzo, alla cena e a colazione), fare il contrappello e la sveglia]. Nel
pomeriggio mi sono fatto vedere un po' in giro, mi sono sdraiato un po' sul
letto e ho dato una rapida occhiata al libro di "Arte Militare" e mi
sono fatto la barba. Ho cenato per ultimo e poi me ne sono tornato in camerata
e con chi non è andato in libera uscita abbiamo parlato a lungo di quello è
successo il 30 gennaio e dei due colleghi che sono rimasti a Cesano in punizione.
Sabato 6 febbraio 1971.
Mi sono alzato alle ore 6 (invece delle 5.30)
perché mi sono accordato con lo Sten. Coluccia e il c.m. Leardini che la
sveglia la dessero loro senza di me e io mi sono occupato della colazione. Il
tempo è decisamente migliorato: non nevica più ed è uscito un bel sole. Però
sul viale verso la porta centrale si è formato del ghiaccio e alcuni colleghi
sono caduti (per fortuna senza conseguenze). Il Capitano di Ascoli ha ordinato
a 4 dei nostri di prendere le pale e di togliere tutto il ghiaccio. Alle ore
12, finito il servizio, sono andato a pranzo. Nel pomeriggio al poligono per un
assalto in bianco, prova per l'assalto a fuoco di domani. La sera non sono
uscito e mi sono ritirato presto in camerata.
Domenica 7 febbraio 1971.
Sveglia alle ore 6, ma noi ci siamo alzati
verso le 7.30, colazione e poi "pulizia gabinetti". Poi - allo
spaccio - abbiamo saputo che a Tuscania ci sono state delle scosse di terremoto
che hanno completamente distrutto la parte più antica della città. Verso le
13.45 all'Hotel Artù di Sulmona per telefonare a casa. Alle 17.15 al cinema con
Paolo Gennari a vedere il film "Venga a prendere il caffè con noi"
con Ugo Tognazzi (molto divertente). A cena al Ristorante "Stella"
con Mioli, Orsini e Gennari. Appuntamento con i camion alle 21.30 e rientro.
Sveglia alle 6.30, alzati alle 7.15,
colazione alle 8. Ho fatto le pulizie in fretta e poi allo spaccio a studiare
un po'. Lo Sten. Coluccia mi ha incaricato di mettere i voti in alcuna materie
ai componenti della mia squadra: cosa alquanto imbarazzante, ma ho fatto le
cose per il meglio. Verso le ore 14 al poligono abbiamo fatto le prove in
bianco per gli assalti di domani alla presenza del Gen. Salatiello. Sono un po'
stanco, ma non per aver lavorato, bensì perché qui si sbadiglia per il non far
niente. Cena alla mensa e a letto presto.
Martedì 9 febbraio 1971.
Sveglia alle 5.45, colazione alle 6.30. Alle
7 tutti sui camion e in tre sulla A.R. (io, Orsini, Giubilaro e l'autiere) ce
ne siamo andati tutti sul poligono de "Le Marane" dove ci siamo
preparati per l'esercitazione. Verso le 9 è arrivato il Gen. Salatiello,
dopodiché si è cominciato. Sono stati fatti 2 assalti di fronte agli occhi del
Generale, del Colonnello Comandante la Scuola di Ascoli, 2 tenenti colonnelli,
1 capitano, 7 sottotenenti, ecc. [1° assalto: io, Castaldi e Orsini; 2°
assalto: Pederzoli, De Blasi, Giubilaro con il cannone montato sulla A.R.]. Al
termine il Generale, dopo aver fatto alcune osservazioni, si è complimentato
con tutti per l'impegno profuso e per i risultati ottenuti e ha detto
testualmente al Cap. della 4^ Compagnia di Ascoli: "Grazie! Ho trascorso
una mattina veramente meravigliosa, come non mai".
Poi ha riunito tutti noi ATT di Cesano in una
zona appartata e ci ha fatto una mite paternale per il nostro gesto di sabato
mattina 30 gennaio. Ci ha detto che è rimasto profondamente amareggiato per la
nostra azione "infantile", ma che comunque - per questa volta - ci ha
perdonato. Conclusione della cosa: pare che non saranno presi provvedimenti
contro di noi e pure contro quei due nostri colleghi che si trovano a Cesano e
che sono ancora in camera di punizione. Ritornando alle due battaglie svolte
questa mattina, sono stati sparati circa 6.000 colpi per assalto (e inoltre 30
bombe s.r.c.m., 2 colpi di bazooka, ecc.) e simulato il fuoco della nostra
artiglieria e il fuoco di sbarramento del nemico. Io ho partecipato al 2°
assalto e il mio puntatore-tiratore ha sparato i suoi 6 colpi raggiungendo
sempre il bersaglio: una discreta figura. Verso le 17 sono montato di guardia
come capoposto alla porta centrale, dando il cambio agli allievi
"pionieri" di Ascoli.
Mi sono preso 5 coperte e il guanciale e sono
sceso giù alla Porta Centrale, dove ho controllato che fosse tutto a posto. Ho
preso in consegna 9 caricatori per il FAL (infatti qui la guardia si fa con il
FAL e non con il GARAND) e ne ho distribuiti 1 a testa per ogni turno di
guardia. Abbiamo 3 posti di guardia (1 alla Porta Centrale, 1 agli automezzi in
sosta, compreso il nostro cannone montato sulla A.R. e 1 lungo un muro esterno,
per evitare che qualcuno possa scavalcarlo in un senso o nell'altro) e ho con
me 9 allievi, che si devono sorbire 2 ore di guardia e 4 di riposo (ovvero 8 di
guardia e 16 di riposo). Anche qui c'è la schierante, ovvero se arriva un
ufficiale dal Maggiore in su viene dato l'allarme e dobbiamo uscire tutti fuori
e schierarci per render gli onori. Che barba! Però qui la guardia è meno
faticosa, non c'è garitta, c'è da pulire poco, e a mangiare andiamo
tranquillamente a mensa.
Mercoledì 10 febbraio 1971.
Sveglia alle 5.30, alzati alle 6.15. Ho
passato una nottataccia sdraiato sul telo di un letto a castello, con una
coperta sotto e quattro sopra, interamente vestito (senza però cappotto,
giubbino, cinturone e anfibi) e mi sono rigirato nel letto continuamente,
svegliandomi ad ogni cambio della guardia. Colazione alle 7.15. Il corpo di
guardia è costituito da tre stanzette che fanno veramente schifo, in quanto a
pulizia e a ordine; ma tanto pare che qui nessuno venga a controllare. Pranzo
alle 13. Mi sono fatto la barba, ma i baffi me li sono lasciati, almeno fino a
domani. Oggi giornata veramente piatta. A letto presto.
Giovedì 11 febbraio 1971.
Solita sveglia, solita colazione e poi allo
spaccio verso le 8.30. Molti colleghi sono usciti (in diagonale) con lo Sten.
Coluccia che li ha accompagnati a farsi tagliare i capelli. Io sono rientrato
in camerata e ho letto qualcosa di "studio" e l'ho ripetuto con
Orsini e Castaldi. Non sappiamo molto, ma nemmeno poco. Sarà bene utilizzare il
tempo a disposizione per approfondire meglio gli argomenti. Verso le 14.50 sono
stato inviato come capo-macchina (cioè seduto davanti), insieme ad altri 7 AUC,
con il C.M. a Sulmona e anche noi ci siamo fatti tagliare i capelli. Rientrati
per la cena, poi subito in camerata.
[ Notizia favolosa: domani ci pagheranno la
"decade", ovvero ci daranno nientemeno che 1.580 Lire + 45 Lire per
ogni giorno trascorso fuori di Cesano (Lire 45 x 12 = Lire 540) ]
Venerdì 12 febbraio 1971.
Sveglia alle 6, colazione alle 7, poi tutti
in Poligono per gli ultimi 2 assalti. Questa volta era presente, oltre al Col.
Comandante della Scuola di Ascoli Milanesi, anche il Col. Comandante della
Caserma di Sulmona (I°/17°). Sulla A.R. col cannone io ho partecipato al 2°
assalto sempre come comandante di squadra (capo arma) e con me erano, oltre
all'autiere, Mioli (puntatore-tiratore) e Castaldi (caricatore). Quasi tutti i
nostri tiri hanno fatto centro, come del resto ogni volta che il cannone è
intervenuto, e ancora una volta gli Ufficiali Superiori sono rimasti
soddisfatti del nostro comportamento in Poligono.
Giornata bellissima e ancora molte foto
scattate.
Pranzo "ottimo e abbondante" (qui a
Sulmona si mangia meglio che a Cesano) e pensare che gli AUC assaltatori hanno
detto che ad Ascoli mangiano meglio. A proposito dei poveri
"ascolani" che fanno una vera e propria vita da cani, questa mattina
uno di loro, dopo aver lanciato una bomba S.R.C.M., si è avvicinato un po' troppo
ed è stato colpito da un paio di schegge in una palpebra. Si dice addirittura
che molto probabilmente perderà un occhio: speriamo proprio di no.
Fortunatamente noi cannonieri non corriamo questi rischi perché ci troviamo
molto distanti dal centro della battaglia, sparando al di sopra degli
assaltatori. Ogni giorno cantiamo la canzoncina "Mamma ti ringrazio che
m'hai fatto cannoniere ..." (tratta dal "corazziere" di Renato
Rascel) ed è stata una vera fortuna essere finiti a Cesano e nella nostra
specialità. Poco fa quasi tutti i miei colleghi sono andati in pattuglia al
Monastero che si trova sopra una roccia e che ogni mattina, usciti dalla
camerata, ci si presenta davanti. Io con altri 6 siamo rimasti alla Base e
abbiamo preparato lo zaino e lo zainetto per il rientro di domani.
Sabato 13 febbraio 1971
Sveglia alle 5.50,
colazione alle 6.10. Abbiamo riconsegnato piatti, coperte, lenzuola, cuscino,
telo, ecc. al Maresciallo della Base Logistica e caricato lo zaino e lo
zainetto sui camion. Viaggio lunghissimo e alquanto scomodo, anche se io ho
viaggiato come capo-cassone sul camion degli zaini e dei materiali. Cena rapida
e lunga (18 minuti) telefonata a casa. Poi, dalle 20.20 alle 21.40 a casa del
Maresciallo ho fatto al figlio un "ricco" ripasso al programma di
matematica e spiegandogli pure qualcosa di nuovo, che il suo prof. a scuola non
ha ancora trattato (rapido schemino sugli "integrali" delle
funzioni), perché - se tutto è OK - lunedì 15 me ne vengo a Pisa in licenza.
Domenica 14 febbraio 1971
(San Valentino).
Sveglia, colazione e reazione fisica. Al
nostro rientro due buone notizie: 1) Il III°/17° è rientrato dalla Calabria e
ha ripreso servizio al completo; 2) Ci hanno lavato le coperte, le lenzuola, il
guanciale, le federe e ci hanno dato materassi nuovissimi e molto soffici. Ho
avuto un permesso per Roma, peraltro non richiesto, per cui sono uscito di
prima mattina e mi sono ritrovato con gli amici Orsini e Gennari al Ristorante
da "Ennio", dove ho potuto fare diverse telefonate a casa. Con loro
mi trovo benissimo, come del resto con quasi tutti gli altri del 61° Corso.
Rientrato in caserma anzitempo (ore 17.20), dopo il contrappello ho chiesto
allo Sten. Maletti di andare a letto prima delle 22 e lui me l'ha concesso.
Lunedì 15 febbraio 1971.
Sveglia ore 6.30, ci siamo preparati e alle
7.10 siamo usciti per i 5 minuti di reazione fisica, vestiti in divisa di
servizio. E' una ridicola innovazione del nuovo tenente colonnello e forse un
primo passo verso l'abolizione totale della stessa. Comunque a noi fa un certo
comodo, perché reazione fisica praticamente non ne facciamo e in più ci
troviamo già pronti nella divisa della prima ora di lezione. Verso le 8.30 alla
Caserma Santucci per le lezioni sui "missili". In questa settimana
ogni mattina sono previste 4 ore di lezione sui missili "Cobra" e
"Mosquito", che fanno parte della nostra specializzazione di
cannonieri C/C e missilisti. Peccato perché perderò 3 lezioni (per un totale di
12 ore); però è tanto meglio perché passerò più di 3 giorni in quel di Pisa.
Infatti ieri sera mi hanno confermato che avrò la licenza che mi aspettavo
Venerdì 19 febbraio 1971.
Siamo stati svegliati alle ore 4.30 per poter
andare a Monte Romano (nei pressi di Civitavecchia) ad assistere ad una
esercitazione di tiro dei missili filoguidati SS10, in dotazione all'Esercito
Italiano, ma ormai già superati dagli SS11, che ora abbiamo in dotazione per il
prossimo futuro. L'esercitazione è stata alquanto interessante, forse anche
perché era la prima volta che ne vedevamo una. 2 marescialli, 1 tenente ed un
sergente maggiore si sono messi in postazione e li hanno lanciati verso dei
carri armati (residuati bellici) che si trovavano a poco più di 1 km di
distanza. Ne sono stati sparati ben 12. E' inutile dire che siamo rientrati a
Cesano sfiniti per la stanchezza e per il sonno. Tra l'altro ieri sera ci hanno
dato appena un sacchettino viveri che abbiamo rapidamente consumato durante il
tragitto.
Verso le 14.15 ci siamo recati nell'auletta
all'aperto per una lezione di L.C.B. tenuta dal Ten. Perna. Poi in auletta
studio e cena. In camerata stasera abbiamo acceso un registratore e abbiamo
ascoltato Fabrizio De André cantare ballate tristi e malinconiche, molto belle
ma che ci hanno reso un po' tristi. (Fine 2^ Parte)
Sabato 20 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.15 e -
dalle 8 alle 9 - addestramento formale per il giuramento delle spine del 62° Corso
del 28 febbraio. Discreta giornata di sole, ma spira pure un gelido venticello
che ci "ghiaccia" il sudore addosso. In aula fino all'ora di pranzo.
Poi in camerata abbiamo ascoltato (dal registratore) Massimo Ranieri con il suo
successo di Canzonissima. Alle 14.30 allo spaccio abbiamo assistito alla
partita di calcio in TV da Cagliari: Italia-Spagna 1-2 (azzurri fischiati). E'
uscito il programma della prossima lezione che ci vedrà impegnati in aula sia
al mattino che al pomeriggio. Inoltre sono previste 2 esercitazioni notturne e
3 guardie. Quando riusciremo a studiare? Gli esami sono vicini. Verso le 20.10
sono andato a casa del Maresciallo e ho fatto un'oretta di lezione (l'ultima)
al figlio.
Domenica
21 febbraio 1971.
Sveglia ore 7, colazione alle 8, alzabandiera
alle 8.30, Santa Messa ore 8.45-9.35. Tornato in camerata mi sono messo a
studicchiare con Castaldi (Armi e tiro fino alle 11.30) e ho anche fatto vedere
e distribuito le foto agli amici. Pranzo alla mensa e verso le 16.30 sono sceso
giù al corpo di guardia dove, alle 17, sono montato come capo-muta alla Porta
Centrale. Dopo l'ammainabandiera ci sono stati i primi cambi e subito dopo a
cena. Mi sono portato i libri e forse domani (Ufficiale di Picchetto
permettendo) avrò la libertà di sfogliarne qualcuno. Non fa molto freddo, ma
spira un leggero vento di tramontana.
Lunedì
22 febbraio 1971.
Ufficiale di Picchetto tranquillo, ho potuto
riposare per tutta la notte. Addirittura ha dato la sveglia alle 6 anziché alle
5.30. Colazione alle 7.30. Alle 10 mi hanno permesso di telefonare a casa. Ho
ricordato ad Emanuela di portarmi - qui a Cesano - la cinepresa, così potrò
fare un po' di riprese ai miei amici. Terminato il turno di guardia, cena
veloce e poi - verso le ore 20 - mi sono infilato nel letto.
Martedì
23 febbraio 1971.
Sveglia, colazione e subito dopo in aula
studio. Sembra che finalmente ci abbiano concesso studio libero per tutta la
settimana. Devo approfittarne perché sabato e domenica vieni a trovarmi qui a
Cesano. Dopo il pranzo, verso le 14, in camerata ho ricevuto la tua ennesima
lettera. Qui siamo tutti - chi più che meno - preoccupati per gli esami della
prossima settimana e ci diamo tutti da fare più che si può. Comunque a me interessa
non fare "figurette" perché poi, per il resto, so di non avere
preoccupazioni. Sembra che giovedì ci porteranno nuovamente a veder sparare i
missili filoguidati e quindi si prospetta un'altra levataccia con perdita di un
giorno di studio. Verso le 21, in attesa del contrappello, mi sono messo in
pigiama e ho sfogliato qualche libro.
Mercoledì
24 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, pulizia box alle 7,
colazione alle 7.30 e poi - dalle 8 alle 11.20 - ci hanno fatto fare
addestramento formale nel viale centrale della Scuola di Fanteria.
Infatti questa volta il
"Giuramento" verrà effettuato nello spiazzo a fianco di quel viale
dove si trovano due tribune. Dopo pranzo - dalle 15 alle 17.20 - abbiamo fatto
ancora addestramento formale e quindi la settimana di studio si sta risolvendo
in una gran fregatura. Sembra che questo Giuramento stia molto a cuore al Ten.
Col. Guccione e al Col. Bucalossi, in quanto questo è il primo a cui essi
assistono. Sarà presente anche il Gen. Salatiello, per cui entrambi ci tengono
a fare una ottima figura. Cena alle 18 e poi a studiare, per circa 2 ore, Arte
Militare e Impiego della Fanteria con il mio amico ingegnere Paolo Gennari. Se
domani ce ne daranno il tempo, penso di portare a termine la preparazione per
questi esami.
Giovedì
25 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30. Ci
hanno concesso di studiare (mi sono riguardato il programma di Trasmissioni)
fino alle 8.30 (sai che concessione!) e poi addestramento formale fino alle 11.
Tra studio e addestramento formale ci stanno ... massacrando. Per fortuna né
oggi (Polveriera), né domani (Porta Centrale) sarò di guardia, perché ho detto
in Fureria che attendo visita parenti per sabato pomeriggio e per domenica. Per
questo motivo, inoltre, mi eviterò pure i servizi di sabato e domenica, perché
questi spettano per l'ultima volta a noi del 61° Corso: tutt'al più mi toccherà
un'armeria domenica sera. Verso le 16 a studiare un po' di Topografia con Paolo
Gennari sul prato adiacente alla Caserma Cucchiari. Verso le 19 in auletta
studio per copiare le lezioni arretrate sui missili, mentre Paolo è di
Polveriera.
Non sappiamo ancora se gli esami cominceranno
lunedì o martedì, mentre appare sicuro che lunedì sera monterò di guardia -
come capomuta - con le spine del 62° Corso. Come ti ho già scritto, lo Sten.
Coluccia al Campo a Sulmona ha fatto dare da noi scelti, ognuno alla sua
squadra, i voti in 7 materie di carattere generale. Naturalmente ci aveva detto
di lasciare in bianco lo spazio riservato ai nostri voti. Oggi ho potuto vedere
che ci ha dato dei voti molto alti (più alti che agli altri, come del resto era
ovvio) che oscillano dal 15 al 16. Niente male. Ho concluso la giornata finendo
di copiare le lezioni sul missile "mosquito".
Venerdì
26 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30 (ho
fatto colazione allo Spaccio perché il latte della mensa era avariato. Verso le
8 ci hanno fatto scendere (io e altri 9 allievi) al campo sportivo e, alla
presenza di alcuni colonnelli e della cinepresa dell'esercito con regista,
operatore e aiutante, ci hanno fatto fare a pezzi tutto il percorso
ginnico-guerresco GASGM. Invece che con la tuta ginnica, eravamo però in tuta
mimetica con anfibi, cinturone, elmetto e fucile. Alle 16.30 (fino alle 6.30 -
7 di domani mattina) sono montato di guardia come capoposto alle prigioni.
Fortunatamente non c'era nessuno in prigione (solo qualcuno per la notte) e
quindi domani potrò essere libero di uscire. Quando stavo montando di guardia,
ho saputo che lunedì mattina la mia squadra (quella dei cannonieri) avrà
l'esame ed io sarò il quarto ad essere interrogato dietro a Giubilaro,
Pederzoli, Marchesi e prima di Mioli, De Blasi, Gennari, ... Saremo interrogati
sulle materie generali, mentre mercoledì mattina sarà la volta delle materie di
specializzazione (Armi - Impiego). Dicono che non ci tratteranno male e che
l'esame sarà una pura e semplice formalità.
Sabato
27 febbraio
(pomeriggio) e Domenica 28 febbraio 1971 (per tutto il giorno) in libera uscita
per Cesano con la mia Emanuela.
Lunedì
1 marzo 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30. Verso
le 8.30 sono cominciati gli esami nelle materie generali. Quando è arrivato il
mio turno, mi hanno tenuto sotto per soli 5 minuti ed è stata una vera e
propria formalità, perché mi hanno fatto una domanda per ogni argomento e le
mie risposte un po' sono state rapide, un po' sono state facilitate dai miei
esaminatori, i quali hanno preteso proprio pochino pochino. Anche se la mia
media dei voti si aggirava sull'ordine di 14,532 / 20, stamani avevo un po' di
apprensione. Ma ora la prima parte è stata superata e mercoledì ci sarà la
seconda. Ho chiesto al Col. Bucalossi di scendere giù per telefonare a casa e
lui me l'ha concesso. Verso le 18 sono stato messo di servizio cinema
["Napoleone il Grande" con Marlon Brando] fino alle 23.30 (sempre
meglio che di guardia ...)
Martedì
2 marzo 1971.
Sveglia alle 6.30, mi sono dovuto alzare alle
6.55, stanco ed assonnato. Tra l'altro, proprio a quell'ora, è entrato in
camerata il Ten. Perna che ha trovato me e altri 15 allievi in pigiama e quindi
ci ha segnati su di un foglio. Forse ci punirà oppure, poiché in mezzo a quelli
ci sono anch'io si limiterà a farci una piccola lavata di capo e "morta
lì". Fino alle ore 12 con Gennari e Orsini abbiamo "studicchiato"
qualcosa sulla Specializzazione (cannone e missili). Siamo tutti convinti che
il nostro attuale grado di preparazione sia oltremodo sufficiente per il
superamento anche di questo secondo esame, per cui non ci affanniamo più di
tanto. Ieri pomeriggio ci hanno fatto riempire dei moduli in cui si
richiedevano le sedi per i periodi da Sergente e da Sottotenente.
Io ho richiesto da Sergente: Bologna, Genova,
Asti
da Sottotenente: Genova, Bologna, Asti
e, se rientro nel 1° Decimo, FIRENZE.
Una notizia purtroppo brutta per alcuni di
noi. Tre allievi del nostro corso sono stati esclusi dal
sostenere gli esami di fine corso; inoltre hanno fatto loro preparare la roba e
sono stati tutti e tre trasferiti. Mi dispiace molto, ma purtroppo per loro non c'è niente
da fare. Verso le 14.30 io, Orsini, Gennari, Sabato e Perricone siamo venuti
alla Caserma Santucci per studiare un po'. Abbiamo un'aula tutta per noi e a
disposizione pure il "Cannone". Verso le 19 non ci hanno dato il
permesso di andare a dormire in anticipo e quindi ci siamo rifugiati
nell'auletta studio della Caserma Cucchiari fino alle 20.30.
Mercoledì
3 marzo 1971.
... Notte molto agitata. Mi sono alzato alle 6.15, ben 15 minuti prima della
sveglia. Colazione ore 7.30. Verso le 8 sono cominciati gli esami e alle 9 ho
terminato la mia interrogazione sulla Specializzazione: mi hanno chiesto
qualcosa sul missile Mosquito, qualcosa sulla Compagnia Fucilieri in Difesa,
qualcosa sul Cannone da 106 s. r., poi il metodo dell'orologio per
l'indicazione dell'obiettivo e infine il telefono EE8 (un radiotelefono).
L'esame è durato in tutto 15 minuti esatti (perché avevano la sveglia a
suoneria della durata appunto di 15 minuti). Credo di aver fatto abbastanza
bene. Ancora 3 palline bianche e quindi "idoneo". Concetto conclusivo
della cosa: da oggi sono SERGENTE AUC. Finalmente questi 5 mesi sono
praticamente finiti. Ora il problema più grosso e impellente è quello della
destinazione. Ma l'esame è andato bene e quindi ho una certa probabilità di
rientrare nel 1° decimo. Tra l'altro non sono stato nemmeno punito per il
ritardo a vestirmi di ieri mattina. Venerdì 5, sabato 6, lunedì 8 e martedì 9
avremo le gare atletiche, ovvero la settimana ginnica.
Giovedì
4 marzo 1971.
Solita sveglia e solita colazione. Verso le 9
siamo venuti nell'auletta studio della Caserma Cucchiari, ovviamente non per
studiare, ma per scambiarci indirizzi e numeri di telefono con buona parte dei
miei colleghi ATT. Ieri sera, quando sono rientrato, c'era un po' di nevischio
e faceva un gran freddo, ma non gli ho dato molta importanza. Questa mattina
invece, alla nostra sveglia, abbiamo trovato tutta la Caserma ammantata di
neve. Durante la notte ne è caduta parecchia ed io ho scattato molte foto.
Inoltre mi hanno detto che un allievo del 62° corso è stato colpito da un
attacco di meningite. Lo hanno ricoverato subito all'Ospedale Militare, mentre
i suoi vicini di letto sono stati portati in Infermeria e tenuti lì in
osservazione. Noi del 61° e gli AUC del 62° siamo stati isolati e confinati
nella nostra zona, ovvero Caserma De Martino, Spaccio AUC-ACS, mensa. Questa
mattina poi è arrivato il camion con la squadra NBC di Battaglione di stanza a
Cesano e ha disinfettato tutte le camerate e le zone attigue. A mensa alle
13.15, dopo che gli ACS avevano mangiato. Il Gen. Salatiello è venuto a mensa
con noi, si è seduto e ha mangiato la stessa nostra roba e nel vassoio
metallico. Il tutto a dimostrare che non siamo poi tanto pericolosi.
Comunque le camerate sono state riaperte
verso le 15.30 e alle 16 abbiamo riconsegnato tutte le sinossi in magazzino;
tanto ormai non ci servono più e verranno consegnate con tutta probabilità agli
allievi del 63° corso. Mi sono messo in lista e sono andato a telefonare a
casa. Uscito dai telefoni mi sono recato dal sarto e mi sono comprato i
"baffi" da Sergente: ne ho comprate 4 coppie, per le tre divise e il
cappotto (l'Esercito ne passa una sola). La "quarantena" dovrebbe
essere finita. Dopo cena sono andato a dormire presto.
Venerdì
5 marzo 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30. Ho
effettuato le pulizie al II° Box e alle 9 ci siamo ritrovati tutti allo spaccio
per un'adunata ordinata dal Cap. Ghidelli per fornirci delle delucidazioni sul
programma che dovremo seguire finché resteremo a Cesano. Il Capitano si è
complimentato con tutti per il buon livello raggiunto (negli esami), nonostante
i molteplici servizi a cui siamo stati sottoposti in questi 5 mesi.
Quasi sicuramente partiremo da Cesano il
giorno 11 (partiranno per primi quelli che si devono recare più lontano) e
dovremo trovarci al Reggimento entro le 24 del giorno 12. Dopo cena io, Orsini,
Castaldi e Sabato abbiamo fatto 6 partite a "tresette" e Orsini ed io
abbiamo vinto per 4 a 2. La neve ha cominciato a scendere copiosamente e ha
raggiunto rapidamente il livello di 10 cm e in alcuni punti anche di 20 cm.
Sabato
6 marzo 1971.
Dopo la sveglia delle 6.30, ci siamo alzati
alle 7 ed abbiamo osservato dalle finestre un panorama incantevole. Sembrava di
essere in montagna. La neve è scesa per tutta la notte ed ha abbondantemente
ricoperto tutta la Scuola di Fanteria. L'altezza del manto nevoso ha raggiunto
20 - 25 cm e in certi tratti addirittura 35 - 40 cm. Dopo la colazione delle 8
sono sceso giù fino a Prato Corazza e con Paolo Gennari ci siamo scattati
diverse fotografie. Subito dopo siamo tornati in Caserma ed il Ten. Perna ha
organizzato varie squadre di spalatori per aprire dei varchi nella neve. Naturalmente,
durante il nostro lavoro, non sono mancate le "pallate". Poi allo
Spaccio Orsini ed io abbiamo fatto coppia al "calciobalilla" e, dopo
4 partite vinte, siamo stati eliminati. Dopo pranzo ho contribuito a spalare un
po' di neve e poi sono sceso al Centralino per telefonare a casa. Poi sono
sceso dal sarto: ho fatto dare una ritoccatina al cappotto e ho fatto alcuni
acquisti per i prossimi mesi.
Domenica
7 marzo 1971.
Sveglia alle 7, alzati alle 8 e colazione
verso le 8.40. Alle 9.30 allo spaccio sono riuscito a stento a trovare una
sedia (dato il notevole affollamento degli "isolati" per la
quarantena) e per scrivere devo tenere le gambe accavallate e tenere il foglio
appoggiato su un quaderno (i tavoli erano tutti occupati). Trascorro le mie
giornate come un vagabondo; tra l'altro non mi sembra neppure domenica per il
fatto che non potremo assistere alla Santa Messa e non potremo avere la libera
uscita anticipata. Sembra che il ragazzo che era stato colpito dalla malattia
stia benino e che, dopo la normale convalescenza, potrà completare il servizio
militare. Quindi il pericolo sembra scongiurato. Domani terminerà l'isolamento
e quindi potremo uscire. Verso le 19 allo spaccio abbiamo visto il 1° tempo
della partita di calcio Inter - Milan ( 2 - 0 ).
Lunedì
8 marzo 1971.
Oggi sveglia alle 7.15 con una buona notizia:
lo Sten. Tordi ci ha annunciato che potremo uscire fuori dalla Caserma fin
dalle ore 12 e alcuni fra noi avranno pure il Permesso per Roma. Spero che ci
facciano riconsegnare un po' di roba e che non aspettino l'ultimo giorno per
farlo. Nell'aria c'è un po' di tensione perché non ci hanno ancora comunicato
la destinazione da Sergente. Presto comunque lo sapremo perché il sarto dovrà
cucire a tutti le mostrine dai vari Reggimenti. Orsini, Castaldi, Mioli, Sabato
ed io abbiamo trascorso il pomeriggio giocando a carte (tresette in 5 e
vinciperdi). Verso le 18.35 da "Ennio" ho telefonato a casa e poi
sono passato dal fotografo per ordinare le ultime copie delle foto scattate.
Martedì
9 marzo 1971.
Sveglia ore 6.30, alzati alle ore 7,
colazione pulizia box (dovrebbe essere l'ultima!). Poi con Orsini, Sabato e
Castaldi ci siamo fatti una bella giocata a "quadrigliato" e, come al
solito, ho vinto abbondantemente. Verso le 10 Paolo Gennari ci ha informato che
stavano concedendo dei permessi per andare a telefonare e mi sono precipitato
subito. Nel pomeriggio abbiamo riconsegnato un po' di roba che abbiamo avuto in
dotazione temporanea da ottobre fino ad ora. Poi niente di importante. Domani
ci comunicheranno le destinazioni per il periodo da Sergente.
Mercoledì
10 marzo 1971
Subito dopo ci hanno riunito e comunicato le
destinazioni. "Mi hanno veramente fregato!" Fra tutte le destinazioni
possibili (ovvero Firenze, Genova e Bologna) mi hanno scaraventato ad Asti,
nonostante che mi sia piazzato nel primo decimo (ed esattamente al 6° posto).
Mi hanno però assicurato che questo piazzamento mi garantirà il servizio a
Firenze come Sottotenente. Sono poi sceso dal sarto per comprare scudetti e
mostrine e per farci cucire il tutto sul cappotto, la diagonale e la divisa di
servizio. Alle 15 ci hanno pagato la decade fino all'11 marzo compreso. Verso
sera sono passato a salutare il Maresciallo e la sua famiglia.
Giovedì
11 marzo 1971.
(Fine del periodo a Cesano e fine del 61° CORSO AUC )
Sveglia ore 6.30, colazione alle 7.15. Verso
le 7.30 c'è stata l'adunata e alle 8 la Cerimonia di fine corso ("Ammaina
bandiera del 61° Corso AUC") e quella della consegna dei "baffi"
da Sergente a quattro di noi, ovvero ai primi classificati per ogni specialità:
Feleppa (1°, Mortai da 81), Ondei (2°, Mortai da 120), Rapalli (3°,
Mitraglieri) ed io (6°, Cannonieri). Ancora una volta sono stato fotografato,
ma la Cerimonia di oggi non sono riuscito ad apprezzarla molto per i soliti
motivi del trasferimento e anche perché oggi lascio gli amici con cui ho
vissuto questi 5 mesi e che naturalmente rimarranno nel mio cuore. In
particolare i miei amici di Box, i cannonieri Gennari, Orsini, Castaldi,
Perricone, Montani, Mioli, Sabato e il mitragliere Fedi, sono fra quelli ai
quali ero più legato e l'addio di questa mattina, quando verso le 12 ci siamo
lasciati, è stato una cosa penosa. Gennari aveva gli occhi lucidi e Orsini ha
addirittura cominciato a piangere, la qual cosa ha finito per commuoverci
tutti. Alle 13.13 siamo saliti sul trenino che ci ha portato a Roma e da lì,
alle 14.45, è partito il treno per Pisa.
... Mi trovo sul direttissimo (Roma Express)
che a grande velocità mi sta riportando verso Pisa. Indubbiamente sono contento
di lasciare Cesano se non altro perché sono passati questi benedetti 5 mesi di
corso, anche se però sono molto deluso per la destinazione che mi hanno
assegnato. Mi attendevo di meglio. Obiettivamente parlando però, per non aver
avuto alcuna raccomandazione (infatti la destinazione Asti è stata fatta e
richiesta per me dal Comando della Scuola di Fanteria), posso dire che mi è
andata assai bene perché non sono finito in una delle 6 sedi che si trovano nel
Friuli e neppure in una di quelle del Sud.
Domani con il rapido delle 19.45 partirò da
Pisa per Asti dove giungerò verso le 23.
Si inseriscono ora alcune foto relative al nostro 1° Raduno a Cesano avvenuto il 23 Settembre 2011
Professore! :) Chissà se leggerà mai questo commento (del resto vedo che sono ormai anni che ha abbandonato il blog). Sono una sua ex alunna del liceo scientifico e mi ha fatto un sacco piacere leggere questi suoi racconti e vedere le foto di repertorio :) Che lei l'insegnamento ce l'avesse nel sangue è cosa certa, la ricordo sempre con enorme stima :) un saluto (se legge). Daria
RispondiEliminaCiao Daria, non sono il tuo professore ma il tuo post è arrivato direttamente a me nella mia mail personale totiperri@gmail.com perchè io sono l'estensore materiale del blog.
RispondiEliminaMi chiamo Toti Perricone e sono stato un commilitone di Pier Luigi Falchi del quale mi onoro di essere un amico.
Comunque, stai tranquilla che quello che hai scritto verrà recapitato direttamente a Pier Luigi, anzi, se mi mandi la tua mail sarà lui stesso a scriverti e risponderti.
Grazie per aver letto questo blog e poi mi dici come hai fatto a scovarlo
Sono Gianni Campus, mitragliere del 63.mo corso AUC.
RispondiEliminaHo rivisto tutte le mie esperienze, comprese due guardie al Quirinale, alle quali, per ragioni di calendario, ho aggiunto la marcia del 2 Giugno a Roma.
Ricordo molto bene il gen. Salatiello (grande tennista), il co!. Guccione, il gen. Perna. Soprattutto, con affetto ricordo il cap.Ghidelli, destinato a rimanere ferito per il malaccorto lancio di una Srcm da parte di un allievo del corso successivo, mentre col mio facevo il campo ad Amatrice.
Ghidelli vedeva in me, che ero laureato e sposato, un fratello maggiore dei miei commilitoni: per questo, sono stato Scelto, Capo plotone e Capo corso, imparando a mie spese la solitudine del comando.
E' stata comunque un'esperienza indimenticabile, che ancora mi lega a Cesano (tomba dei vivi), mai più rivista da allora.
Grazie, ciao
Che devo dire? complimenti per la dedizione, lo scrupolo e la cura con cui ha tenuto questo suo diario di viaggio ma nel quale ogni AUC si può riflettere, ricordando le proprie vicissitudini che nonostante lo scorrere degli anni li dentro sono rimaste pressochè uguali. Al top: la fregatura e la delusione della destinazione finale, nonostante la buona posizione in graduatoria. :) Un giovane commilitone del 126°.
RispondiEliminaPS : Ma poi a Firenze da Asti c'è mai arrivato? Saluti