sabato 27 aprile 2013

La vita a Cesano di Roma - 61° Corso AUC - Dal diario di Pier Luigi Falchi




"La vita a Cesano di Roma"
(tratto - più o meno fedelmente - dalle circa 150 lettere da me inviate a casa nei 5 mesi di Corso AUC).

Scritto da Pier Luigi Falchi

Con la collaborazione tecnica di Toti Perricone



Venerdì 9 ottobre 1970. Direttissimo da Pisa per Roma Termini. Trenino locale da Roma per Viterbo, sceso a Cesano. ... Inquadrati, trasportati con un camion fino alla Scuola di Fanteria, ci hanno dato qualche coperta e verso le ore 22.30 siamo andati a dormire.


LA PATRIA CI CHIAMA A GRAN VOCE 




                 
Sabato 10 ottobre 1970.
Sveglia ore 6.30. Ancora in "borghese" abbiamo assistito al nostro primo alzabandiera fatto dagli AUC del 60° Corso (qui a Cesano fin dal 10 luglio). Dopo colazione siamo andati alla selezione ed io sono stato scelto, in base al peso, all'altezza e alla vista ("occhio di falco") come Controcarro (I Controcarro utilizzano il Cannone da 106 s.r.). Siamo in 16 e siamo solo noi in tutta Italia. .... Ci hanno detto che Cesano di Roma è considerata la seconda Scuola AUC d'Italia, dopo la "Cecchignola" di Roma ed è una fortuna (o una raccomandazione) esserci arrivati. .... Ci hanno detto che usciremo dalla Caserma - per la prima volta - verso il 26 - 30 novembre. .... I primi che hanno ricevuto la divisa hanno cominciato subito a fare esercitazione nel piazzale. .... Ci hanno fatto la visita medica e poi ci hanno spedito dal barbiere dove un energumeno, con l'ascia di guerra, ci ha quasi tolto lo "scalpo", rendendoci pressoché irriconoscibili. .... Lunedì mattina ci faranno indossare la divisa invernale che terremo fino a marzo.

‎.... Il 60° Corso si è distinto per la sua bravura quando è venuto a Cesano il Ministro della Difesa Tanassi e - quando il Presidente USA Nixon è venuto al Quirinale - il 60° ha fatto il Picchetto d'Onore. .... Per ordine del Capitano in questa enorme Caserma tutti gli spostamenti devono essere effettuati di corsa (come i "bersaglieri") e - possibilmente - al passo.

            
Domenica 11 ottobre 1970.
Sveglia alle ore 7 e - prima di andare a Messa - ho dovuto scopare il nostro box con un ragazzo di Palermo (Salvatore Perricone, che ha un fratello di circa 30 anni, medico all'Ospedale di Pisa), dare lo straccio, pulire 2 lavandini, 2 docce, 2 gabinetti, ... [Come inizio non c'è male!] .... il 61° Corso fa parte della Prima Compagnia ed ha a disposizione 2 camerate di circa 43 persone ciascuna. In ogni camerata ci stanno 4 box con 11 letti ciascuno. ..... Io sto nella quarta camerata (4° plotone, 3^ squadra). .... Il letto è abbastanza comodo, però ogni mattina ognuno di noi deve formare una specie di parallelepipedo (il "cubo") con le coperte, il materasso, le lenzuola, il guanciale e il pigiama. La sera sfatto il cubo, si rifà il letto. .... Qui in camerata i ragazzi si stanno "divertendo" nel chiamarsi, fare il saluto, "attenti", "riposo", ... Oggi ho anche "cucito". ..... Fra poco diventerò un ottimo casalingo. ..... NOTIZIONA! Noi militari possiamo spedire e ricevere lettere con un francobollo da 25 Lire, invece delle normali 50 Lire.



Lunedì 12 ottobre 1970
Sveglia (ore 6.15), ginnastica, alzabandiera, colazione. ... E si comincia: "Attenti", "Riposo", In marcia", "Dest-riga", "Sinist-riga", ...... ci controllano 3 caporal maggiori, 2 sergenti, 1 sottotenente, 1 tenente e il Cap. Ghidelli, Comandante della Compagnia: brava persona, anche se severa .....
..... In aula 7 col Cap. Ghidelli che ci ha fatto un lungo discorso sull'Educazione Civica e in particolare sui doveri del "Comandante". ...... Nel pomeriggio era prevista la proiezione di un film di tipo militare sul Corso AUC, ma - a causa di un guasto al proiettore - è stata annullata. ..... Verso le ore 23.30 è arrivato un sottotenente con alcuni soldati (noi stavamo già dormendo!) e ci ha ordinato di alzarci subito, mettere la divisa completa, rifare il cubo e di prepararci ad uscire. Ci ha messo una tal paura che in 7 minuti eravamo già pronti. Ha fatto una perlustrazione, ha dato punizioni a destra e a manca mentre tutti noi eravamo agitati. E' stato poi chiarito che si trattava di uno "scherzo" (e che scherzo!) e alle ore 24 circa siamo tornati a letto.




Martedì 13 ottobre 1970
Sveglia (ore 6.25), ginnastica, alzabandiera, vestiti con la divisa invernale, colazione. ...... In aula 7 lezione del Cap. Ghidelli: un lungo discorso sulla lealtà e l'onestà dell'Ufficiale, sul significato della bandiera tricolore e sulle doti che deve avere ogni Ufficiale. ......... Per lui le raccomandazioni non hanno alcun valore, anzi .... Dalle 14.30 alle 15 abbiamo assistito ad una lezione sulle armi in genere (armi bianche, armi da fuoco, armi speciali) tenuta da un Maggiore (ignoto) ..... Lezione di Topografia tenuta da un Capitano ...... Alla fine delle lezioni ci hanno fatto la "fotografia". ...... Alle ore 17 ci hanno dato 9 libri che devono essere studiati durante i 5 mesi di Corso. ..... Dalle ore 17 di oggi fino alle ore 17 di domani mi è stato assegnato il servizio come piantone delle camerate. ..... Alle ore 21.40 mi hanno detto che la camerata da pulire era la seconda, mentre io invece ho pulito (per niente) la quarta. Così domani mattina ricomincio da capo. ......





Mercoledì 14 ottobre 1970
Fare il piantone è molto faticoso. Credevo che mi sarei riposato per tutto il giorno ....... Invece mi hanno fatto sgobbare dalle ore 7.20 fino alle ore 11.30 per pulire la seconda camerata (quella degli ATT e CC del 60° Corso). ..... Era un disastro, nei bagni c'era addirittura un vero lago. ..... Ci danno da mangiare in recipienti metallici, dove entra tutto quello che ci danno, anche se non sono troppo puliti. Sono identici a quelli in cui ho mangiato durante i 3 giorni di luglio in cui sono andato per le selezioni a Bologna. ...... A proposito di colleghi, quasi di fronte a me dorme un ragazzo di Budrio, Augusto Mioli, non tanto alto, ma robusto, e che parla com e il prof. di Budrio che conosciamo. ...... Sono le ore 15.50 e abbiamo fatto quasi 2 ore di addestramento formale (marce in su e in giù!). Faceva un caldo bestiale! ....... Siamo poi andati in aula portando con noi le "sinossi" di "Governo del Personale", di "Addestramento formale e Scuola Comando" e di "Regolamenti". ..... Abbiamo parlato con un sottotenente (Maletti?) dei doveri del combattente e sul tipo di "guerra" che impareremo a fare.


Giovedì 15 ottobre 1970.
In aula 7 il Cap. Ghidelli ci ha parlato ancora sui doveri di ogni militare e cioè sulla "Riservatezza delle notizie di interesse militare" e sulle "Norme di contegno dei militari e degli Ufficiali". ..... in 5 minuti tutti in tenuta ginnica e di corsa fino al campo sportivo. .... Ci hanno fatto letteralmente spompare: corse ed esercizi atletici fino al completo annientamento. Ci hanno letteralmente distrutto. ...... Rapido cambio, divisa di servizio e a mensa. ..... Nel pomeriggio tutti al reparto vestizione: controllo degli indumenti che ci hanno dato. ..... Ancora una lezione. ..... Poi ci hanno fatto l' "iniezione". .......
Ore 20.40 sono in pigiama in camerata. Sono entrati in camerata il Ten. Perna ed altri tutti di corsa agitatissimi, come se fosse scoppiata la guerra. ....... Pare che a Reggio Calabria e dintorni sia successo qualcosa di veramente grave. .......




Sempre giovedì 15 ottobre 1970.
Ore 20.40 eravamo in pigiama, quando sono entrati il Ten. Perna ed altri in camerata tutti molto agitati, come se fosse scoppiata la guerra ...... Pare che a Reggio Calabria e dintorni sia successo qualcosa di veramente grave ..... Nel pomeriggio avevamo notato un grandissimo schieramento di forze con fucili e attrezzatura completa pronte per partire per il Sud.



Venerdì 16 ottobre 1970.
Dopo le notizie di ieri, abbiamo saputo che la Flotta Italiana si è portata nei pressi dello Stretto di Messina e che sono stati predisposti Posti di blocco a Reggio Calabria e a Catanzaro. Speriamo bene. ...... a causa dell'iniezione di ieri, ho un po' di dolore all'articolazione del braccio sinistro ..... ho una lieve alterazione febbrile ...... per quanto riguarda le armi non c'è da preoccuparsi molto perché qui usiamo fucili, mitra e pistole scariche ..... i capelli mi sono un po' ricresciuti, per cui mi sa che presto ce li faranno tagliare di nuovo ..... in ogni modo abbiamo l'obbligo di portare il basco ...... più in là ce li faranno portare un po' più lunghi ....... Per quanto riguarda le volte in cui potrò venire a casa, mi spiego meglio: sui 16 controcarro, che formano una squadra, ogni settimana, a partire dal 10 novembre, ci saranno a disposizione - con certezza - un permesso di 36 ore (dalle ore 12 del sabato alle ore 24 della domenica) e 2 permessi per Roma (credo dalle ore 12 alle ore 23 della domenica), più qualche licenza. ..... di questi 16 controcarro solo 6 stanno dentro la fascia (ovvero dentro la fetta d'Italia compresa tra Napoli e Bologna) e gli altri 10 stanno fuori della fascia (ossia o sopra Bologna, o sotto Napoli, o nelle isole). Quelli che stanno fuori fascia ovviamente non hanno diritto alle 36 ore, ma solo ai permessi per Roma e alle licenze. Mentre io e gli altri 5 che stanno dentro la fascia avranno diritto alle 36 ore. Mi toccherà quindi di venire a casa una volta ogni mese e mezzo. ...... verso le 14.30 è arrivato il ...Cap. Ghidelli che ha cominciato a gridare come un ossesso e ci ha dato 3 alternative: chi ha la febbre può rimanere a letto (previo controllo termometrico), tutti gli altri si debbono alzare e, mentre quelli che non si sentono troppo bene possono rimanere in camerata, seduti e vestiti con la divisa, tutti gli altri (me compreso) sono stati condotti dal Caporal Maggiore Lai, in fila per 3, fino all'aula studio. ...... prima abbiamo pulito il nostro box ...... Ecco un piccolo disegno delle nostre camerate:………….. ‎...... Alle ore 15 ci hanno fatto una lezione su "I reclami" e sul "modo di presentarli" ...... se uno viene punito ingiustamente, prima sconta la punizione e poi fa il reclamo. Mah! .....


Sabato 17 ottobre 1970
Presto ci sarà concessa la "libera uscita" ..... dopo aver telefonato ho percorso al buio completo e sotto una forte tramontana il chilometro circa che separa la zona dei telefoni dalle camerate ....... oltre ai 9 libri che ci avevano già dato, ce ne hanno dati altri 5 ...... anche se alcuni sono molto semplici, è tutto un insieme di nozioni che dobbiamo acquisire ....... quelli per me più ostici sono quelli riguardanti le "armi", mentre la "topografia", l' "educazione civica", ecc. e le "esercitazioni ginniche" sono a me più congeniali ....... pare che fin dal mese prossimo ci faranno fare qualche partita di calcio ...... Verso sera tutto il nostro box ha messo in ordine armadietto, sgabello, zaino e zainetto perché stasera ci sarà il contrappello ad armadietto aperto dello Sten. Coluccia, il Comandante della nostra squadra e del nostro plotone.


Domenica 18 ottobre 1970.
Su 86 AUC ci sono 15 persone sposate, e in particolare un ragazzo di 23 anni che si è sposato il 20 settembre di quest'anno ...... Mi ero dimenticato di scrivere le fasi dell' "iniezione". Ci hanno fatto marciare e - inquadrati - ci hanno portati, un plotone alla volta, all'infermeria. Mentre ci spogliavamo, ci hanno incolonnati e uno ci ha dato una "spennellata" di tintura di iodio, un sottufficiale medico ci ha fatto un graffietto su di un braccio ed un sottotenente medico ci ha "piantato" lateralmente un lungo ago nel petto dalla parte sinistra. Lì per lì non ho sentito niente, ma nei due giorni successivi mi è rimasto un doloretto locale. Poi più niente. ........ Cerimonia dell'alzabandiera al Piazzale del Fante, come tutte le domeniche. ..... Lo spaccio è un piccolo bar con 4 tavoli verde chiaro e un bancone per il bar, più un banco dove c'è la cassa e dove vendono sigarette, cartoline, francobolli e altre cosette necessarie per noi "militari" ....... 1 caffé costa 25 lire, 1 latte 50 lire, una brioche 50 lire, 1 panino al prosciutto o con la mortadella 50 lire, una bibita qualunque (birra, aranciata, coca cola, ecc.) 50 lire ecc. ....... C'è anche un altro spaccio più grande con il "ping pong" e i tavoli per giocare a "biliardo" e a "boccine", se riesci ad arrivare prima degli altri ........ in entrambi c'è la TV; qualche spezzone di partite di calcio riusciamo a vederlo ....... Gli orari della domenica sono: libera uscita (ore 12-17) e (18.30- 21.30), ovvero si rientra in camerata per il contrappello alle 17 per poter uscire di nuovo alle 18.30 (se si pensa che abbiamo un chilometro da percorrere tra le camerate e la porta centrale ...) ........ gli altri giorni libera uscita dalle 17.30 alle 21.30 ....... Un Maresciallo mi ha chiesto se potevo fare qualche lezione di Matematica e Fisica al figlio che frequenta il 4° anno dell'Istituto Tecnico Industriale ed io ho accettato volentieri perché così il tempo mi passa più in fretta e poi - è inutile negarlo - io mi sento un insegnante, praticamente dalla nascita (ce l'ho nel sangue). ........ "Chi vuole andare in libera uscita, si metta in ordine e si metta in riga di fronte allo Sten. Coluccia, che farà le prove del saluto e della presentazione"; sembrava uno scherzo, ma era vero. Ci siamo presentati in 70 ed io (con altri 20) sono riuscito a passare alla rivista. Che fortuna! ........


Lunedì 19 ottobre 1970.
Sveglia, reazione fisica, in auletta a studiare ...... ore 8.30 in aula per 4 lezioni: "Topografia", "Armi e tiro", "Guerra N.B.C." (nucleare, batteriologica e chimica), "Educazione Civica" ..... Oggi bellissima giornata di sole ...... Oggi sono di servizio mensa (dalle ore 17 alle 20.30) ...... Dopo pranzo (ore 13.45) 600 metri di strada sotto il sole fino all'aula 83 della Caserma Monti (<questo è un altro "Monti">) per una lezione sul FAL (fucile automatico leggero) ....... alle ore 17.10, insieme ad altri 3 AUC e 1 ACS, sono andato col camion a prendere il "rancio" ........ al momento della mensa uno ha dato il formaggino, io ho servito il minestrone, uno dava l'insalata, un altro la carne (oggi polpette) ....... lavato i tavoli, gli sgabelli, spazzato per terra, vuotato tutte le bottiglie di vino cominciate e le caraffe con l'acqua ...... anche oggi una giornatina niente male.



Martedì 20 ottobre 1970.
Sveglia ore 6.30, a mensa ore 7. ..... Appena sono arrivati i "bidoni" del caffè e latte, li abbiamo versati dentro le caraffe metalliche e, a mano a mano che i nostri colleghi passavano, riempivamo loro la tazza, un altro dava il panino, un altro burro e biscotti. ...... dopo una colazione (la nostra) velocissima, abbiamo ripreso il lavoro di pulizia e di riordino dei locali a pieno ritmo. ..... Tutto doveva risplendere e pure i banchi metallici brillavano come specchi ...... naturalmente all'ora del pranzo la tiritera è proseguita fino alle ore 17 ..... Fortunatamente questo è un servizio che viene effettuato ogni 21 giorni circa ...... la notte ho dormito in maniera estremamente profonda.


Mercoledì 21 ottobre 1970.
ore 6.30 sveglia, reazione fisica, colazione ..... andato dal dottore a controllare la gola arrossata: avuto 2 supposte ...... tornato in camerata ho pulito, con altri box, lavandini, .... dopo 3/4 d'ora di lezione, il Cap. Ghidelli ha interrogato dando i voti. ...... i voti sono in ventesimi, ma il 10 corrisponde al 18/30. ..... Chi prende 9 (e ieri l'altro ne è stato dato 1), ovvero una insufficienza, viene punito e per 15 giorni non può chiedere né permessi, né licenze. Al secondo 9 deve presentarsi dal Colonnello Comandante, dal quale riceve una severa paternale. Con quattro 9 il Capitano fa richiesta di allontanamento dal Corso. ....... ancora lezioni, poi al campo sportivo ..... dopo corse e salti ci siamo divisi in... 3 gruppi: 1 a pallavolo, 1 a pallacanestro e 1 (fra cui io) a calcio. Eravamo 2 squadre di 13 e abbiamo fatto 1-1. ...... Caserma Monti: 2 ore di esercitazione sul garand. ...... Controllo box e armadietti del Cap. Ghidelli che ha punito diversi colleghi e consegnata l'intera quarta camerata (in realtà senza motivo) ...... comunque tutti zitti! ..... nel mio box i ragazzi sono tutti molto simpatici (bravi ragazzi) ed in particolare ho legato con 4 di essi: Paolo Gennari, Salvatore Perricone, Nicola Orsini e Nereo Castaldi, ma anche con gli altri .... 11 amici per la pelle.


Giovedì 22 ottobre 1970.
Oggi ci hanno svegliati con 5 minuti di anticipo, che per noi - in questa fase - sono molto importanti. ...... Ci hanno riservato una giornata "bestiale", fatta di esercitazioni (ci hanno insegnato i vari passi del "leopardo" e della "scimmia", lo "sbalzo" e pure il "rotolamento", e tutti noi abbiamo dovuto eseguire tutto il percorso vestiti in tuta mimetica, con cinturone, borraccia e anfibi) e di addestramento formale. ..... ci stanno massacrando ..... Ho letto qualcosa di "Topografia": questa è la prima volta che apro un libro di studio militare. ...... Per quanto riguarda l'igiene personale, si riesce a farci la doccia di rado, sia perché l'acqua è quasi sempre fredda, sia perché non ce ne danno il tempo. ..... Inoltre abbiamo l'obbligo di fare la doccia almeno 3 ore dopo i pasti. ..... Per quanto riguarda la pulizia dei box, ormai sono diventato un maestro nello spazzare, dare lo straccio, e pure nel tagliare il pane (anche se mi sono sbucciato un dito quando ero di servizio mensa), mentre trovo ancora notevoli difficoltà nel cucire. ...... Sto perdendo bottoni e, se non mi decido presto, mi cadranno a terra i calzoni. ...... Nel pomeriggio ci hanno pagato la decade (nientemeno che Lire 1.580, da cui però hanno tolto Lire 100 per la Tessera dell'Associazione Nazionale del Fante).
Per quanto riguarda i giorni
Venerdì 23 ottobre, sabato 24 ottobre e domenica 25 ottobre 1970 non ho notizie da riportare, poiché la mia Emanuela è venuta a trovarmi a Cesano (anche se la sera rientrava a Roma da sua zia) e quindi non le ho scritto lettere.
Riprenderò da Lunedì 26.


Lunedì 26 ottobre 1970
Ieri sera, rientrato in Caserma alle ore 22.50, ho trovato che mi avevano fatto uno scherzo con le lenzuola e le coperte. ...... Mi sono rifatto il letto, ho messo tutto in ordine e mi sono addormentato immediatamente. ....... Al mattino lezione di "Topografia" e 2 ore al campo sportivo per il salto in alto. Per ora siamo arrivati ad 1,20 metri. ...... Pare che domani ci saranno le prime interrogazioni, i primi accertamenti. ....... Fortunatamente io sono di servizio mensa (2 volte in una settimana; chissà perché?) e così non sarò interrogato. ...... Alle ore 14 già fuori per l'addestramento. ...... oggi fa un gran caldo. ...... Questa settimana - dicono - sarà molto dura. ..... Ogni giorno ci sarà addestramento con le armi e forse il giorno 2/11 oppure il 4/11 ci spetterà il "Picchetto all'Altare della Patria".


Martedì 27 ottobre 1970.
Stamani sveglia ore 5.45 perché dovevo andare a prendere il latte per la colazione. E' toccato a me per sorteggio: che fregatura! ...... Col camion all'interno della caserma ore 6.15 abbiamo preso i bidoni del latte ...... Giornata di oggi bellissima, naturalmente in senso meteorologico: c'è un bel sole e fa perfino caldo. ..... Notizia non simp...atica: il 2 e il 4 novembre 36 di noi dovranno andare a Roma per un picchetto d'onore o per una parata. ..... In questa settimana ci "sciagatteranno" completamente; ogni giorno addestramento formale con le armi: "attenti", "riposo", "dest-riga", "sinist-riga", "marcia", "dietrofront", "presentat-arm", "pied-arm", "metti e leva baionetta", ... Sai che bellezza! ...... Per portare il latte alla mensa ci sono 300 o 400 metri da percorrere all'interno della caserma ma, un po' per le strade "scassate" e piene di buche e un po’ per l'impazienza dell'autista, il tragitto è molto scomodo. ..... nel pomeriggio finito il lavoro in cucina, pensavo di poter fare una bella doccia, ma - come succede spesso - anche oggi niente "doccia calda".


Mercoledì 28 ottobre 1970.
Oggi una bellissima giornata di sole ...... Siamo andati sul campo di battaglia a fare un percorso di guerra (il primo). .... Tutti "bardati" con tuta mimetica, elmetto mimetizzato, frasche, erba e cespugli addosso. .... Abbiamo fatto alcune foto: da solo, in gruppo, ATT e CC insieme. Il fotografo è una "iena" e pretende 300 Lire per una cartolina a colori. ..... Ho deciso che utilizzerò la mia macchina fotografica, così potremo farci molte foto spendendo pochissimo. ..... Il 29 novembre - giorno del Giuramento - tutti i familiari sono ammessi a visitare la Caserma e pure le camerate: vedrai che bellezza sono i nostri alloggi .... Nel pomeriggio in aula lo Sten. Coluccia ci ha "spiegato" la bomba a mano S.R.C.M. (Società Romana Costruttori Meccanici). .... Stasera al cinema un film in bianco e nero con Louis de Funés: non era granché (con la rima).


Giovedì 29 ottobre 1970.
Ci hanno fatto indossare la tuta mimetica col cinturone, la borraccia a destra, la maschera antigas a sinistra e l'elmetto mimetizzato dietro, tutti saldamente attaccati al cinturone. Avevamo pure il fucile e lo zainetto tattico. .... Poi ci hanno fatto lasciare tutto e con gli "anfibi" ai piedi abbiamo fatto una lunga marcia, 3 km in campagna, uscendo dalla Porta Nord. ..... Salita facile, ma arrivati col fiatone: non siamo ancora molto allenati ..... Ci hanno fatto fare il passo del leopardo, della scimmia, una corsa, uno sbalzo, un paio di tuffi a terra e un rotolamento. .... In aula poi il Ten. Perna ci ha spiegato come una Compagnia di fucilieri può effettuare un assalto. ..... Alla Caserma Monti uno di noi AUC, il mortaista Angeli (quello sposato con una bambina di 2 anni) ci ha spiegato la Mitragliatrice MG 42/59. .....


Venerdì 30 ottobre 1970
Sveglia, reazione fisica e alzabandiera in tuta ginnica. ..... Sembrerà strano ma fin dai primi giorni ci facevano cambiare di divisa 5, 6 o anche 7 volte al giorno e oggi colazione e aula studio in tuta ginnica .... 2 ore al campo sportivo ..... prova conclusiva del salto in alto .... soltanto in 6 abbiamo superato l'asticella a 1,35 m (non siamo molto allenati!) e soltanto quell'Angeli (29 anni con moglie e figlia) ha superato 1,40 m. Gli altri non sono riusciti a fare di meglio. ..... Dopo pranzo in aula studio lo Sten. Coluccia ci ha spiegato "l'assalto" e "la quadra assaltatori". .... Ci ha parlato dei suoi problemi personali ..... Per "i morti" nessuno di noi (tranne gli orfani) potrà andare a casa. .... Il 6 novembre andremo a sparare per la prima volta con il "garand". Andremo sui monti di Sant'Andrea al Poligono Olimpionico. In questo "sport" sono sicuro che non farò una buona figura ....


Martedì 3 novembre 1970
Alle ore 7.30 sono montato di servizio come "piantone agli alloggi". Ieri sera sono rientrato tardi, ma il mio amico Nedo Fedi mi ha tenuto il posto (ovvero la scopa) fino alle ore 20.30. ..... Ho spazzato e dato lo straccio nelle 10 stanzette dei sottufficiali e nei 2 bagni degli stessi .... spazzato tutto il piazzale antistante, in ordine tutti i bidoni... dell'immondizia .... ho pure pulito con una spugna le macchinette del caffè, della coca cola, della cioccolata, ecc. ..... Dopo mi hanno chiamato a mettere a posto tutti i cappotti della mia camerata che ci sono stati riconsegnati con il "filetto d'oro" e lo stemma cuciti sopra .... ricevuto l'ordine di mettere a posto l'armadietto per ché nel pomeriggio ci sarà il controllo .... lucidato anfibi e scarpe fino alla "lucentezza" .... venuto il Cap. Ghidelli a fare l'ispezione: armadietti a posto, ma ha trovato da ridire sulla pulizia dei gabinetti, delle docce ..... ragnatele al soffitto ... ha voluto trovare per forza qualcosa da ridire, e così ha sospeso licenze, permessi di 36 ore e permessi per Roma fino a nuovo ordine. .... Secondo me l'ha fatto apposta perché così domani, nella sfilata del 4 novembre, di fronte ai Generali saremo spronati a fare del nostro meglio.


Mercoledì 4 novembre 1970
Sto aspettando che il collega Perricone faccia la sua telefonata a Palermo e poi andiamo a pranzo da "Ennio" con Fedi e Castaldi (tutti e 4 del 4° box). ..... Ottima giornata di sole; fa caldo ma un leggero venticello aiuta a sopportarlo. .... studiato poco, telefonato molto .... domani giornata molto intensa: ci spiegheranno il "bazooka" e poi - nel pomeriggio - ci sarà addestramento e poi le interrogazioni. .... La sera (ore 21.15) nel nostro teatro all'interno della caserma, spettacolo: alcuni cantanti, un prestigiatore molto bravo e poi il favoloso "Nini Rosso". Comunque - nel complesso - niente di eccezionale.


Giovedì 5 novembre 1970
Sveglia, reazione fisica (era da sabato che non la facevamo), alzabandiera e colazione in divisa di servizio. .... In aula 7 due lezioni sul "bazooka" da 88 mm e poi - a teatro - un Capitano del Ministero della Difesa ci ha illustrato la rivista "Quadrante" (rivista militare quindicinale: 24 numeri alla ... modica cifra di 1.500 lire annue), ma non ha avuto molto successo. .... Addestramento formale seguito dalle interrogazioni .... L'addestramento notturno, che era stato previsto per stasera è stato rinviato. .... Oggi - durante l'addestramento - mi sono "sbucciato" i calcagni a forza di marciare e di battere i piedi a terra.


Venerdì 6 novembre 1970.
Mi ero dimenticato (di dirti) che ieri ho avuto l'interrogazione di Topografia, durata in tutto dai 10 ai 15 secondi. ... Mi hanno fatto 2 domande lampo e mi hanno mandato via: è andata bene. .... le cose sono fatte superficialmente e le interrogazioni sono fortunose: non si riesce a capire se uno sa oppure no. .... una o due domande e poi il voto e le risposte devono essere immediate, altrimenti passano ad un altro. .... Oggi, in tuta mimetica e tutti "bardati" abbiamo percorso 4 km fino al Poligono. .... In gruppi di 8 ci hanno fatto sparare 2 serie di 8 colpi con il garand, mentre gli altri stavano seduti a terra. ... Le sagome erano numerate e quindi a ciascuno di noi è stato attribuito un punteggio .... ma quello che conta maggiormente è eseguire tutti i movimenti alla perfezione: lo stile ha la sua importanza. ... C'è stato un errore "tecnico": hanno portato dei fucili di un tipo e le pallottole di un altro .... sono andati a cambiare i proiettili .... i miei risultati non sono stati un gran che ... l'esperienza del rancio nelle gavette è stata a dir poco "interessante" .... qui tutti mi prendono in giro perché sto scrivendo .... Tornati a piedi, in aula lo Sten. Maletti ci ha intrattenuto su vari argomenti e in particolare su quello delle "licenze" (che per ora non si devono chiedere) .... Oggi ben 10 di noi sono stati puniti (sono troppo severi) .... ci stiamo organizzando .... abbiamo coniato una parola d'ordine ("occhio", che significa pericolo imminente) .... quando si avvicina un Ufficiale (Sten. o Ten. o Cap.), ognuno di noi ripete a bassa voce "occhio" e così non ci facciamo fregare.


Sabato 7 novembre 1970.
Sveglia, reazione fisica, colazione e addestramento formale (sotto una fitta pioggia) per il giuramento (domani) delle reclute del 3° Contingente del 1970. ... Questa notte, in occasione della loro partenza per il Campo, gli AUC del 60° Corso ci hanno fatto vari scherzi fra cui dentifricio fra i capelli di qualcuno e lancio di mortaretti nelle camerate per tutta la notte. ... abbiamo pulito e unto i nostri fucili (ognuno il suo), li abbiamo smontati e rimontati .... a gruppi di 15 ci hanno portato lungo i viali e hanno cercato di farci togliere le foglie bagnate con le "zappette tattiche" (te lo immagini? una ad una ...) ... scarso successo, ci siamo imboscati ... Verso le ore 12 mi hanno chiamato insieme ad altri 9 per ricevere un premio (del tutto inaspettato): un nuovo permesso per Roma. Ne ho approfittato per andare all'Olimpico a vedere Roma - Sampdoria. .... Al rientro a Cesano, dopo la consueta telefonata, in 6 (Perricone, Orsini, Fedi, Castaldi, De Blasi ed io) abbiamo cenato dal "nonnino", caffé al bar e rientro in caserma. ..... Lo Sten. Coluccia è venuto per il contrappello e - aveva voglia di parlare - ci ha tenuti svegli fino quasi alle 24.

Segue Sabato 7 novembre 1970. E questo in ricordo di qualche "scherzo" ricevuto


Lunedì 9 novembre 1970.
Di servizio "zona competenza". .... Io e il mio collega Giubilaro abbiamo spazzato quasi tutti i viali che vanno dall'aula studio fino alla nostra caserma e poi tutto intorno alle camerate. ... Abbiamo tolto pure tutte le cartacce, i bicchierini e le bottiglie dietro alla mensa e dietro agli alloggi. ... Siamo stati controllati dal caporalmaggiore De Martini .... La notte scorsa un mio collega del 4° Box, Trebbi, ha visto un'ombra che camminava trai letti e quando quest'ombra si è avvicinata al suo, lui gli ha rivolto la parola in modo aggressivo: "Se fai qualche scherzo, ti rompo la faccia". La cosa ironica è che quest'ombra non era altro che lo Sten. Maletti (Ufficiale di Picchetto) che controllava le camerate (molto scrupoloso nell'adempimento del suo dovere). .... Naturalmente si è scusato ... Dopo cena siamo usciti per l'Esercitazione notturna. ... Siamo usciti - attrezzatissimi e supercarichi - da Porta Nord e, sotto il chiaro di luna, abbiamo percorso circa 500 metri con il Ten. Perna e lo Sten. Coluccia. .... Esercitazione "sull'addestramento nucleo e sulla squadra assaltatori".


Martedì 10 novembre 1970.
Pulito il box ... Siamo andati sul campo di battaglia per l'A.I.C. (Addestramento Individuale sul Campo). .... Abbiamo compiuto il percorso NBC semplificato, dopodiché io ero spompatissimo ... avevo il cuore in gola, come del resto tutti gli altri .... Poco prima del percorso (avevo con me la macchina fotografica) ci siamo fatti alcune foto. .... Ci siamo sdraiati a terra e ho continuato a scriverti .... Verso le ore 16 abbiamo avuto gli accertamenti in L.C.B., Lavori sul Campo di Battaglia) .... è stata fatta un sola lezione alla quale non ho neppure partecipato .... eravamo in 13 e tutti abbiamo preso 12; non ci hanno chiesto quasi niente e ci hanno dato un voto così a caso .... io tra l'altro ero tra quelli che sapevano di meno. .... La sera sono andato con Castaldi e De Blasi al Cinema (interno) a vedere il film "I seduttori", commedia brillante con David Niven e Marlon Brando. .... Domani è una giornata festiva: Festa della Fanteria.


Mercoledì 11 novembre 1970.
Giornata di forte tramontana .... Sono andato a pranzo da Ennio (mangiato ottimamente) con Castaldi e Mioli, passeggiata fino alla Stazione e caffè. ... Alle ore 16 sono tornato al bar con le 3 cabine per la nostra telefonata .... Aula studio (NCB e LCB) ore 18.30-20. .... Tutti i colleghi stasera sono usciti ad eccezione di Nedo Fedi che, essendo stato punito con 2 giorni di consegna, ha dovuto anche "spazzare" l'aula studio. .... E' stato punito perché durante l'esercitazione sul campo di ieri gli è sfuggito il fucile che è caduto a terra. .... A me ieri è caduto il fucile per ben 2 volte ma nessuno se n'è accorto: ci vuole proprio una gran fortuna per non essere puniti!


Giovedì 12 novembre 1970.
Svegliato ore 6.20, sono rimasto a letto per altri 10 minuti fino a che un "urlo disumano" (sveglia! sveglia!) non ci ha cacciato giù dalla branda. ... In aula studio lo Sten. Maletti ci ha fatto una lezione sul "movimento notturno" e quindi sui passi del gatto, del gattino, del fantasma e ha fatto ripetere a ciascuno di noi tali passi con conseguente voto relativo. ... Bella giornata, ci siamo stravaccati a terra con il sole che "ci spiacciàva in dell'occhi". ... Alle ore 14 siamo andati su un grande prato nei pressi di Porta Nord per lanciare la Bomba S.R.C.M. ... Non è stato poi tanto difficile per me che, da "bimbo", qualche pietra l'ho tirata. ... ho conservato la "linguetta" ... è stata una lunga interminabile serie di scoppi in mezzo ...a un gran fumo ... Al rientro è stato ordinato a 15 di noi di andare, ben inquadrati, alla Porta Principale dove avremmo dovuto spazzare tutto il Piazzale e l'alloggio dell'Ufficiale di Picchetto. ... Era uno scherzo: 14 di noi sono stati inviati al cinema a vedere il film "Senza un attimo di tregua" (molto adatto alla nostra situazione!) con Lee Marvin e Angie Dickinson. Il 15° - è stato estratto a sorte Antonio Feleppa - è rimasto a fare il piantone alle armi che abbiamo lasciato giù. ... E' stato poi fatto un altro sorteggio: Fazzini ed io, insieme al Caporalmaggiore Fanelli, ci siamo "sciroppati" la ronda esterna alla Caserma dalle ore 3.30 alle ore 6.30.




Venerdì 13 novembre 1970.
Ieri notte il programma della ronda notturna prevedeva di andare a Porta Nord e poi girare lì intorno per 3 ore. ... Fortunatamente il C.M. Fanelli (che non è un grande lavoratore) ha deciso di prendere l'A.R. e con l'autiere a nostra disposizione siamo andati fino ad Anguillara e poi a Bracciano. ... meravigliosa la vista del lago nella notte ... poi (era ancora presto) ce ne siamo andati fino a Roma, in Piazza San Pietro e nella zona dell'Olimpico, rientrando in Caserma proprio alle 6.30. ... In aula lezioni di Topografia, Arte Militare, L.C.B. ... Verso le 11.20 una Troupe della Rai, per la trasmissione radiofonica "Salve Ragazzi", che andrà in onda Domenica 22 o 29 novembre alle ore 10.15, ha intervistato alcuni allievi e anche a me sono state rivolte alcune domande (siamo stati intervistati e fotografati in 3). Le domande: "Perché ha scelto di fare l'Ufficiale di Complemento" e "se ho scelto io di venire in Fanteria". ... Verso le ore 16.30 ci hanno fatto l'iniezione, poi ci hanno spedito a letto ... Alcuni di noi (De Blasi, Trebbi e Carrino) hanno avuto qualche problema di tipo psicologico ... cenato in camerata con pane, formaggio, prosciutto, ...


Sabato 14 novembre 1970.
Oggi colazione in camerata. ... Verso le 12.30 mi sono alzato e ho rifatto il "cubo" ... Mi hanno consegnato la giacca con il bordo dorato: è venuta benino ... Mi sono messo a rapporto dal Cap. Ghidelli per potergli chiedere un permesso di 36 ore, ma per ora - causa l'iniezione - non ha ancora ricevuto nessuno. ... Dopo pranzo zona competenza con altri allievi che nel frattempo si sono alzati dal letto ... Lo Sten. Maletti ci ha pure promesso qualche permesso per Roma. ... In serata sono uscito e sono andato a fare un po' di lezione di Matematica al figlio del Maresciallo Pazienza: ne aveva un gran bisogno, anche perchè erano più di 10 giorni che non ci andavo.


Domenica 15 novembre 1970
Dopo la sveglia "me sono rificcato" a letto. ... Fuori fa freschino, piove a dirotto. ... Ho girato un "pezzetto" di film e ci siamo scattati delle fotografie. ... Nel pomeriggio ci hanno dato in dotazione la tuta blu per quando siamo di servizio in cucina e alle 17 siamo montati di servizio "mensa" Orsini, Sabato ed io. ... Essendo affiatati, ci siamo divertiti (si fa per dire) di più ... C'erano pochi "clienti": gli anziani del 60° erano quasi tutti fuori a cena e molti dei nostri erano a ... letto.


Lunedì 16 novembre 1970.
Sveglia ore 4.30, alla mensa ore 5, alle cucine con il camion a prendere tutto per la colazione (compresi i panini "gommosi"). ... Alle ore 5.40 abbiamo servito la colazione ai nostri colleghi AUC del 61° che poi (alle ore 7.15), in tenuta di guerra, sono saliti sui 6 camion e sono andati a Civitavecchia a sparare (3 ore all'andata e 3 ore al ritorno). ... Sono rientrati verso le ore 18.10 stanchi e infreddoliti, ma contenti per aver sparato. ... Noi 3 siamo rimasti in servizio fino alle ore 18.30 e durante il giorno ci hanno fatto svolgere delle "mansioni" importanti, ovvero spazzare e pulire la mensa e i nostri box nelle camerate.



Martedì 17 novembre 1970.
Aula 7, ore 8.20, regolare mezz'ora di studio ... Alle ore 9 lezione di L.C.B. e di Armi e tiro. ... Verso le ore 14.15 nell'aula 81 della Caserma Monti abbiamo avuto due ore di esercitazione tenute dallo Sten. Coluccia ... Alle ore 17 ho avuto l'accertamento sulla guerra N.B.C. e ho preso un buon 13. ... Giornata piatta ...


Mercoledì 18 novembre 1970.
Verso le ore 9 con alcuni altri allievi (12 AUC, ben 5 Controcarro: Scarabino, Corbetta, Montani, De Blasi ed io, e 24 ACS), Sottufficiali e Ufficiali della nostra Scuola sono partito - con un pullman militare - per Roma. Sono stato prescelto per ... fare una visita al Papa. ... Arrivati in Piazza San Pietro, ci hanno fatto entrare in un cortile all'interno del Vaticano. ... Eravamo circa 500 (militari di tutte le Scuole di Roma e dintorni). Verso le ore 10.45 Paolo VI si è affacciato al balcone e, dopo un breve discorso, ci ha impartito la Sua Santa Benedizione. ... Nel pomeriggio lezioni sulla Beretta e su L.C.B. ... Verso sera ho fatto lezione al figlio del Maresciallo.


Giovedì 19 novembre 1970.
In tuta mimetica e in completa attrezzatura da battaglia siamo usciti da Porta Ovest e ci siamo portati sulla Striscia A.I.C. per una lezione - prima teorica - sull'attacco delle 3 squadre assaltatori + la squadra fucilieri e poi pratica, effettuando un attacco vero e proprio con garand, fal, MG e bazooka (ovviamente tutti "scarichi"). ... Nel pomeriggio 2 ore di addestramento formale con intonazione della voce nel comando (tutti noi a turno) ... poi 1 ora di Educazione Civica sul significato della Bandiera (il tricolore), lezione tenuta dal Cap. Ghidelli. ... Alle ore 17 sono entrato in servizio come piantone alla nostra camerata. ... Verso le ore 19 tutti gli altri (fuorché Tortone perché è ammalato) sono usciti per una Esercitazione notturna sulla Striscia A.I.C. ed io sono rimasto a ... sgobbare, solo soletto.


Lunedì 23 novembre 1970.
Stamani fa un freddo "cane", cielo bellissimo e un gelido vento di tramontana. ... Previste 2 ore di ginnastica ... Dalle 9.30 alle 10.30 abbiamo giocato a calcio: ATT 6 - MORTAISTI 2; siamo troppo forti! ... Lezione sui reati militari in tempo di pace e di guerra (Sten. Maletti). ... Tra le 13.30 e le 14 ci hanno distribuito della carta vetrata e ci hanno fatto grattare l'elmetto perché devono tingerlo di nuovo in quanto per il "Giuramento" di domenica dovremo fare bella figura. ... Poi addestramento formale, con lunghe ed estenuanti marce nel piazzale. ... Alle ore 17 sono montato di servizio come Caporale di giornata (fino alle 17 di domani). Il telefono non ha fatto altro che squillare e quindi ordini su ordini. ... Alle 21.30 gli "anziani" del 60° sono rientrati dalla notturna con lo Sten. Natale e il C.M. Bertoli. Alle 22 ho seguito Ufficiale e Sottufficiale nel contrappello delle varie camerate e in ognuna ho presentato la "forza" dicendo la frase standard: "Contrappello effettuato: nessuna novità".


Martedì 24 novembre 1970.
Svegliato alle 6, data la sveglia alle 4 camerate alle 6.30, accendendo la luce e urlando: "Svegliaaaa, giù dalle brande". Ho accompagnato i chiedenti visita all'Infermeria e ho scritto a macchina i chiedenti rapporto del mattino. Poi le interminabili pulizie di ciò che era di mia competenza, il tutto intervallato dalle risposte ad un telefono che squillava continuamente: "1^ Compagnia AUC, sono l'Allievo Ufficiale Pier Luigi Falchi, Caporale di Giornata, comandi!" (che noia!). ... Mi ero dimenticato di raccontare che ogni telefonata ricevuta deve essere riportata sul "Registro del Caporale di Giornata" (altra palla!). ... Il Capitano Ghidelli ha punito l'amico Mioli (7 giorni di consegna) per una cosa che non ha commesso; ovvero verso le 24 il nostro AUC Buiquicchio - che evidentemente non era molto simpatico agli anziani - ha ricevuto un notevole quantità d'acqua, ovviamente non gradita. Il Caporal Maggiore Solimando (un ragazzo di 20 anni) ha fatto rapporto ... . Verso le 18 ho preso un bel 14 in "Arte Militare" direttamente dal Ten. Col. Calano. ... Dalle 19 alle 21.30 Esercitazione notturna. Abbiamo pure saltato un muro con il fucile. ... Che giornatina!!!



Mercoledì 25 novembre 1970.
Stamani niente ora di studio. ... ore 7.45 in divisa di marcia abbiamo fatto esercitazione per il giuramento, controllati dal Ten. Col. Calano, lungo il viale di fronte alle tribune. ... ore 10.30, riconsegnati i fucili, in divisa di servizio, siamo andati in aula 7: lezione dello Sten. Maletti su Educazione Civica e Regolamenti. ... Nel pomeriggio abbiamo lanciato la seconda bomba S.R.C.M., ma questa volta con il fucile nella mano sinistra. E' andata "benino", più che altro perché ho eseguito tutti i movimenti nel modo prescritto (anche se però non ho colpito il bersaglio). ... ore 19.40 spuntatina di capelli dal parrucchiere. I parrucchieri sono dei civili che vengono da Roma e si trattengono generalmente fino alle ore 20. ...


Giovedì 26 novembre 1970.
Anche stamani fin dalle ore 7.45 ci hanno fatto marciare e sfilare come dannati, sempre al suono della "musichetta" che ci dà il tempo della marcia. Lo Sten. Maletti guidava la Compagnia e il Cap. Ghidelli - al microfono - impartiva ordini e correzioni continuamente. Stato di grande tensione: un nostro compagno è stato punito per essersi appena mosso sugli attenti. ... Ci hanno detto che domenica (per il Giuramento) dovremo rimanere immobili per 75 minuti (Cerimonia, Santa Messa e Giuramento vero e proprio e i vari Presentat-Arm che dovremo effettuare per la bandiera, per il Generale Comandante Salatiello, per il Colonnello Comandante Genovesi, ecc.) ... Alle ore 10.50 lezioni di Trasmissioni (un Maresciallo) e di Educazione Civica (Sten. Maletti). ... Nel pomeriggio lezione di Topografia (Una vera indecenza! Lo Sten. Maletti è venuto e non ha fatto altro che leggerci i piani di lezione sulla "bussola millesimale" ...) ... Dalle ore 16 alle ore 16.45 lezione teorica sull'Operazione 3F (attacco alle postazioni di notte) ed esercitazione sull' MG. Dalle 22 fino alle 24 - in notturna - abbiamo ripetuto dal vero con i vari passi del gatto, del gattino e del fantasma.


Venerdì 27 novembre 1970.
Ieri sera, dopo il contrappello, sono montato in servizio come piantone notturno (1° turno). Ho passeggiato per 2 ore da un'armeria all'altra. Faceva un gran freddo, ma io ero ben "coperto". ... Non mi hanno dato armi ... L'unica cosa che avrei potuto fare, in caso di pericolo, era quella di dare l'allarme. ... Avevo anche il compito di controllare una A.R. con il cannone da 106. ... Dopo le 24 ho dovuto svegliare il collega Sergio Tortone a cui spettava il 2° turno. Aveva un gran sonno perché si era addormentato da poco più di un'ora (non ti dico che cosa ha detto ...) ... Sveglia ore 6,25, reazione fisica, alzabandiera e colazione. Alle 7,50 tutti nel viale per l'addestramento formale: stessa marcia, stessa musichetta, fino alla noia. ... Verso le 12 pulizia dei garand. ... Alle 14 al campo sportivo per le 2 ore di Educazione Fisica. Salto in lungo: ho saltato 4,60 m (non è la mia specialità) mentre il migliore ha saltato 5,28 m. ... Partitella tra ATT e una mista ATT-Mortaisti: 2 - 2. ...


Sabato 28 novembre 1970.
Vigilia del Giuramento. ... Sveglia ore 6,30, alzabandiera, colazione e alle 8, inquadrati, siamo scesi al "Battaglione AUC - ACS dove si trovava il nostro Capo diretto, il Ten. Col. Calano. ... Dalle ore 8,30 fino alle ore 12 abbiamo marciato e sfilato (provando e riprovando), anche se ci sono state diverse e lunghe pause. ... Il tutto è avvenuto sotto un caldo sole. ... Il 1° periodo (ovvero i primi 50 giorni), qui a Cesano, sta per concludersi. Ne restano ancora due. Il 2°, che avrà inizio lunedì 30, sarà il più duro, anche se però in mezzo avremo il Natale e quindi una licenza. Il 3° che avrà inizio il 15/20 gennaio ci vedrà impegnati con guardie, picchetti e qualche servizio, le ultime lezioni e finalmente gli esami, oltre al periodo che trascorreremo al "campo invernale" che - dicono - sarà di tutto riposo. ... Nel pomeriggio: pulizia delle camerate e zona competenza, tolti e puliti i globi delle lampade, spolverati zaini e zainetti, armadietti lavati dentro e fuori. ... Tutti impegnati, fuorché i "soliti imboscati".


Domenica 29 novembre 1970.
Oggi il 61° Corso AUC ha giurato!









Lunedì 30 novembre 1970.
Ore 8.20 in aula 7 della Caserma Periello per un'ora di Topografia. Il Capitano D'Amico (siciliano, credo) ha illustrato tre fesserie scherzando e ridendo ... Giovedì dovremmo avere gli accertamenti di Armi e Tiro, mentre martedì ci faranno svolgere un questionario, sempre di Armi e Tiro. ... In settimana dovremo fare tutti 2 guardie (o lunedì e venerdì oppure mercoledì e domenica: orario dalle 18 alle 18 del giorno dopo. ... Verso le 9.30 ci hanno chiamati in 12 per fare dei lavori alla Caserma Villa; ovvero ci hanno fatto trasportare dall'armeria i mortai, i fucili, le mitragliatrici, i razzi, ... fino alla "Villa", dove serviranno per gli esami del 60° Corso AUC durante la prossima settimana. Per loro - ormai - è proprio finita! ... Siamo rimasti in servizio alla "Villa" (dopo il pranzo) fino alle ore 17.30. ... Oggi - data una certa stanchezza - ho chiesto e ottenuto dal Caporal Maggiore Lai di poter andare a letto prima dell'ora prevista. ... Prima di dormire ho letto qualcosa di Armi e Tiro insieme con il mio collega Nereo Castaldi di Anzio.


Martedì 1 dicembre 1970.
Ieri sera in camerata c'è stato un chiasso infernale. Dopo il contrappello lo Ste. Coluccia e il C.M Lai si sono fermati in camerata ed abbiamo mangiato e bevuto tutto quello che avevamo. Io, che al contrappello mi ero addormentato, sono stato svegliato e ho quindi partecipato a questo pseudo-banchetto. Poi c'è stato uno "sbrandamento" generale (ovvero tutti i letti sono stati sfatti e di alcuni sono state addirittura sparse e gettate via le coperte) ed io mi sono ritrovato in terra con materasso e coperte e con il letto capovolto. ... Questa mattina 1 ora di studio e poi 2 ore di campo sportivo (corsa ed esercizi atletici). Abbiamo fatto la Corsa Campestre di circa 850 metri, con salite e discese su campo erboso e arrivo in pista per gli ultimi 200 metri. Ogni squadra ha fatto corsa a sé ed io (nella mia squadra sono arrivato secondo col tempo di 3' 17" (che crisi!), dietro a Vito Sabato che, con 3' 12", ha battuto tutti. Poi una mezz'oretta a calcio col punteggio di 1-1. ... In seguito il Questionario di Armi e Tiro: è stato un copia copia generale e tutti, con i libri alla mano, siamo riusciti a rispondere alle 10 domande. Giovedì gli accertamenti saranno tutta un'altra cosa. ... Nel primo pomeriggio 2 lezioni di Trasmissioni. Alle 17 monto in servizio come Piantone agli alloggi dei sottufficiali (fino alle 17 di domani). ... Da oggi 1 dicembre, sia per la libera uscita, che per le guardie, dovremo indossare il cappotto ed io l'ho portato dal sarto per farlo "aggiustare".


Mercoledì 2 dicembre 1970.
Oggi - piantone agli alloggi - ho spazzato tutte le stanzette, dato lo straccio, spazzato il piazzale, pulito la zona bidoni e, dal momento che la macchinetta della cioccolata perde, ho dovuto svolgere un lavoro ulteriore. Poi mi sono imboscato nella stanzetta di un sergente e da dietro l'avvolgibile sono stato in grado di controllare la situazione. ... I miei compagni di Corso sono andati a Valle Contessa per una esercitazione sul campo ... Mezz'ora fa è venuto il Sten. Maletti a controllare il mio lavoro e quello dei piantoni alle camerate e (stranamente) non ha trovato niente da ridire. Meno male perché ieri il Cap. Ghidelli ha punito 3 allievi perché le pulizie non erano ben fatte. ... Questa sera sono uscito con il cappotto: tu vedessi come sono ridicolo. Lo farò sistemare presto dal sarto. Stasera ceno da Ennio insieme a Nicola Orsini, così poi ti telefono. ... Forse il 14 e 15 dicembre sarò a casa, così potremo festeggiare degnamente i miei 27 anni (ma come sono vecchio!)


Giovedì 3 dicembre 1970.
Una giornata bellissima con un caldo sole ci ha accompagnato stamani sulla Striscia A.I.C. ... Il Sten. Maletti ci ha comunicato che il giorno 10 dicembre dovremo andare a Roma a fare un cordone di sicurezza al Presidente jugoslavo Tito, in visita diplomatica in Italia. Dovremo prepararci per quell'occasione: farci tagliare i capelli, stirare divisa e cappotto, lucidare fino all'esagerazione gli anfibi, ... Poi il 12 e 13 dicembre dovremo fare la guardia al Quirinale e così completeremo in maniera veramente ... perfetta la settimana. Naturalmente ci faranno addestrare e ci "strapazzeranno" ancora una volta. ... Invece del garand dovremo adoperare il fal. ... Ho compiuto 2 prove, una teorica e una pratica, sul percorso e sul modo di farlo e ho avuto 2 tredici (anche troppo perché non mi sono molto impegnato). ... Alle 16.30 in 24 ci hanno spedito dal parrucchiere perché di sera eravamo di guardia per la prima volta. A me è toccata la porta centrale: la sentinella in garitta, il piantone alla striscia (dalle 20 alle 21), la "schierante" e il turno di notte dalle 2 alle 4


Venerdì 4 dicembre 1970.
Alle ore 5.30 giù dal letto, abbiamo rifatto il letto, spazzato le stanzette e dato lo straccio, oltre che ramazzare i vialetti di accesso alla Caserma. ... Piantone alla Striscia dalle 8 alle 9. ... Colazione in piedi, con l'elmetto in testa, i guanti bianchi e il fucile fra le gambe: proprio una cosa bestiale.
... Sono passati tutti: generali, colonnelli, maggiori, capitani e una grande quantità di sergenti e marescialli. Per ognuno di essi dovevo segnalare a voce le parole "uno" (ufficiali), "due" (sottufficiali) e "tre" (fanti) al collega in garitta e lui doveva fare i diversi tipi di saluto. ... Ti sto scrivendo in piedi con cappotto, cinturone, baionetta, guanti bianchi ed elmetto. ... Fortunatamente, a causa del servizio di guardia, ho potuto saltare gli accertamenti previsti. ... Verso le 14.20 ho attraversato la strada e ti ho potuto telefonare dalla cabina del bar di fronte, il tutto grazie alla magnanimità dell'Ufficiale di Picchetto. Poi sono dovuto rimanere per ben mezz'ora dietro alcune piante fino a che il Capitano d'Ispezione (il Cap. Nitti), che era venuto a controllare, non se n'è andato; quindi sono tornato al mio posto. ... Alle 18.15 fine del turno, cena rapida e poi a letto con un forte mal di testa.


Sabato 5 dicembre 1970.
Dopo la solita sveglia delle ore 6.30, la reazione fisica, l'alzabandiera e la colazione, Castaldi ed io abbiamo fatto la pulizia del box e poi siamo andati in aula, dove il Sten. Maletti ci ha fatto 2 ore di lezione sui pattugliamenti; poi il Ten. Iarìa ci ha intrattenuto sull'Arte Militare. ... Oggi sono stanchissimo. ... Nel pomeriggio addestramento formale con il fal, zona competenza e pulizia delle armi. ... Rientrato dalla libera uscita, verso le 22 sono andato in Infermeria a trovare l'amico Trebbi, che è stato lì ricoverato perché aveva la "febbre" (temperatura a 38,5°C).


Domenica 6 dicembre 1970.
Sveglia alle 7, colazione alle 8, alzabandiera, Santa Messa alle 8.45. ... Ieri sera il fotografo mi ha portato le foto del mio ultimo rotolino: io compaio 4 volte, tu in 2 e in tutte le altre compaiono i miei amici AUC. Naturalmente gliele ho distribuite. ... Verso le ore 12.15 (ora della libera uscita domenicale) Salvatore Perricone, Nicola Orsini, Nedo Fedi ed io siamo andati a pranzo da Ennio (oggi abbiamo fatto bisboccia!), così ti ho potuto subito telefonare. ... Rientrato nel pomeriggio, Biagio Chilà, Giuseppe Bisso, Marino Ricciutelli, Gobbo ed io siamo montati di servizio alla mensa; abbiamo fatto presto perché a cena c'erano pochi allievi. ... Nicola Orsini ed io siamo andati al cinema interno e con 70 Lire abbiamo visto un buon film: "Una lezione particolare" (tipo il film "Un uomo, una donna" - concezione moderna delle scene e ottima colonna sonora)


Lunedì 7 dicembre 1970.
Alle ore 7.20 sono già a mensa con gli altri. Abbiamo scaricato il camion con tutte le "cibarie" e abbiamo svolto il solito lavoro di routine: servizio e pulizie varie. ... Per il giorno 15 penso e spero di poter essere a Pisa, come ti avevo già detto. ... In serata - finito il servizio-mensa - niente di particolare senonché abbiamo trascorso il tempo in camerata parlando tra di noi. Ero piuttosto stanco e ne ho approfittato partecipando alla chiacchierata sdraiato sul letto.


Martedì 8 dicembre 1970.
Sveglia ore 7, colazione ore 8, alle 8.30 siamo arrivati di corsa al Piazzale del Fante per l'alzabandiera; 8.45 Santa Messa. ... A pranzo da Ennio con telefonata inclusa. ... Alle 14.30, allo Spaccio, in TV ci siamo visti la partita Italia - Eire. ... Ci hanno dato l'ordine ben deciso di farci tagliare i capelli ed io verso le 16.20 ho provveduto: mi hanno "scalpato" bene anche se mi è rimasto un piccolo ciuffo ... Cena alla mensa: ho mangiato malino. ..


Mercoledì 9 dicembre 1970.
Oggi sono stato assegnato come Piantone all'Aula 7 della Caserma Perriello, quella dove solitamente vengono tenute le nostre lezioni. ... Arrivato alle ore 8, ho spazzato un po' il corridoio e le scale di fronte all'aula (e poi basta!): questo è il servizio più leggero a cui siamo tenuti. ... Ne ho approfittato per studiare un po' di "Regolamenti" e di "Topografia". ... Purtroppo sono stato interrotto da un cambio di programma: addestramento formale fino alle 11.30. Il Cap. Ghidelli gridava come un ossesso, dando un ordine dietro l'altro. Ci ha proprio sfiancato. ... Poi ha mandato tutti a farsi tagliare i capelli; ha preso me come "modello" di capelli fatti e ha ordinato: "Fateveli tutti così!". ... Verso le ore 13.30, mentre ero sul letto in camerata, l'amico Paolo Gennari mi ha comunicato che ero atteso giù per le prove della Guardia al Quirinale. C'erano il Sten. Coluccia e il Cap. Ghidelli che stavano assegnando i compiti da svolgere sabato e domenica a Roma e a me, Nedo Fedi, Gobbo Giuseppe Fontana, hanno assegnato il posto in garitta in Via del Quirinale (2 ore di guardia e 6 di riposo ripetute per 3 volte nelle 24 ore). ... Alle 14.30 esercitazione con il fal. ... Verso le 17 noi del 61° Corso abbiamo offerto un rinfresco ai Colleghi del 60° (è una consuetudine). ... Stasera lezione al figlio del Maresciallo. ... Notizia dell'ultima ora: la visita a Roma di Tito è stata annullata, per cui domani avremo l'orario normale.


Giovedì 10 dicembre 1970.
Stamani verso le 8.10 eravamo già in uniforme di marcia per il consueto, quanto noioso, addestramento formale. ... Giornata freschina con una gelida tramontana a dar fastidio. Il fucile era ghiacciato e le mani irrigidite ... Il tutto ha avuto termine (ci sono stati concessi solo 5 minuti di pausa) verso le 12. Fortunatamente è uscito un bel sole e la tramontana si è attenuata. ... I colleghi del 60° sono partiti oggi. ... Nel pomeriggio, alle 17.20, credevamo di avere terminato la nostra faticosa giornata di addestramento; in realtà ci hanno dato l'obbligo di farci trovare in camerata - all'ora del contrappello - con il cappotto, le giberne, le spallacce e il cinturone. Bontà loro, non hanno preteso l'elmetto e i guanti bianchi! ... Causa termosifone acceso al massimo, abbiamo dovuto aprire le finestre.


Venerdì 11 dicembre 1970.
Adunata alle 8 e mattina dedicata all'addestramento formale (che noia!). ... Nel pomeriggio i Sten. Coluccia e Mazzotti ci hanno illustrato le caratteristiche e le parti componenti del Cannone da 106 controcarro e senza rinculo. E' l'arma della nostra specializzazione. Spiegazione rapida e poco esauriente. ... Poi sono andato dal Ten. Col. Calano per la licenza che avevo chiesto. Il Cap. Ghidelli - che era lì - ha detto al Colonnello che ero un "bravo ragazzo" e che meritavo la licenza. Mi è stato concesso il 48 ore ed esattamente dalle ore 13 circa di lunedì 14 dicembre fino alle 24 di mercoledì 16. ... Poi a cena e a vedere un film con Julie Christie.



Sabato 12 dicembre 1970.

Dopo le 8.30 ci hanno lasciati liberi di ... lucidare gli anfibi all'eccesso e ci hanno obbligato a stirare la divisa da libera uscita (io avevo già preparato l'altra). Ci hanno fatto cambiare la cinghia ai nostri fucili e ci hanno consegnato pure dei nuovi bianchi guanti. ... Ci hanno consegnato 3 foglietti dattiloscritti con tutte le disposizioni relative agli impegni della giornata. ... Augusto Mioli ed io abbiamo spazzato e messo in ordine il nostro box. E' poi passato il Cap. Ghidelli a controllare personalmente se tutto era a posto. ... Nel pomeriggio siamo partiti per Roma (dove siamo giunti verso le 15) con 4 camion (con a bordo sia il Plotone d'onore che doveva effettuare la guardia vera e propria, sia il Plotone di scorta che ci ha accompagnato e che dopo 24 ore tornerà a prenderci. In testa al convoglio 4 motociclisti, 1 giulia e 2 jeep (una col Cap. Ghidelli e l'altra con la bandiera della Scuola di Fanteria di Cesano). Verso le 16 ci siamo mossi da un cortile laterale e abbiamo percorso - con la banda in testa -la salitella e poi tutta la piazza fin dentro il Palazzo del Quirinale. Tutto ciò ha provocato in noi tutti una forte emozione. [ Fine della Prima Parte ]
Sabato 12 dicembre 1970 [ Seconda parte ]. ... Abbiamo dato il cambio ai "Carabinieri di Roma" e le nostre uniformi grigio-verdi contrastavano molto con le loro nere, ma rivestite all'interno di rosso. ... Alle ore 18 (e fino alle 20) ho cominciato il mio servizio di guardia in Via del Quirinale. Vicino a me c'erano un carabiniere, un vigile - che dirigeva il traffico in entrata e in uscita dal Palazzo - e un agente di P.S. che scrutava con molta attenzione la zona circostante. ... Le 2 ore non passavano mai... Verso le 20 ho avuto la segnalazione (dal carabiniere) che stava per arrivare il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Hanno bloccato il traffico e subito dopo un'auto scura, a cui ho rivolto un perfetto presentat-arm, è entrata nel Palazzo. ... Terminato il mio turno, ho saputo che il nostro amico e capo-camerata Carlo Fazzini è svenuto nella sua garitta di fronte all'ingresso principale. E' stato portato dentro rapidamente e per fortuna si è riavuto subito. ... Alla TV di sera abbiamo visto "Canzonissima".


Domenica 13 dicembre 1970.
La giornata di oggi è iniziata molto presto: dalle 2 alle 4 ho avuto il mio turno notturno di guardia. Verso le 2.30 è venuta l'Ispezione a controllare. Scorgendola da lontano, mi sono messo su una posizione di riposo molto rigida, per fare un po' di scena. Quando sono arrivati di fronte a me (il Sten. Coluccia, il C.M. Leardini e i 2 colleghi Antonino Mollica e Bevilacqua), io sono scattato sull'attenti e allora il caporal maggiore mi ha detto: "Ma che fa? Si rilassi. Ma scherza?" e il Sottotenente mi ha salutato: "Come stai Falchi?" Gli ho risposto che, a parte il freddo, tutto il resto andava benino. E' stata una scena semicomica con tutti i saluti consueti, ma fatti con il sorriso sotto i baffi. ... Per tutte le 2 ore su uno spazio di 200 metri c'erano 2 carabinieri e 2 agenti di P.S. in borghese che controllavano, girando in su e in giù, il Palazzo del Quirinale e i giardinetti. [ Fine prima parte ]


Domenica 13 dicembre 1970 [ Seconda parte ]
Alle ore 7.15 siamo stati svegliati (delicatamente) da Nicola Orsini, che faceva il piantone. ... Colazione abbondante ... Alle ore 10 (fino alle 12) sono montato per il mio ultimo turno di guardia. ... Pranzo ottimo e abbondante verso le 12.30. Poi a vedere la TV. I giornalisti RAI erano in sciopero ed è stato trasmesso un documentario: "La storia del San Bernardo" (molto interessante). ... Verso le 15.50 siamo usciti nel cortile interno al Quirinale e ci siamo schierati in attesa della guardia montante, che questa sera era fornita dalla guardia di finanza. Dopo varie cerimonie e il presentat-arm alla bandiera e ai nuovi arrivati, siamo usciti dal Palazzo, preceduti dalla banda, passando in mezzo a due ali di folla, che ammirava e applaudiva la nostra sfilata. ... Saliti sui camion (CL) siamo rientrati alla nostra Scuola. [A onor del vero uno dei camion - che non ne voleva sapere di mettersi in moto - è stato spinto e poi trainato, prima che potesse compiere il suo dovere. Il viaggio è stato brevissimo, in quanto 2 pantere della Polizia e ben 6 motociclisti hanno bloccato completamente il traffico per farci passare senza alcun intoppo]. ... Anche qui varie cerimonie, nuovo presentat-arm alla bandiera e finalmente in camerata. ... Stanchi morti, dopo cena, ce ne siamo andati subito a dormire.

























Lunedì 14 dicembre 1970.
Alle ore 8 in Aula 7 il sten. Maletti ci ha riempito la testa con un sacco di rimproveri a causa del nostro rilassamento da 15 giorni a questa parte. Poi però ci ha ringraziato per la magnifica prestazione fornita in occasione della "nostra" Guardia al Quirinale. Subito dopo lezione di Topografia, N.B.C. e Arte Militare. ... Verso le 11.30 sono andato dal Ten. Iaria che mi ha consegnato la licenza (di 48 ore). ... Alle 13.13 ho preso il trenino per Roma e da lì il direttissimo Roma-Express per Pisa.
Mercoledì 16 dicembre 1970. ... Verso le ore 22 sono rientrato alla Scuola di Fanteria.




Mercoledì 16 dicembre 1970.
Verso le ore 22 sono rientrato alla Scuola di Fanteria.


Giovedì 17 dicembre 1970.
Sveglia alle ore 5.20, colazione rapida e poi siamo andati con i camion a pochi km da Santa Marinella a sparare in un Poligono posto in riva al mare. ATT e mortaisti hanno sparato con il FAL e l' MG; noi C.C. solo con il FAL. ... Alle 13 siamo rientrati: pranzo. ... Alle 14.30 in Aula studio ci hanno concesso un po' di tempo per studiare. ... Alle 19 al Ristorante "Da Ennio" cena e ... telefonate. ... Alle 20.25 lezione al figlio del Maresciallo, ore 22 il contrappello.



Venerdì 18 dicembre 1970.
Ore 8 pulizia del box, alle 8.30 in Aula per il Questionario di Educazione Civica. ... Alle 10 lezione di LCB e poi 2 ore di Educazione Fisica al Campo Sportivo, dove abbiamo fatto metà percorso CAGSM (Corso Addestramento Gruppo Sportivo Militare) con quasi un'ora di ginnastica forzata prima del percorso. ... Ci hanno comunicato che ci trasferiranno dalla Caserma Cucchiari alla Caserma De Martino, dove ora si trovano gli ACS. Grande desolazione: poco spazio, mancanza di armadietti (metà per ciascuno), i letti a castello, la mancanza di docce, pochi gabinetti, pochi lavandini ecc.. ... Nel pomeriggio lezione sull' M8 (il fucile che sta sopra il cannone da 106 s.r. in nostra dotazione). ... Alle 17 Nicola Orsini è montato di piantone in camerata al posto mio, così sono potuto uscire e andare a far lezione al figlio del maresciallo. Rientrato per il contrappello delle 22.



Sabato 19 dicembre 1970.
Sveglia alle ore 6.30, ma io sono rimasto a letto per altri 10 minuti perché il piantone è dispensato dalla "reazione fisica". ... Alle 7.30 ho portato la colazione ai tre malati che si trovano nel 1° box (ieri ce n'erano addirittura 6 e ho portato loro la cena). ... Dopo aver dato lo straccio al bagno e al corridoio, ho rimesso i 44 sgabelli al loro posto sotto il letto. ... Terminato il mio servizio di piantone alle 17, ho cenato e sono tornato in camerata. Poiché ero "stanchino", ho chiesto al sottufficiale di giornata (De Martini) il permesso di poter andare a dormire 2 ore prima delle 22.30, che mi è stato "elegantemente" rifiutato. Io non mi sono arreso e mi sono rivolto al sten. Coluccia (Ufficiale di servizio) che me lo ha concesso. Oltre tutto per tutta la giornata ha fatto un freddo cane.


Domenica 20 dicembre 1970.
Sveglia alle 7. Dopo colazione tutte le compagnie si sono schierate giù al Piazzale del Fante per la cerimonia dell'Alzabandiera. Faceva un freddo bestiale e tirava un vento gelido di tramontana. ... A pranzo da Ennio e poi - appena rientrato - ho dovuto spazzare il box. ... Ho stirato le due divise e ho lucidato gli anfibi e poi sono montato di guardia verso le ore 18. Ci hanno controllato in modo "esagerato" e pure se il fucile era carico oppure no. ... [Controllo eccessivo: "quei fucili non hanno mai visto un proiettile, perché, quando andiamo a sparare ce ne danno sempre altri già collaudati!"] ... Ho fatto la guardia alla "cassa" (cassaforte) dalle 20 alle 22 e dalle 2 alle 4.


Lunedì 21 dicembre 1970.
Alle 5.30 sveglia. Poi alzabandiera, una ventina di minuti di "striscia", colazione e poi con la jeep e il sergente d'ispezione abbiamo portato le federe sporche e gli avanzi della colazione al Comando Scuola e poi ho fatto il turno di guardia alla Porta Centrale dalle 12 alle 13 e quello dalle 16 alle 17. ... Tra le 13 e le 16 ci sono stati due allarmi consecutivi e ci siamo dovuti schierare con grande rapidità. ... Giornata faticosa e quindi non sono uscito e sono rimasto in camerata in attesa di fare una bella dormita.


Martedì 22 dicembre 1970.
Svegli ore 6.30. Alzato verso le 7. Colazione alle 7.40. Adunata davanti alla Fureria verso le 8 per coloro che hanno avuto la concessione di andare in licenza per Natale. ... Il Vice Comandante della Compagnia, Tenente Perna, ci ha dato gli ultimi avvertimenti e consigli, oltre a farci gli auguri di Buone Feste a noi e alle nostre famiglie. ... Alle 16.51 ho preso il trenino da Cesano per Roma e subito dopo il Direttissimo per Pisa, dove sono arrivato alle 23.37.

=== In Licenza Natalizia fino a Martedì 29 dicembre compreso. ===

Il racconto riprenderà da Mercoledì 30 dicembre.


Mercoledì 30 dicembre 1970.
Sveglia alle 6.30, ma rimasti a letto fino alle 7. Alle 7.45 colazione e alle 8.15 in aula studio. ... Fino alle 13 (niente lezioni per oggi!) ci hanno fatto lavorare come "negri" , ovvero abbiamo cominciato a trasportare gli armadietti (è iniziato il trasloco verso la nuova caserma) e pure tutto il "nostro" contenuto personale [Zaino, zainetto, materasso, cuscino, lenzuola, coperte e ... basta!] Poi pranzo e verso le 14 ci hanno chiamato nuovamente per completare il lavoro. Certo è che nel cambio ci abbiamo rimesso considerevolmente. ... Il tempo è alquanto piovigginoso anche se, tra un acquazzone e l'altro è comparso un po' di sole. ... Il nostro lavoro da "facchini" è terminato verso le 17.30. ... Ci hanno assegnato lo spazio di mezzo armadietto a testa e non sappiamo più come sistemare le nostre cose. ... Dalle ore 22 alle 0.15 ho fatto il piantone notturno all'Armeria.





Giovedì 31 dicembre 1970.
Sveglia alle 6.30; alzati alle 7. Usciti 3x3 per andare a colazione ma, dato che pioveva praticamente a dirotto, siamo arrivati alla mensa correndo alla spicciolata sotto un vero e proprio temporale, con la divisa completamente bagnata (in quei giorni non si prendeva neppure il raffreddore). ... Alle 8.15 in auletta-studio della Caserma Cucchiari (una delle ultime volte, in quanto sembra che ci abbiano assegnato - per le lezioni e per lo studio - le aule della Caserma Monti, che è molto più distante). Nonostante la presenza del Sten. Mazzotti, c'è un chiasso infernale e si alternano "inni di Natale", "canzonette" e suoni di tromba di Airò Farulla (è uno dei nostri che con la bocca e con le mani riesce a suonare il "Silenzio", "Ciliegi rosa", "De Guello") e cori vari. ... Lasciato il calduccio del termosifone, ci hanno portato a fare la pulizia delle camerate e a trasbordare i nostri fucili nella nuova armeria. Dopo aver portato un letto e uno sgabello dalla Cucchiari alla De Martino sono andato a farmi tagliare i capelli. (così oggi e domani posso uscire tranquillamente) ...

La sera in libera uscita e l'indomani venerdì 1 gennaio 1971 insieme con la mia Emanuela a Cesano e a Roma.





Sabato 2 gennaio 1971.
Sveglia ore 6.30 stanchi perché ieri sera la luce è rimasta accesa fino a mezzanotte e mezza. ... Oggi in camerata ci sono 9 chiedenti visita ed io faccio la pulizia box. C'è un certo caos, ma domani - col rientro dello Sten. Maletti e del Cap. Ghidelli - si prevedono le vecchie misure disciplinari. Io continuo la pulizia box, mentre gli altri trasportano gli armadietti dalla vecchia caserma alla nuova. Più tardi però e nel primo pomeriggio ho dato anch'io il mio contributo portando armadietti e fucili ... Alle ore 17 sono montato di guardia alla Porta Centrale (come jolly). Poco prima ho chiuso la lettera che spedisco a casa e nella quale alcuni "colleghi" hanno voluto inserire i loro ... saluti:
1) "Tanti saluti" Fedi Nedo; 2) Paolo Gennari (solo la firma); 3) "Pensa a quei poveri camionisti"; 4) "E' quasi finita e verremo tutti a casa tua" Nereo Castaldi; 5) "Meglio un uovo oggi che una gallina domani" Vito Sabato; 6) "Tanti auguri di Buon 1971 e migliore 1972" Augusto Mioli; 7) "Salutoni vivissimi" Nicola Orsini.
Verso le 19 sono uscito per telefonare e ho impiegato circa 35 minuti per farlo, grazie anche all'intervento del collega Salvatore Perricone (il "rosso" di Palermo) che si trovava a cena da Ennio e che è riuscito - dopo vari tentativi - a sbloccare la linea. ... Ho fatto il mio turno di guardia alla Cassa dalle 20 alle 23 (jolly).







Domenica 3 gennaio 1971.
 Sono le 7 e sono già tornato alla Cassa per il mio turno di guardia. Ieri sera, verso le 22 ha cominciato a nevicare e tirava pure un vento fortissimo (una bufera!). ... Questa mattina tutta la Caserma è rivestita da un sottile strato di neve e il fondo stradale è completamente ghiacciato. Dentro la Cassa c'è un bel calduccio, mentre gli altri sono fuori al freddo. Ho portato il libro di L.C.B. e gli ho dato un'occhiata. ... Ore 11-13 turno alla sbarra vicino al carabiniere. Pranzo veloce e poi ancora alla Cassa con una radiolina ho seguito "Tutto il calcio minuto per minuto" e il tempo è passato rapidamente. ... Dopo cena telefonata a casa e poi allo Spaccio a vedere la partita di calcio alla televisione, dopodiché ... grande dormita.



Lunedì 4 gennaio 1971.
Sveglia ore 6.30 ma non abbiamo fatto la reazione fisica nonostante il c.m. Boscolo minacciasse punizioni. Inquadrati 3x3 (è rientrato lo Sten. Maletti: la nostra "spina" nel fianco; è rientrato pure il Capitano, così possiamo dire che è finita la "pacchia") in aula studio. ... Secondo alcune voci sembra che sarò fatto "scelto" e quindi dovrò occuparmi nei prossimi giorni delle spine del 62° Corso (il loro arrivo è previsto tra il 7 e il 10). ... In auletta abbiamo seguito una lezione del Ten. Perna ed una del Sergente Cacciotti sul Cannone da 106. Tra l'una e l'altra ho trasportato 2 armadietti. ... Alle 17 sono montato di servizio mensa. ... Notiziona: Nel pomeriggio mi ha chiamato il Cap. Ghidelli e mi ha detto di mettere in ordine il mio armadietto (dal momento che in fureria hanno fatto il mio nome come quello di una persona "precisina") perché domani verrà il fotografo a immortalare il "mio armadietto" che dovrà essere preso a modello da tutti (i vecchi e i nuovi che arriveranno). ... Inoltre è pure uscita la lista di 7 nomi in tabella (fra cui ci sono anch'io): questi si dovranno presentare domani in fureria per ricevere degli incarichi. Probabilmente si tratta di lavorare un po' di più quando arriveranno le nuove spine.

Martedì 5 gennaio 1971.
Oggi ancora di servizio mensa. ... Questa mattina c'è stato quasi un ammutinamento, perché nessuno ha voluto fare la reazione fisica. Alle ore 7 tutti erano davanti al loro posto letto con la divisa di servizio e lo sten. Maletti (era lui di servizo) è passato in rivista e ha intimato ad ognuno che "in 5 minuti doveva trovarsi fuori nel piazzale in tuta ginnica". Nessuno lo ha fatto e quindi lo Sten. Maletti li ha fatti adunare e inquadrare (io sono andato a mensa) e ha fatto un "discorsetto" (era piuttosto infuriato!) ... Arrivati a mensa, è successa una cosa alquanto "grave": nessuno ha fatto colazione; tutti sono sfilati davanti al banco senza prendere niente (iniziato sciopero della fame?!) ... Lo Sten. Maletti ha fatto uscire tutti nel piazzale (ma solo gli ATT erano in uniforme di servizio, mentre i MORTAISTI avevano la tuta ginnica ...) e li ha inquadrati per 3. Poi ha ordinato la corsa. Tutti si sono messi in moto, ma al passo. Allora ha tolto i primi 3 e li ha segnati; poi ha ricominciato. Ma ancora una volta tutti sono andati al passo. E lui, imperterrito, ha tolto ancora i primi 3 e ha proseguito fino alla fine. (Quali saranno i provvedimenti?). ... In mattinata mi hanno chiamato per fare la foto al mio armadietto: è venuto il fotografo Luciani (la "iena"), quello che fa tutte le foto ai militari a Cesano. ... All'ora di pranzo c'è stata la presa di posizione da parte di tutti (questa volta ATT e Mortaisti tutti assieme. Arrivati in 2 plotoni, inquadrati per 3, guidati dai caporal maggiori, sono passati davanti al banco e nessuno ha preso il vassoio per riempirlo: sono entrati da una parte e sono usciti dall'altra. Tutto questo davanti allo Sten. Maletti e al Cap. Ghidelli, che si è un po' arrabbiato, ha riunito la Compagnia, ha fatto un breve discorso e ha invitato tutti a mangiare dicendo che la sera avrebbe chiamato a rapporto i 9 allievi, puniti in mattinata dallo Sten. Maletti. A parte qualcuno, i più hanno mangiato. ...


Martedì 5 gennaio 1971 (2^ parte).
Nel pomeriggio ci sono stati vari colloqui tra il Cap. Ghidelli e gli Sten. Maletti e Coluccia. Poco dopo Maletti e Coluccia parlano fra loro, l'uno nervosamente, l'altro fregandosene come al solito, mentre il Capitano ha riunito tutti in aula rivolgendo loro un severo "cazziatone". ... Smontato dal servizio di mensa (dove ho lavorato come un "negro": caricatore e scaricatore), sono uscito e sono andato a far lezione al figlio del Maresciallo. Per la prima volta (da oggi in poi) in libera uscita potremo usare solamente la "diagonale" e il berretto rigido da ufficiali ... Tornando ai fatti della giornata, il Capitano ha parlato con tutti e ha ricevuto pure 10 allievi separatamente nel suo Ufficio dando loro ascolto e pure una certa considerazione. Per la prima volta ha trattato gli allievi da uomini e non da "pupazzi in divisa" e - anche se non lo ha detto esplicitamente - ha condannato l'operato dello Sten Maletti. Quindi ognuno di noi è alquanto soddisfatto del felice esito della cosa (quasi una sommossa) e inoltre nessuno è stato punito!



Mercoledì 6 gennaio 1971.
Al mattino più o meno le solite cose. Alle ore 13.13 ho lasciato Cesano con il trenino per Roma in compagnia di Orsini, Tortone e Pederzoli. Giunti a Roma alle 14.05 mi sono allontanato per 1 ora e 40 per andare a far visita ai cugini della mia Emanuela che vivono qui vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Prima delle 16 mi sono riunito ai colleghi e siamo andati tutti insieme al cinema America, vicino al Viale Trastevere, a vedere il film "I senza nome" (ovvero "Le cercle rouge"). ... Rientrati a Cesano, cena + telefonate a casa.



Giovedì 7 gennaio 1971.
Sveglia alle 6.30, alle 7.10 reazione fisica e, poiché faceva un freddo cane, abbiamo corso per 5 minuti consecutivi e rientrati rapidamente in camerata. Dopo colazione ho fatto la pulizia box e, mentre gli altri sono andati in tuta mimetica a fare una esercitazione a Valle Contessa, io - in divisa di servizio - mi sono messo a disposizione dello Sten. Maletti per predisporre l'organizzazione relativa all'arrivo delle spine del 62°. Non vediamo l'ora che arrivino per poter cedere a loro una buona parte dei nostri compiti. ... Al rientro dalla colazione il nostro collega Bellini (di Reggio Calabria) è quasi svenuto. Lo abbiamo adagiato su un letto, spogliato e "impigiamato". Sono venuti a visitarlo i 2 sten. medici e lo hanno lasciato riposare. ... Alle 11.45 mi sono recato nell'aula della Caserma Cucchiari e, mentre noi parlavamo delle nostre cose, lui scriveva una lettera ai suoi. Poi, invitati dallo Sten., molti di noi hanno raccontato barzellette di ogni tipo. ... Alle 14.20, dopo pranzo, lezione sul cannone dello Sten. Coluccia. ... Alle 17 abbiamo avuto gli accertamenti in Topografia: mi hanno dato 13 (in realtà il Sergente Maggiore ha dato 13 a tutti senza interrogare nessuno. ... Alle 19.40 al calduccio dell'auletta della Caserma Cucchiari ho copiato una lezione (svolta prima di Natale e alla quale non ero presente) dai blocchi notes di Orsini e Mioli. Le altre le ho copiate dalle 2 alle 4 di questa notte quando sarò di servizio all'armeria.


Venerdì 8 gennaio 1971
Durante il mio turno all'armeria di questa notte, c'è stata una interruzione della corrente elettrica per più di mezz'ora, per cui ho dovuto scrivere con i guanti di lana (gran freddo) e la torcia elettrica. Alle 4 ho svegliato il collega Bevilacqua (di turno dalle 4.15 fino alle 6.30, ora della sveglia, in cui entra in azione il caporale di giornata, che è Pederzoli). ... La notte prossima saranno di guardia ben 6 Cannonieri (su 10) ed esattamente Orsini, Castaldi, Montani, Trebbi, Perricone e Sabato. Se ci penso, rabbridisco per loro. ... Alle 7.30 mi sono messo a disposizione del Capitano e della Fureria per l'arrivo delle "spine". ... Alle 13.50 sono arrivate le prime 5 spine ATT del 62° e per noi è cominciato il lavoro. Accompagnati in camerata, fatto vedere come si fa il "cubo" (è stata consegnata loro la prima roba). Accompagnati alla mensa, ho mangiato con loro. ... Alle 17 l'Ufficiale di Picchetto ci ha segnalato l'arrivo di altre spine, inviate subito alla Caserma Trieste per fare la selezione. Appena pronti, ci mettiamo dietro a loro e sbrighiamo il nostro lavoro. ... Dopo cena sono andato a far lezione al figlio del Maresciallo.


Sabato 9 gennaio 1971.
 Sveglia alle 6.30. Gli altri reazione fisica, io nelle loro camerate a vedere se i nuovi erano pronti. Alle 7.20 li ho inquadrati e, in fila per 3, ne ho accompagnati una metà a far colazione (l'altra metà li ha presi in consegna Mattera). ... Ho fatto un po' di spola tra l'infermeria e il barbiere, prendendo quelli che avevano fatto la visita medica e portandoli a "tosarli". C'erano diversi "capelloni" e quando sono usciti erano irriconoscibili. ... Ho preso alcuni "scalpati" e li ho portati alla vestizione, mettendoli nelle mani del Maresciallo Tarsìa. Io ho ordinato una camicia ed una cravatta per la diagonale. ... Sono stato occupato per tutto il giorno (dovendo dare informazioni, insegnare ogni più piccola cosa, seguirli in tutto e per tutto, dal cubo all'armadietto, ...) e, non potendo uscire, ho consegnato la lettera da spedire a casa al collega Orsini.
... Lo Sten. Coluccia mi voleva dare un permesso per Roma per domani; l'ho rifiutato chiedendogli però di darmelo per il 17 in quanto Emanuela verrà qui a Cesano sabato 16 e domenica 17 potremo andarcene a Roma. ... Alle 22.18 è arrivato alla Stazione l'ultimo gruppo di oggi e quindi - esausto - sono andato a dormire.


Domenica 10 gennaio 1971.
Sveglia alle 7, alzato alle 7.15, colazione. 88 spine erano lì ad attendere, inquadrati per 6. Per primi abbiamo mangiato noi del 61°, poi loro. Dopo io e gli altri scelti li abbiamo presi e riportati in caserma. Abbiamo fatto varie adunate e ognuno, col suo gruppo, è andato alla selezione, alla visita medica, dal barbiere e alla vestizione. ... Il c.m. Spadaro ha preso in consegna coloro che erano già vestiti e li ha portati a fare addestramento formale (attenti, riposo, marcia). Nel salone del barbiere ho assistito allo scempio che è stato effettuato, in modo rude e violento, alle chiome di questi poveri sventurati. ... Più tardi ho accompagnato il mio gruppo a pranzo e dopo li ho aiutati a sistemarsi. ... Uscito a cena ho fatto ben 2 telefonate a casa. ... Rientrato in caserma ho controllato la situazione, ho dato qualche consiglio e sono andato a dormire.


Lunedì 11 gennaio 1971.
Anche stamani sono stato assegnato alla "cura" delle spine. Ho portato 18 di essi a farsi "rapare" e poi li ho consegnati ad un collega che li porta alla vestizione. ... Verso le 12.15, dopo avere pranzato, siamo saliti (con la nostra attrezzatura) sui c. m. che ci hanno portato - dopo 2 ore e 1/2 - al Poligono della Farnesiana, oltre Civitavecchia, per una esercitazione "notturna" (quindi oggi non ho portato con me l'occorrente per scrivere). Siamo scesi dai camion, "allineati e coperti", e a gruppi di 7 alla volta abbiamo sparato 7 colpi con la Beretta e 5 con il FAL. Solo gli ATT hanno sparato 20 colpi con l'MG. Cose da pazzi: ci hanno fatto viaggiare 5 ore per sparare (almeno noi) in tutto 12 colpi. Dopo l' "orgia" degli spari un camion ci ha portato da mangiare e noi abbiamo cenato nella gavetta. Abbiamo atteso che gli Asco (allievi sottufficiali volontari) sparassero al buio con l'MG montata su treppiede, ovvero con i razzi illuminanti solo i bersagli, e poi tutti insieme siamo rientrati a Cesano. ... Durante il viaggio abbiamo cantato a squarciagola parecchi motivi di musica leggera. ... Appena rientrati - verso le 22 - sono andato subito a dormire. ... A mezzanotte è venuto a svegliarmi il collega Scarabino perchè dovevo montare di servizio come piantone notturno all'armeria. Alle 2 ho svegliato il collega Feleppa, che è uno dei 6 scelti.



Lunedì 11 gennaio 1971 (2^ parte).
A proposito di scelti sembra che domani mattina, verso le ore 11, ci sarà l'Inaugurazione del 62° Corso AUC e in questa occasione la Cerimonia di assegnazione del "Baffo d'oro" ai 6 scelti del 61°, scelta ormai decretata da tempo. ... [Mi sento alquanto emozionato, anche se la cosa era già nota. E' già una settimana che tutti i miei colleghi mi chiamano "allievo scelto", "onore allo scelto" e altri commenti simili: un po' lo fanno per ironia, ma molto per amicizia. Ho percepito che nessuno sia rimasto insoddisfatto per questa scelta quando si è avuta la notizia ufficiale e questo mi ha fatto molto piacere].



Martedì 12 gennaio 1971 (1^ Parte).
Sveglia, colazione e poi 2 ore in aula studio con lo Sten. Coluccia ... Le spine procedono alquanto e venerdì avranno la prima iniezione, dopodiché cominceranno per loro i servizi al completo. Intanto hanno cominciato a fare il piantone e la pulizia del box, altri il servizio mensa e la zona competenza. Fra poco a noi resteranno solo le "guardie". Buone notizie: Verso il 20-21 gennaio rientrerà a Cesano dalla Calabria il III/17° e quindi fin dal 20 gennaio contribuirà al servizio di vigilanza armata della Caserma. ... Verso le 10.30 abbiamo avuto l'Inaugurazione del 62° Corso e subito dopo la Cerimonia per l'attribuzione del Baffo di scelto a Rapalli, Feleppa, Masotti, Ondei, Mattera e in ultimo a me. E' inutile che dica quanto mi sono emozionato nel riceverlo ... Questa sera sono uscito verso le 18 e sono passato dal sarto dove ho comprato una camicia e una cravatta per la diagonale. Ho comprato pure il distintivo da "Cannoniere" e mi sono fatto cucire la "V" dello scelto sulla diagonale e sul cappotto.




Martedì 12 gennaio 1971 (2^ Parte).
Ci siamo riuniti poi tutti assieme, I^ e III^ squadra ATT, con lo Sten. Coluccia e il c.m. Ignazio Lai (un caro amico) e siamo andati a cena al Ristorante "Piccioni". Abbiamo fatto una ricca tavolata con lo Sten. al centro e ai suoi lati io e l'altro scelto Rapalli, poi tutti gli altri. Abbiamo mangiato molto bene (Ottimo e abbondante ...). Noi scelti abbiamo offerto lo spumante e con noi ha bevuto pure la "ronda", composta nell'occasione da Montani e Bitonti (due "Corazzieri!). All'uscita dal Ristorante (lo Sten. Coluccia se n'era già andato) il c.m. Lai, d'accordo con noi, ci ha inquadrato per 3, ha dato l' "Attenti", il "Dest-riga" e - così inquadrati ci ha portati in Caserma. Passando davanti alla garitta, dove si trovava la sentinella, il c.m. ha dato pure l' "Attenti a destr". Il Carabiniere di servizio non ha gradito, ma ha tollerato. (Fine 2^ Parte)




Martedì 12 gennaio 1971 (3^ Parte).
Rientrati in Compagnia, abbiamo organizzato e fatto uno scherzo alle spine. Ovvero, dopo il contrappello, io sono entrato nelle loro camerate e ho dato 10 minuti di tempo a tutti per spogliarsi ed entrare nel letto. Al termine di questi 10 minuti sono tornato e ho spento le luci delle 2 camerate. Passati 5 minuti, Palma e Castaldi (i due incaricati) hanno aperto le porte delle 2 camerate e hanno gettato dentro quasi contemporaneamente 2 mortaretti di quelli molto rumorosi. Subito dopo io sono rientrato nelle camerate, ho acceso le luci e ho dato il "Camerata attenti", seguito dal c.m. Lai il quale ha cominciato a urlare come un forsennato e a chiedere chi era stato. Avresti dovuto vedere la scena: tutti o quasi sono usciti dal letto schizzando letteralmente all'inpiedi e rimanendo alquanto sconcertati. ... (Fine 3^ Parte)



Martedì 12 gennaio 1971 (4^ Parte).
In quel momento tutti i nostri colleghi del 61° sono saliti urlando ed entrando dalle spine le hanno letteralmente "sbrandate". Erano tutti vestiti in modo strano: chi aveva i pantaloni del pigiama, la giacca della diagonale, il fazzoletto rosso al collo con l'elmetto mimetizzato in testa, chi aveva i pantaloni della diagonale con la giacca della tuta mimetica e il berretto rigido, ed altri modi simili, mescolando tutto ciò di cui erano in possesso (tute ginniche, tute mimetiche, diagonali, divise, cappotto, sciarpe, ecc.). Comunque la cosa è finita abbastanza presto e ce ne siamo tornati nelle nostre camerate e - andando a letto - abbiamo intonato la nostra canzoncina (che però da un po' di tempo non cantavamo più): "E' finito un altro giorno". (Fine 4^ Parte)












Mercoledì 13 gennaio 1971.
Sveglia ore 6.30, colazione e subito dopo ad accompagnare le nuove spine alla selezione, alla visita medica e al taglio dei capelli. Alle ore 11.45 sono andato in aula a fare il Questionario di Regolamenti (ovvero a copiarlo dal libro). ... Pranzo alle 12.30 e nel pomeriggio (dopo il caffè allo Spaccio) ho accompagnato le tre spine alla vestizione. Ho atteso l'arrivo del Maresciallo Tarsìa e mentre lui si occupava dei nuovi AUC io sono stato messo alla scrivania a riempire dei moduli. Pensavo di avere finito quando invece mi hanno inviato alla Caserma Trieste per il 106° allievo da selezionare. Il Maresciallo Calzerano gli ha dato le coperte, le lenzuola e le posate e tutte le altre cose di cui questo allievo aveva bisogno per le prime necessità. Poi l'ho accompagnato a cena e infine in camerata. Sono rimasto un po' in fureria e ho avuto così il piacere di vedere che il Cap. Ghidelli aveva già firmato il mio permesso di 36 ore per sabato e domenica (Manca solo la firma del Ten. Col. Calano). In ultimo ho dato un'occhiata agli armadietti delle spine e poi la mia lunga giornata è terminata.


Giovedì 14 gennaio 1971.
 Dopo la sveglia e la colazione, ho accompagnato la centoseiesima spina alla Caserma Trieste per la selezione e ci sono rimasto per 2 ore (che noia!) perché nessuno si è degnato di venire prima. Poi sono rientrato in Compagnia e gli ho fatto fare la visita medica e il taglio dei capelli (mattinata lunghissima: il tempo non passava mai). Domani sera (dalle 16.30) sarò di guardia come "Capoposto" alla Caserma Santucci fino a sabato mattina alle 7. Ho telefonato a casa dall'interno della Caserma (con 500 Lire ho parlato per 12 minuti). Poi a cena da "Ennio" e subito dopo a far lezione al figlio del Maresciallo (era già una settimana che non ci andavo). Sono arrivate 4 spine anche stasera e quindi il totale è salito a 110 (2 più del previsto).


Venerdì 15 gennaio 1971.
Alle ore 8.20 sono andato in aula 7, con il permesso del Ten. Perna, per controllare personalmente che le spine abbiano a disposizione tutto il materiale in dotazione. Verso le 10, in una auletta della Cucchiari ho aspettato che le nuove spine facessero la selezione. [Questo periodo di "imboscamento" - già 9 giorni - mi ha letteralmente stancato!]. A pranzo alle 12.30 (poi riposino). Alle 14 ho accompagnato 3 spine alla vestizione, poi con il loro armamentario in camerata. E con questo ho finito il mio lungo lavoro a disposizione delle spine del 62° Corso. Era proprio l'ora: non ne potevo più! ... Verso le 16 ho avuto gli accertamenti in L.C.B.: il Maggiore Valentinotti mi ha dato addirittura un 16 (forse perché avevo il "baffo"?). Il Sergente Bertoli (che si trova in Fureria) non mi ha più messo di guardia alla Santucci, ma di servizio all'Armeria, come piantone notturno, dalle 2.15 alle 4.15.



Venerdì 15 gennaio 1971 (2^ Parte).

Ieri sera abbiamo fatto un altro scherzo alle spine del 62°. ... Uno di noi, che è rimasto nascosto in giro per tutta la settimana, si è vestito da Sottotenente con la fascia blu da Ufficiale di Picchetto (il tutto è stato fornito dallo Sten. Coluccia) ed è salito nelle loro camerate verso le ore 23.
Urlando e bestemmiando come un dannato ha ordinato a tutti di alzarsi dal letto, rifare il "cubo", mettersi in divisa da combattimento, con lo zainetto sulle spalle, e scendere giù rapidamente facendo l'adunata per 3 e per ordine di altezza. Ne ha puniti diversi e anche il Sergente Fanelli (che ovviamente stava al gioco) è stato punito per ben 3 volte, perché prendeva le parti delle spine, cercando di difenderle. Allora gli allievi si sono precipitati giù dal letto ed hanno eseguito in un tempo super-rapido tutti gli ordini loro impartiti. Erano mezzo sconvolti e impauriti a tal punto che, quando tutti i nostri del 61°, che si trovavano in pigiama in camerata e che spiavano dalle finestre l'adunata e il comportamento oltremodo ridicolo delle spine, sono usciti fuori sghignazzando e prendendoli in giro rivelando in tal modo lo scherzo, alcuni sono rimasti lì impalati, senza dire niente, altri hanno cominciato a inveire, altri l'hanno presa sul ridere. Comunque il tutto è finito allegramente



Sabato 16 gennaio 1971 
Sveglia alle ore 6.50 (strano ma vero). Alcuni i motivi: il 62° Corso ieri pomeriggio ha fatto la prima iniezione e con loro pure alcuni nostri colleghi che non l'avevano fatta prima; inoltre non c'era neppure un Ufficiale in Compagnia (sono arrivati verso le 8,dopo che avevamo fatto colazione). Ho fatto pulizia box dalle 8 alle 8.30 e poi, con gli altri ATT, sono andato in auletta per una esercitazione di ripasso sulla MG e sul Cannone. Eravamo appena in 8 perché ben 44 su 86 erano in servizio o di guardia e molti altri si erano imboscati in vari luoghi. La lezione mi interessava alquanto e quindi, per la prima volta da 9 giorni, ci sono andato. Verso le 9 ci siamo però trasferiti alla Sezione Armi della Caserma Santucci per vedere direttamente le armi in questione e per sfruttare quindi l'attrezzatura in dotazione in quei locali.


Sabato 16 gennaio (2^ Parte).
Verso le ore 11.30 il Ten. Perna, che teneva la lezione, ha dato la possibilità a quelli che avevano le "36 ore" o le "48 ore" di andarsene prima dall'aula, in modo che potessimo essere pronti per Mezzogiorno. Alle ore 12.10 eravamo tutti pronti (io, Orsini, Pederzoli, Di Pietro, Bastianini, Masotti e Pelliccioli - 36 ore - e Mioli e Feleppa - 2 giorni). ... Purtroppo il Col. Genovesi ha firmato i permessi in ritardo e quindi abbiamo preso il treno costretti a fare il biglietto direttamente a bordo.


Ovviamente il resto della giornata di oggi e quella di domani Domenica 17 gennaio l'ho trascorsa in quel di Pisa. Rientrato la sera di domenica in Caserma, ho trovato il letto rifatto (dall'amico Paolo Gennari) e quindi mi sono addormentato rapidamente.



Lunedì 18 gennaio 1971.
Ore 8.20 in auletta studio per un'oretta di studio. In mattinata lunga camminata fino a Valle Contessa, al di fuori della Caserma verso Nord, ma sempre all'interno della zona militare. Giornata discreta, sole velato, aria freschina. ... Dalle 14 alle 16, nell'aula all'aperto, lo Sten. Coluccia ha fatto finta di intrattenerci per 2 ore sul telefono EE8 (trasmissioni). Ha pure parlato di quello che faremo al Campo Invernale e ha formato l'Organico delle squadre Mitraglieri e Cannonieri. Io sono stato nominato "Comandante della Squadra Cannonieri" e me ne starò praticamente seduto sulla jeep durante ogni assalto e da lontano (da posizioni sopraelevate) dominerò la situazione. Sarà quindi un periodo di completo riposo.
Alle ore 16 ho avuto gli accertamenti in N.B.C. e ho preso 14 con una domanda sola. ... Alle 18.30 siamo usciti in esercitazione (per modo di dire) con lo Sten. Coluccia e ce ne siamo tornati a Valle Contessa. Arrivati sul posto dopo una breve marcia a briglia sciolta, illuminando la strada con le pile elettriche, ci siamo seduti sul terreno e Coluccia ci ha raccontato in poche parole il tema dell'esercitazione, dopodiché è stata accesa la radio e ci siamo messi ad ascoltarla. ... Verso le ore 20 abbiamo acceso un bel fuocherello con gli sterpi e gli arbusti e ci siamo messi tutti intorno per scaldarci (notte molto bella e cielo stellato). ... Siamo rientrati verso le ore 21.45.


Martedì 19 gennaio 1971.
Verso le ore 8.15 in auletta per l'ormai quasi consueto "quarto d'ora di studio". ... Tempo piovigginoso, cielo coperto. Alle ore 8.45, in tuta mimetica, abbiamo preso il fucile e ci siamo inquadrati fuori, ma - fortunatamente - ha cominciato a piovere per cui siamo rientrati subito. Prese le sinossi, lo Sten. Coluccia ci ha portato in aula studio e ci ha fatto un'ora di lezione. Nell'intervallo si è avuto un lungo colloquio tra lo Sten. e noi ATT sugli argomenti che ci hanno portato allo sciopero dei primi giorni dell'anno. ... Ieri (mi sono dimenticato) alle 11.30 ci hanno fatto rientrare dall'esercitazione, mettere in divisa da libera uscita interna, ci hanno portato nell'Aula-Plastico della Caserma Santucci e - di fronte ai Sottotenenti Coluccia e Maletti, al Cap. Ghidelli e al Ten. Col. Calano - il Generale Salatiello ci ha rivolto una lunga predica e si è pure arrabbiato per la nostra protesta e relativa manifestazione. Ci ha tenuti lì per circa mezz'ora e ha creduto di impaurirci. Invece è stata una dimostrazione ancora maggiore che la cosa è stata presa in considerazione seriamente.
Tornando al colloquio tra noi ATT e lo Sten. Coluccia, oltre a commentare la reazione del Generale di ieri, si è cercato di stabilire quali dovevano essere i rapporti tra noi e i nostri superiori e l'utilità del servizio militare come allievi ufficiali (e poi come ufficiali). Discussione molto animata. ... Alle 15.30 adunata per la guardia. Entrato in servizio come Capomuta alla Porta Centrale (nessun turno di guardia, ma dovrò fare praticamente tutti i cambi, diurni e notturni (dalle ore 16.30 di oggi fino alle ore 17 di domani). Ho dovuto compilare un foglio assegnando a ciascuno il suo turno di guardia. Come Ufficiale di Picchetto abbiamo il Ten. Perna, che ha fatto tutto con il massimo impegno. Ci ha fatto 3 o 4 "urlacci" e ci ha tenuti tutti in agitazione (inoltre non ha fatto uscire nessuno). Alle ore 22 ho fatto il cambio e me ne sono andato a dormire.


Mercoledì 20 gennaio 1971.
Sono stato svegliato (al Corpo di Guardia) dal C.M.I. Venturini perché dovevo rimanere sveglio e all'inpiedi per circa un'ora, per controllare eventuali rientri di Ufficiali e Sottufficiali nella Scuola. [Lui - dalle 22 all'una - è rimasto sveglio e ha registrato i nomi e le targhe delle auto che entravano ed uscivano] ... A letto ore 2.20, sveglia alle ore 5.10. Rifatti i letti, spazzato i vialetti laterali e fuori della Porta Centrale, dato lo straccio a tutto il Corpo di guardia e al Parlatorio. Dopo l'alzabandiera, rapida colazione e pulizia refettorio. In realtà io non ho fatto niente: mi sono limitato a disporre gli uomini sia per i turni di guardia (alla garitta, alla porta, alla striscia, alla sbarra e alla Cassa), sia per i turni di pulizia. Giornata decisamente piovigginosa.
A parte la presenza costante e impegnativa del Ten. Perna come Ufficiale di Picchetto (una vera spina nel fianco) e la giornata uggiosa, il resto si è svolto nella più assoluta normalità. ... I momenti peggiori si sono avuti durante l' "ammainabandiera" (sul "presentat-arm" e sul riposo per circa 5 minuti sotto una pioggia battente) e durante il cambio della guardia con gli ACS (altri 5 minuti veramente tremendi in cui l'acqua scendeva in maniera estremamente copiosa). ... Appena ho toccato il cuscino (la sera) mi sono addormentato immediatamente.



Giovedì 21 gennaio 1971.
Oggi, di buon mattino, ci hanno portato nella Sala Missili della Sezione "Armi e Tiro" della Caserma Santucci e, per ben 3 ore con lo Sten. Coluccia, ci siamo esercitati con il Cannone da 106, per il suo impiego contro il Carro Armato. Ci siamo disposti in gruppi di 2: a turno uno agiva da caricatore e l'altro da puntatore-tiratore e dovevamo sparare contro un carro armato, libero di muoversi lungo un binario. Castaldi ed io (che eravavamo in coppia) abbiamo colpito entrambi il bersaglio con vari proiettili di piccolo calibro. Siamo rimasti lì fino a che tutti non hanno sparato. Al termine dietro il modellino metallico di carro armato il muro è risultato crivellato di colpi, di tutti i proiettili che sono finiti fuori bersaglio. ... Nell'ora successiva ci siamo spostati nell'aula 7 della Caserma Periello per una lezione di Topografia. ... Nel pomeriggio ho stirato i pantaloni e il cappotto perché, alle ore 17 sono montato nuovamente di guardia (2 guardie consecutive) come Capoposto alla Caserma Santucci. Come al solito ho avuto a disposizione 9 uomini da distribuire nei vari incarichi.



Venerdì 22 gennaio 1971.
Dopo una nottata alquanto tremenda, nella quale sono stato svegliato molto spesso, sveglia alle 5.30. Fatte fare le pulizie ai locali a nostra disposizione, sono sceso giù alla Porta Centrale per riconsegnare le chiavi e le munizioni che ieri sera mi avevano consegnato l'Ufficiale di Picchetto (Sten. Garofalo) e il Sottufficiale d'Ispezione (un nuovo Sergente AUC). ... Riunito il Plotone, ci hanno portato a Valle Contessa, in tuta mimetica e completa attrezzatura da battaglia. Alle ore 9 - appena arrivati - lo Sten Perna ci ha fatto 2 ore di lezione (teoria!) su come si svolge un attacco del Plotone Fucilieri. Poi - per circa 40 minuti - lo ha fatto fare a noi dal vero (pratica!) e coloro che sono stati scelti per effettuare l'assalto sono arrivati al termine del tutto distrutti, sia per la mancanza di fiato dimostrata, che per il gran pantano che si trovava sul terreno e che ha causato a tutti un'enorme fatica nel togliere gli anfibi dal fango.
Fortunatamente noi Cannonieri (che non siamo "Mitraglieri") siamo rimasti a vedere, in buona posizione, lo svolgersi della battaglia (e così spero che accadrà quando faremo il Campo a Sulmona). ... Verso le ore 14 siamo andati, per circa 2 ore, alla Striscia A.I.C. dove abbiamo avuto 2 lezioni (una teorica ed una pratica) sull'impiego della maschera antiNBC. Ovvero ci hanno spiegato come indossare la maschera antigas e poi ci hanno fatto entrare in un capannone dove si trovava il Cloroacetofenone (che è un lacrimogeno) per poi vedere la nostra reazione. ... Grande pioggia anche stasera. ... [Nota sul Tenente Perna, nelle vesti di Ufficiale di Picchetto: Ti tiene sempre in agitazione, non può vedere la gente che riposa, ti trova sempre qualcosa da fare. Ogni tanto getta un "urlaccio", ma nel complesso è una persona in gamba e riusciamo a parlarci tranquillamente. E' del 1942 ma dalla persona e dalla personalità dimostra almeno 35 anni. E' una figura dignitosa e seria e - a prima vista - incute un certo timore; ma poi - a conti fatti - è uno dei migliori].



Sabato 23 gennaio 1971
Verso le ore 8.15 abbiamo fatto una quarantina di minuti di marcia lungo il viale (sembra che sia una novità del sabato mattina) e verso le 9 ci siamo messi in tuta mimetica per andare a fare una Esercitazione di Topografia nella zona circostante alla nostra Caserma. ... Ci hanno portato in una località (nei pressi di Porta Ovest), ad ogni squadra hanno consegnato una bussola ed una carta topografica e ci hanno ordinato di raggiungere un altro luogo, seguendo il cammino più breve. ... Verso le ore 12 è terminata la nostra escursione: si è trattato - in poche parole - di una passeggiata al di fuori della Caserma, che ci ha portato da Porta Ovest fino a PortaNord, lungo un itinerario su sentieri ghiaiosi e pieni di melma.
Nel pomeriggio di Sabato 23 gennaio e per tutta la giornata di Domenica 24 gennaio in giro per Cesano (e dintorni) con la mia Emanuela.


Lunedì 25 gennaio 1971
Sveglia ore 5.20. Verso le 8 siamo partiti per Pian di Spille per una Esercitazione con l'MG su treppiede e con il Cannone da 106. ... Orsini ed io abbiamo viaggiato da soli su un CL carico con le sagome, tende e attrezzatura varie. Era l'unico mezzo coperto per cui siamo stati benissimo e non abbiamo sofferto il freddo (tra l'altro avevamo pure il cappotto ed il passamontagna). Il viaggio è durato circa 2 ore e 1/4. Appena arrivati Orsini ed io siamo andati in riva al mare a piantare le sagome e a piazzare dei bidoni, che dovevano simulare la figura di un Carro Armato. Poi il CL si è impantanato ed io sono tornato agli altri camion per avvertire il Cap. Ghidelli (Tempo nuvoloso e tira un po' di vento). ... Prima di "sparare" io ed altri abbiamo dovuto togliere dal pantano 2 camion. ... Sparando con il 106 ho fatto quasi centro. Sparare con l'MG mi ha notevolmente impressionato, ma mi è piaciuto. ... Rientrati in Caserma piuttosto "stanchini". ... Dopo cena sono andato a far lezione al figlio del Maresciallo. ... Oggi il Ten. Col. Calano ha lasciato la Scuola di Fanteria ed è stato sostituito da un altro Ten. Col.



Martedì 26 gennaio 1971.
Sveglia alle ore 6.30, Reazione Fisica 5 minuti dalle 7.05 alle 7.10, colazione. ... Mi è rimasto nelle orecchie un "sibilo" derivante dalla forte botta del cannone di ieri pomeriggio. In questi giorni non è stato possibile marcare visita perché i medici, in questo periodo, sembra che abbiano ricevuto l'ordine di essere molto severi nei nostri confronti: ogni volta che qualcuno si presenta in Infermeria, loro lo rimandano indietro dicendo che è "abile" al servizio. Il "fischìo" nelle orecchie è durato a lungo (fastidio notevole). ... Ho trovato il mio "successore" per far lezione al figlio del Maresciallo (è un laureando in Matematica ed ha accettato, suo malgrado) e venerdì 29 gli farò la mia ultima lezione. ... In mattinata abbiamo avuto 3 lezioni sui missili alla Caserma Santucci e alle 11.30 ci siamo messi in tuta mimetica e siamo andati a pranzo.
Le lezioni sui missili "filoguidati" sono state alquanto interessanti e il Maresciallo incaricato per la nostra istruzione si è dimostrato ben preparato, almeno in questo campo. ... Verso le 13 siamo partiti per il Poligono della Farnesiana a Civitavecchia dove i mitraglieri hanno sparato in diurna con il Fal e in notturna con l'MG col treppiede. ... Il viaggio è stato lungo e complicato e, tra l'altro, ci si è rotto il camion, per cui lo abbiamo lasciato e siamo dovuti salire su un altro. ... Tempo discreto, senza nuvole, ma fa freschino. ... Verso le 17.30 hanno lasciato me e Mioli (10 di noi non hanno sparato) in una certa posizione con la Stazione Radio (ricetrasmittenti) (che ovviamente non funziona) a fare lo "sgombero poligono"; ovvero ci hanno dislocato attorno al Poligono (decine di Km) per fare sì che nessuno entrasse mentre gli altri sparavano. In realtà quindi abbiamo fatto il servizio di guardia. Siamo rientrati a Cesano verso le 23.30.



Mercoledì 27 gennaio 1971.
Poiché la notte scorsa siamo rientrati dopo le ore 23.30, questa mattina siamo stati svegliati alle ore 7. Dopo la colazione e la pulizia box tutti a Valle Contessa in tuta mimetica. Ci siamo bagnati per la grande pioggia. Al ritorno, verso le 11, abbiamo indossato la divisa di servizio. ... Per stasera e domani sono previste 2 uscite notturne (dalle 18.30 alle 21). ... Poiché è stata ordinata una pulizia generale, io sono andato dal barbiere a farmi dare una aggiustatina ai capelli. ... Nel primo pomeriggio mi sono rifugiato in armeria, dove ho aiutato l'armiere nella pulizia del cannone da 106 e del fucile M8 (ovvero smontarlo, ungerlo e rimontarlo). Così ho evitato gli accertamenti in Arte Militare e l'addestramento NBC. (Fine 1^ Parte).
In realtà pensavo di averli evitati; ma verso le 16 sono venuti a chiamarmi. Siamo stati interrogati proprio dal nuovo Ten. Col. Ha voluto fare le cose seriamente e pretendeva pure che noi sapessimo tutto o quasi. Ovviamente non abbiamo saputo rispondere quasi niente e ci siamo giustificati rendendogli noto che - da novembre a tutto gennaio - ci è stato praticamente impossibile poter seguire tutte le lezioni e poter aprire i libri per studiare. Non ci ha messo alcun voto. ... Verso le 18.30 sono stato mandato (con cinturone, guanti bianchi e basco), come capo di 5 spine, ad effettuare il servizio di sorveglianza al cinema. Il film era intitolato "Matkambù", ma non sapeva proprio di niente. 



Giovedì 28 gennaio 1971.
Dopo la sveglia delle 6.30, mi sono messo a rapporto dal Cap. Ghidelli per poter avere un permesso di 48 ore per questo fine settimana. Verso le 8.30 ci hanno concesso un quarto d'ora di studio. ... Poi tutti a Valle Contessa, con il Ten. Perna, in tuta mimetica e con l'attrezzatura da combattimento. ... Oggi è stata una bella giornata di sole. ... Alle 14 nell'aula 7 della Caserma Periello abbiamo avuto una lezione di Regolamenti. ... Abbiamo saputo che faremo il Campo a Sulmona dal 2 al 10 febbraio e la licenza potrò averla solo dopo il nostro rientro a Cesano. Io ho pensato di chiederla per i giorni 16 e 17 febbraio con partenza il 15.



Venerdì 29 gennaio 1971
Dopo la sveglia e la colazione, verso le ore 8.15 siamo andati in aula studio poi - in aula - lo Sten. Coluccia ci ha raccontato e spiegato quello che dovremo fare in preparazione al campo e durante il campo. [Partiremo martedì mattina alle ore 6.30 e viaggeremo per circa 6 ore (con 1 A.R., 1 C.L. e 3 C.M.). Arriveremo a Sulmona e precisamente all'Accantonamento di Fonte d'Amore", a due passi dalla città. Presumibilmente ritorneremo a Cesano nel pomeriggio di sabato 13 febbraio]. ... [I vantaggi della nostra permanenza al campo sembrano essere il fatto che dormiremo un po' di più, ci stancheremo di meno e potremo dedicare un po' più di tempo allo studio, oltre che evitare le "guardie" che sicuramente avremmo fatto alla Scuola: le faranno i mortaisti!] ... Il nostro indirizzo al campo: AUC FALCHI PIER LUIGI - 1^ Compagnia AUC di Cesano - Campo Invernale - Accantonamento di Fonte d'Amore - SULMONA (L'Aquila). ... La sera sono uscito a cena da solo e sono andato a salutare il Maresciallo.



Sabato 30 gennaio 1971.
Sveglia alle ore 5.40. Rapida colazione e poi - alle 7.40 (come al solito in ritardo sul programma stabilito) - tutti sui camion siamo andati al Poligono di Pian di Spille (località appena fuori Tarquinia) per sparare con il cannone da 106. Arrivati verso le ore 10, dovevamo sparare verso il mare. ... Mentre i mitraglieri sono andati vicino alla riva del mare a sparare 20 colpi con il FAL all' inpiedi, noi cannonieri abbiamo preparato i 2 cannoni montati sulle 2 A.R. ... Quando eravamo pronti per sparare, è arrivata la notizia che la motovedetta non era uscita per controllare l'eventuale passaggio di barche o navi, per cui il Cap. Ghidelli ha dato l'ordine di riprendere i nostri "ciottolini" e risalire sui camion per ritornare a Cesano. ... A 1 km dalla zona dei tiri (ma sempre dentro il Poligono) ci siamo fermati ad aspettare un CL che ci ha portato il "rancio".
Dopo avere pranzato ("pranzo" si fa per dire) siamo rientrati a Cesano verso le ore 16.30, stanchi e delusi per la "passeggiata a vuoto" che ci hanno fatto fare. ... Ho trovato diverse lettere da casa. ... Sono uscito a cena e subito dopo sono andato a far lezione al figlio del Maresciallo. Gli dovevo spiegare alcune cosette e ho preferito farlo prima di andare al Campo. ... Comunque ho trovato una spina del 62° Corso che mi sostituirà nel gravoso compito dell'insegnamento della matematica al ragazzo. ... Sono rientrato appena in tempo per il contrappello.


Domenica 31 gennaio 1971.
Sveglia alle ore 7, colazione e Santa Messa. ... Ho detto al mio amico Castaldi (che usciva in visita parenti) di andare ai telefoni interni e telefonare in Compagnia (272) per fare anche a me un "visita parenti" fittizio. ... Nel frattempo ho aiutato il collega mortaista Lo Zito a portare giù i sacchetti della biancheria. ... Il visita parenti non l'ho avuto e quindi sono stato costretto a mangiare dentro. In libera uscita verso le ore 12,25 sono andato da Ennio e ho trovato l'amico Orsini che mi ha lasciato il posto per telefonare, perché lui era di "ronda" e doveva andarsene. ... Ho fatto ben 5 telefonate: ai miei, a mia zia, a mia nonna e - naturalmente - 2, assai lunghe, alla mia Emanuela. ... Rientrato, sono andato allo spaccio a vedere la partita di calcio Lazio - Milan (0-1).


Lunedì 1 febbraio 1971.
Sveglia alle ore 6.30. Alle 7.05 mi trovavo ancora nei bagni quando è entrato il nuovo Ten. Col. Guccione, il quale ha fatto a me e agli altri ritardatari una piccola "zuppa" e poi mi ha convocato nel suo ufficio. ... Andato da lui verso le 7.30, mi ha fatto sedere e non ha parlato per niente della mancata Reazione Fisica; piuttosto voleva sapere qualcosa sui fatti di sabato mattina. Gli ho detto che tutto è nato in maniera spontanea e non preorganizzata. Poi mi ha congedato ed io sono tornato con gli altri a preparare la roba per la partenza del giorno dopo. Ma - poco dopo - il Col. Genovesi ha ordinato una adunata di tutto il Plotone ATT del 61° per farci, a sua volta, una bella ramanzina. In realtà ha continuato la sua "indagine". Siamo stati interrogati tutti (uno alla volta) sulle motivazioni del perché non avevamo fatto colazione: chi ha detto che non stava bene di stomaco, chi che non fa mai colazione, chi che non prende il caffè e latte, ecc. Altro predicozzo. ... Verso le 13.10 ci ha mandato a pranzo ed è venuto pure lui.
... A mensa c'era pure il Gen. Salatiello, nero come una belva infuriata. Ci ha rivolto velocemente alcune frasi e poi se n'è andato borbottando. ... Verso le 15, e fino alle 16.30, ho preparato la mia roba per il campo e ho avuto una certa difficoltà a far entrare tutto dentro lo zaino e lo zainetto. ... Inserisco ora una canzoncina che ci capita spesso di cantare quando si va con il camion:

SON LUNGHI 15 MESI DI GRIGIOVERDE LONTAN DA TE, LONTANO DALLA MIA CASA, DAL MIO PAESE, LONTAN DA TE; SON LUNGHI 15 MESI MA UN BEL GIORNO IO RITORNERO' E ALLORA, BAMBINA CARA, QUI SUL MIO CUORE IO TI STRINGERO'. LA SERA SUONA IL SILENZIO, SOCCHIUDO GLI OCCHI PENSANDO A TE GUARDANDO LA CAMERATA VEDO QUALCUNO TRISTE COME ME. UN NODO MI STRINGE IN GOLA ED UNA LACRIMA MI SCENDE GIU'
MA IO LA STRINGO FORTE, LA STRINGO FORTE E NON LA LASCIO PIU'. 



PARTENZA PER IL CAMPO INVERNALE - SULMONA - FONTE D'AMORE 

Martedì 2 febbraio 1971.
Svegli alle ore 5, colazione alle 5.45, partenza verso le 8, dopo aver ricevuto le parole di saluto e di augurio da parte del Ten. Col. Guccione e del Cap. Ghidelli. ... Vestiti in assetto di guerra, siamo partiti con tutto il nostro equipaggiamento, abbiamo percorso la Cassia, il Raccordo Anulare, la Tiburtina e verso le 11 ci siamo fermati (per prendere un caffè e riposarci un attimo) a Carsoli [sulla strada Roma - Avezzano - L'Aquila]. Nominato "capocassone" sul CM dei materiali, ho avuto la fortuna (e con me Trebbi e Sabato) di viaggiare con un camion quasi completamente coperto e quindi non abbiamo dovuto indossare passamontagna e cappotto, mentre tutti gli altri hanno viaggiato con gli altri camion che erano scoperti lateralmente e quindi hanno patito un "freddo cane". ... Verso le 15 siamo arrivati a destinazione: Fonte d'Amore (Sulmona).
... Il posto è decisamente squallido, con baracche in muratura, incassato tra le montagne dell'Appennino. Scesi nel piazzale, ci siamo messi a scherzare un po' fra noi e con gli AUC di Ascoli Piceno (gli "assaltatori"). Verso le 16 ci hanno dato l'ordine di sistemarci con le nostre cose nei nostri alloggiamenti ed io ho avuto la gradita sorpresa di ricevere la lettera della mia Emanuela. ... Usciti quasi tutti a cena con il Comandante di Plotone Sten. Coluccia. ... Parlando con gli AUC di Ascoli Piceno, abbiamo saputo che loro fanno una vera e propria vita da cani, rispetto a noi che abbiamo avuto la fortuna di essere stati assegnati a Cesano. ... [Abbiamo saputo che il nostro amico 24enne Carlo Montani di Piacenza e la sua ragazza 19enne attendono un bambino: naturalmente auguri e figli maschi].


Con il permesso degli amici, visto che il "narratore" lo ha menzionato, reinserisco una foto che è l'unica in cui si vede il nostro caro commilitone Carlo Montani. E' quello con i baffi che guarda dritto verso la macchina fotografica.


Mercoledì 3 febbraio 1971.
Ieri sera ci hanno dato 5 coperte a testa, per il gran freddo della notte, ed io - coperto abbondantemente - no ho avuto problemi. ... La sveglia è stata data alle 5.30 (sono pazzi!) ma si sono alzati solo gli AUC di Ascoli, perché dovevano fare un assalto a fuoco verso le 9. Noi ce ne siamo rimasti a letto fino alle 6.20 e poi, a malincuore, ci siamo dovuti alzare. Verso le 7.20 colazione. Verso 7.30 si è alzato anche lo Sten Coluccia. La giornata, dopo la pioggia di ieri sera, è chiara e limpida, con un bel sole. Il panorama è stupendo: ci troviamo incassati tra le montagne ricoperte di neve; a sud abbiamo la Maiella e a ovest il Gran Sasso. Mi sono imbottito bene bene e ho bevuto una cioccolata calda. ... Verso le 9.30 è arrivato lo Sten Coluccia che ha raccontato ai mitraglieri come dovranno avvenire gli assalti, mentre il Sergente Ingoglia ci ha invitato ad andare a ritirare 2 piatti e a firmare per averli ricevuti. ... Verso le 11.30 uno di noi ha avuto il permesso di recarsi fuori (e a lui ho chiesto di imbucare la mia lettera) per motivi personali (il fortunato ha la fidanzata a Sulmona).
... Subito dopo sono andato con lo Sten Coluccia, il Serg. Ingoglia e gli amici Castaldi e Pederzoli sul campo di battaglia (in località "Le Marane") a vedere dall'Osservatorio come si svolgono gli assalti. Come Comandante della Squadra dei Controcarro a me spetta il posto sulla jeep accanto al conduttore, mentre a turno due miei colleghi cannonieri faranno il puntatore-tiratore e il caricatore. Avrò una posizione comoda e dovrò stimare la distanza degli obiettivi da colpire, poco prima che gli assaltatori, i pionieri e i mitraglieri inizino ad attaccare. ... Verso le ore 14 siamo tornati a Le Marane per l'esercitazione in bianco del pomeriggio (la mattina sono previste esercitazioni a fuoco, nel pomeriggio in bianco). ... [Gli assaltatori di Ascoli sono ben 5 compagnie e si alterneranno qui al campo 4 giorni per compagnia, mentre noi rimarremo qui per 10 giorni!] ... Siamo rimasti per tutto il pomeriggio sul campo e in queste 3 ore e 1/2 abbia puntato varie volte il cannone, in preparazione per l'indomani. 


Giovedì 4 Febbraio 1971
Sveglia alle 5.50 e purtroppo alle 6.10 abbiamo dovuto alzarci. Dopo una abbondantissima colazione, abbiamo preso i nostri fucili e con borraccia, maschera antigas ed elmetto siamo saliti sui camion e siamo arrivati al Poligono per assistere agli assalti (2 come ogni mattina, nonostante il fitto cadere della neve). Noi non abbiamo scoperto l'A.R. e ce ne siamo stati chiusi dentro, facendo due sole rapide apparizioni per trovare da quali posizioni far sparare il cannone. Gli altri colleghi, con i c.m. Lai e Leardini, sono rimasti sotto la neve ad assistere all'attacco; sono rientrati poi tutti "infradiciati", mentre noi - con il cannone - siamo rientrati in anticipo alla nostra Base Logistica di Fonte d'Amore, fermandoci a mangiare un panino al bivio tra Sulmona (a 4 km) e Le Marane (3 km). A pranzo ci hanno servito pasta al forno, 2 belle fette di carne, insalata, un'arancia e una pasta: sicuramente molto di più che a Cesano.
Oggi pomeriggio, poiché la neve continua a scendere molto copiosa, non siamo andati sul Poligono, mentre gli AUC di Ascoli sono andati a fare una prova per l'assalto di domani mattina, rinforzato dai nostri mitraglieri e da noi cannonieri. Sarà presente qui a Fonte d'Amore il Col. Milanesi, comandante della Scuola di Ascoli. Speriamo di far bene, altrimenti ci prenderemo una bella "zuppa". Verso le 17.30 sono uscito a cena con lo Sten. Coluccia e altri colleghi. Ricca cena con l'amico Pederzoli e ricca telefonata a casa. Verso le 21.30 appuntamento con l'A.R. e siamo rientrati alla Base appena in tempo alla fine del contrappello. Il nostro amico Castaldi, rientrato con lo Sten. Coluccia verso le 23.20, è stato punito dal Capitano di Ascoli con 10 giorni di consegna. [Mentre gli assaltatori e tutta la Compagnia di Ascoli si comporta bene con serietà e disciplina, il nostro plotone ogni giorno si distingue per non svegliarsi la mattina, arrivare tardi a colazione, arrivare sul campo di battaglia con oltre un'ora di ritardo rispetto all'orario stabilito.




Venerdì 5 febbraio 1971.
Dopo la sveglia e la colazione, verso le ore 7.40 c'è stata l'adunata per andare sul campo di battaglia e noi abbiamo montato il cannone sulla A.R. scoperchiata (senza cappotta). Abbiamo preso posizione e disposto il cannone in posizione di tiro, con i proiettili inseriti nel caricatore del fucile di puntamento (infatti noi avremmo dovuto sparare solo con quello e non con il cannone), quando una vera e propria bufera di neve ci ha investiti. Nonostante il tempo così brutto, il Comandante della Compagnia di Ascoli stava ordinando di effettuare l'assalto, anche perché stavano arrivando 2 colonnelli, 3 maggiori e altre stellette importanti per osservare dal vivo lo svolgersi dell'azione. Ma una fitta nebbia ha avvolto tutto e ci ha impedito di proseguire. Pertanto siamo rientrati.
Per quello che riguarda il servizio di guardia (dalle ore 12 di oggi alle 12 di domani) l'allievo scelto Rapalli farà il capoposto alla porta esterna, mentre a me (leggermente più fortunato!) è toccato il servizio di sottufficiale di giornata [controllare le pulizie nelle camerate, l'afflusso alla mensa dei vari plotoni (si entra in fila per tre al pranzo, alla cena e a colazione), fare il contrappello e la sveglia]. Nel pomeriggio mi sono fatto vedere un po' in giro, mi sono sdraiato un po' sul letto e ho dato una rapida occhiata al libro di "Arte Militare" e mi sono fatto la barba. Ho cenato per ultimo e poi me ne sono tornato in camerata e con chi non è andato in libera uscita abbiamo parlato a lungo di quello è successo il 30 gennaio e dei due colleghi che sono rimasti a Cesano in punizione.



Sabato 6 febbraio 1971.
Mi sono alzato alle ore 6 (invece delle 5.30) perché mi sono accordato con lo Sten. Coluccia e il c.m. Leardini che la sveglia la dessero loro senza di me e io mi sono occupato della colazione. Il tempo è decisamente migliorato: non nevica più ed è uscito un bel sole. Però sul viale verso la porta centrale si è formato del ghiaccio e alcuni colleghi sono caduti (per fortuna senza conseguenze). Il Capitano di Ascoli ha ordinato a 4 dei nostri di prendere le pale e di togliere tutto il ghiaccio. Alle ore 12, finito il servizio, sono andato a pranzo. Nel pomeriggio al poligono per un assalto in bianco, prova per l'assalto a fuoco di domani. La sera non sono uscito e mi sono ritirato presto in camerata.



Domenica 7 febbraio 1971.
Sveglia alle ore 6, ma noi ci siamo alzati verso le 7.30, colazione e poi "pulizia gabinetti". Poi - allo spaccio - abbiamo saputo che a Tuscania ci sono state delle scosse di terremoto che hanno completamente distrutto la parte più antica della città. Verso le 13.45 all'Hotel Artù di Sulmona per telefonare a casa. Alle 17.15 al cinema con Paolo Gennari a vedere il film "Venga a prendere il caffè con noi" con Ugo Tognazzi (molto divertente). A cena al Ristorante "Stella" con Mioli, Orsini e Gennari. Appuntamento con i camion alle 21.30 e rientro.



Lunedì 8 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, alzati alle 7.15, colazione alle 8. Ho fatto le pulizie in fretta e poi allo spaccio a studiare un po'. Lo Sten. Coluccia mi ha incaricato di mettere i voti in alcuna materie ai componenti della mia squadra: cosa alquanto imbarazzante, ma ho fatto le cose per il meglio. Verso le ore 14 al poligono abbiamo fatto le prove in bianco per gli assalti di domani alla presenza del Gen. Salatiello. Sono un po' stanco, ma non per aver lavorato, bensì perché qui si sbadiglia per il non far niente. Cena alla mensa e a letto presto.



Martedì 9 febbraio 1971.
Sveglia alle 5.45, colazione alle 6.30. Alle 7 tutti sui camion e in tre sulla A.R. (io, Orsini, Giubilaro e l'autiere) ce ne siamo andati tutti sul poligono de "Le Marane" dove ci siamo preparati per l'esercitazione. Verso le 9 è arrivato il Gen. Salatiello, dopodiché si è cominciato. Sono stati fatti 2 assalti di fronte agli occhi del Generale, del Colonnello Comandante la Scuola di Ascoli, 2 tenenti colonnelli, 1 capitano, 7 sottotenenti, ecc. [1° assalto: io, Castaldi e Orsini; 2° assalto: Pederzoli, De Blasi, Giubilaro con il cannone montato sulla A.R.]. Al termine il Generale, dopo aver fatto alcune osservazioni, si è complimentato con tutti per l'impegno profuso e per i risultati ottenuti e ha detto testualmente al Cap. della 4^ Compagnia di Ascoli: "Grazie! Ho trascorso una mattina veramente meravigliosa, come non mai".
Poi ha riunito tutti noi ATT di Cesano in una zona appartata e ci ha fatto una mite paternale per il nostro gesto di sabato mattina 30 gennaio. Ci ha detto che è rimasto profondamente amareggiato per la nostra azione "infantile", ma che comunque - per questa volta - ci ha perdonato. Conclusione della cosa: pare che non saranno presi provvedimenti contro di noi e pure contro quei due nostri colleghi che si trovano a Cesano e che sono ancora in camera di punizione. Ritornando alle due battaglie svolte questa mattina, sono stati sparati circa 6.000 colpi per assalto (e inoltre 30 bombe s.r.c.m., 2 colpi di bazooka, ecc.) e simulato il fuoco della nostra artiglieria e il fuoco di sbarramento del nemico. Io ho partecipato al 2° assalto e il mio puntatore-tiratore ha sparato i suoi 6 colpi raggiungendo sempre il bersaglio: una discreta figura. Verso le 17 sono montato di guardia come capoposto alla porta centrale, dando il cambio agli allievi "pionieri" di Ascoli.
Mi sono preso 5 coperte e il guanciale e sono sceso giù alla Porta Centrale, dove ho controllato che fosse tutto a posto. Ho preso in consegna 9 caricatori per il FAL (infatti qui la guardia si fa con il FAL e non con il GARAND) e ne ho distribuiti 1 a testa per ogni turno di guardia. Abbiamo 3 posti di guardia (1 alla Porta Centrale, 1 agli automezzi in sosta, compreso il nostro cannone montato sulla A.R. e 1 lungo un muro esterno, per evitare che qualcuno possa scavalcarlo in un senso o nell'altro) e ho con me 9 allievi, che si devono sorbire 2 ore di guardia e 4 di riposo (ovvero 8 di guardia e 16 di riposo). Anche qui c'è la schierante, ovvero se arriva un ufficiale dal Maggiore in su viene dato l'allarme e dobbiamo uscire tutti fuori e schierarci per render gli onori. Che barba! Però qui la guardia è meno faticosa, non c'è garitta, c'è da pulire poco, e a mangiare andiamo tranquillamente a mensa.


Mercoledì 10 febbraio 1971.
Sveglia alle 5.30, alzati alle 6.15. Ho passato una nottataccia sdraiato sul telo di un letto a castello, con una coperta sotto e quattro sopra, interamente vestito (senza però cappotto, giubbino, cinturone e anfibi) e mi sono rigirato nel letto continuamente, svegliandomi ad ogni cambio della guardia. Colazione alle 7.15. Il corpo di guardia è costituito da tre stanzette che fanno veramente schifo, in quanto a pulizia e a ordine; ma tanto pare che qui nessuno venga a controllare. Pranzo alle 13. Mi sono fatto la barba, ma i baffi me li sono lasciati, almeno fino a domani. Oggi giornata veramente piatta. A letto presto.



Giovedì 11 febbraio 1971.
Solita sveglia, solita colazione e poi allo spaccio verso le 8.30. Molti colleghi sono usciti (in diagonale) con lo Sten. Coluccia che li ha accompagnati a farsi tagliare i capelli. Io sono rientrato in camerata e ho letto qualcosa di "studio" e l'ho ripetuto con Orsini e Castaldi. Non sappiamo molto, ma nemmeno poco. Sarà bene utilizzare il tempo a disposizione per approfondire meglio gli argomenti. Verso le 14.50 sono stato inviato come capo-macchina (cioè seduto davanti), insieme ad altri 7 AUC, con il C.M. a Sulmona e anche noi ci siamo fatti tagliare i capelli. Rientrati per la cena, poi subito in camerata.
[ Notizia favolosa: domani ci pagheranno la "decade", ovvero ci daranno nientemeno che 1.580 Lire + 45 Lire per ogni giorno trascorso fuori di Cesano (Lire 45 x 12 = Lire 540) ]



Venerdì 12 febbraio 1971.
Sveglia alle 6, colazione alle 7, poi tutti in Poligono per gli ultimi 2 assalti. Questa volta era presente, oltre al Col. Comandante della Scuola di Ascoli Milanesi, anche il Col. Comandante della Caserma di Sulmona (I°/17°). Sulla A.R. col cannone io ho partecipato al 2° assalto sempre come comandante di squadra (capo arma) e con me erano, oltre all'autiere, Mioli (puntatore-tiratore) e Castaldi (caricatore). Quasi tutti i nostri tiri hanno fatto centro, come del resto ogni volta che il cannone è intervenuto, e ancora una volta gli Ufficiali Superiori sono rimasti soddisfatti del nostro comportamento in Poligono.
Giornata bellissima e ancora molte foto scattate.
Pranzo "ottimo e abbondante" (qui a Sulmona si mangia meglio che a Cesano) e pensare che gli AUC assaltatori hanno detto che ad Ascoli mangiano meglio. A proposito dei poveri "ascolani" che fanno una vera e propria vita da cani, questa mattina uno di loro, dopo aver lanciato una bomba S.R.C.M., si è avvicinato un po' troppo ed è stato colpito da un paio di schegge in una palpebra. Si dice addirittura che molto probabilmente perderà un occhio: speriamo proprio di no. Fortunatamente noi cannonieri non corriamo questi rischi perché ci troviamo molto distanti dal centro della battaglia, sparando al di sopra degli assaltatori. Ogni giorno cantiamo la canzoncina "Mamma ti ringrazio che m'hai fatto cannoniere ..." (tratta dal "corazziere" di Renato Rascel) ed è stata una vera fortuna essere finiti a Cesano e nella nostra specialità. Poco fa quasi tutti i miei colleghi sono andati in pattuglia al Monastero che si trova sopra una roccia e che ogni mattina, usciti dalla camerata, ci si presenta davanti. Io con altri 6 siamo rimasti alla Base e abbiamo preparato lo zaino e lo zainetto per il rientro di domani.



Sabato 13 febbraio 1971
Sveglia alle 5.50, colazione alle 6.10. Abbiamo riconsegnato piatti, coperte, lenzuola, cuscino, telo, ecc. al Maresciallo della Base Logistica e caricato lo zaino e lo zainetto sui camion. Viaggio lunghissimo e alquanto scomodo, anche se io ho viaggiato come capo-cassone sul camion degli zaini e dei materiali. Cena rapida e lunga (18 minuti) telefonata a casa. Poi, dalle 20.20 alle 21.40 a casa del Maresciallo ho fatto al figlio un "ricco" ripasso al programma di matematica e spiegandogli pure qualcosa di nuovo, che il suo prof. a scuola non ha ancora trattato (rapido schemino sugli "integrali" delle funzioni), perché - se tutto è OK - lunedì 15 me ne vengo a Pisa in licenza.



Domenica 14 febbraio 1971 (San Valentino).
Sveglia, colazione e reazione fisica. Al nostro rientro due buone notizie: 1) Il III°/17° è rientrato dalla Calabria e ha ripreso servizio al completo; 2) Ci hanno lavato le coperte, le lenzuola, il guanciale, le federe e ci hanno dato materassi nuovissimi e molto soffici. Ho avuto un permesso per Roma, peraltro non richiesto, per cui sono uscito di prima mattina e mi sono ritrovato con gli amici Orsini e Gennari al Ristorante da "Ennio", dove ho potuto fare diverse telefonate a casa. Con loro mi trovo benissimo, come del resto con quasi tutti gli altri del 61° Corso. Rientrato in caserma anzitempo (ore 17.20), dopo il contrappello ho chiesto allo Sten. Maletti di andare a letto prima delle 22 e lui me l'ha concesso.


Lunedì 15 febbraio 1971.
Sveglia ore 6.30, ci siamo preparati e alle 7.10 siamo usciti per i 5 minuti di reazione fisica, vestiti in divisa di servizio. E' una ridicola innovazione del nuovo tenente colonnello e forse un primo passo verso l'abolizione totale della stessa. Comunque a noi fa un certo comodo, perché reazione fisica praticamente non ne facciamo e in più ci troviamo già pronti nella divisa della prima ora di lezione. Verso le 8.30 alla Caserma Santucci per le lezioni sui "missili". In questa settimana ogni mattina sono previste 4 ore di lezione sui missili "Cobra" e "Mosquito", che fanno parte della nostra specializzazione di cannonieri C/C e missilisti. Peccato perché perderò 3 lezioni (per un totale di 12 ore); però è tanto meglio perché passerò più di 3 giorni in quel di Pisa. Infatti ieri sera mi hanno confermato che avrò la licenza che mi aspettavo



Venerdì 19 febbraio 1971.
Siamo stati svegliati alle ore 4.30 per poter andare a Monte Romano (nei pressi di Civitavecchia) ad assistere ad una esercitazione di tiro dei missili filoguidati SS10, in dotazione all'Esercito Italiano, ma ormai già superati dagli SS11, che ora abbiamo in dotazione per il prossimo futuro. L'esercitazione è stata alquanto interessante, forse anche perché era la prima volta che ne vedevamo una. 2 marescialli, 1 tenente ed un sergente maggiore si sono messi in postazione e li hanno lanciati verso dei carri armati (residuati bellici) che si trovavano a poco più di 1 km di distanza. Ne sono stati sparati ben 12. E' inutile dire che siamo rientrati a Cesano sfiniti per la stanchezza e per il sonno. Tra l'altro ieri sera ci hanno dato appena un sacchettino viveri che abbiamo rapidamente consumato durante il tragitto.
Verso le 14.15 ci siamo recati nell'auletta all'aperto per una lezione di L.C.B. tenuta dal Ten. Perna. Poi in auletta studio e cena. In camerata stasera abbiamo acceso un registratore e abbiamo ascoltato Fabrizio De André cantare ballate tristi e malinconiche, molto belle ma che ci hanno reso un po' tristi. (Fine 2^ Parte)



Sabato 20 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.15 e - dalle 8 alle 9 - addestramento formale per il giuramento delle spine del 62° Corso del 28 febbraio. Discreta giornata di sole, ma spira pure un gelido venticello che ci "ghiaccia" il sudore addosso. In aula fino all'ora di pranzo. Poi in camerata abbiamo ascoltato (dal registratore) Massimo Ranieri con il suo successo di Canzonissima. Alle 14.30 allo spaccio abbiamo assistito alla partita di calcio in TV da Cagliari: Italia-Spagna 1-2 (azzurri fischiati). E' uscito il programma della prossima lezione che ci vedrà impegnati in aula sia al mattino che al pomeriggio. Inoltre sono previste 2 esercitazioni notturne e 3 guardie. Quando riusciremo a studiare? Gli esami sono vicini. Verso le 20.10 sono andato a casa del Maresciallo e ho fatto un'oretta di lezione (l'ultima) al figlio.


Domenica 21 febbraio 1971.
Sveglia ore 7, colazione alle 8, alzabandiera alle 8.30, Santa Messa ore 8.45-9.35. Tornato in camerata mi sono messo a studicchiare con Castaldi (Armi e tiro fino alle 11.30) e ho anche fatto vedere e distribuito le foto agli amici. Pranzo alla mensa e verso le 16.30 sono sceso giù al corpo di guardia dove, alle 17, sono montato come capo-muta alla Porta Centrale. Dopo l'ammainabandiera ci sono stati i primi cambi e subito dopo a cena. Mi sono portato i libri e forse domani (Ufficiale di Picchetto permettendo) avrò la libertà di sfogliarne qualcuno. Non fa molto freddo, ma spira un leggero vento di tramontana.

Lunedì 22 febbraio 1971.

Ufficiale di Picchetto tranquillo, ho potuto riposare per tutta la notte. Addirittura ha dato la sveglia alle 6 anziché alle 5.30. Colazione alle 7.30. Alle 10 mi hanno permesso di telefonare a casa. Ho ricordato ad Emanuela di portarmi - qui a Cesano - la cinepresa, così potrò fare un po' di riprese ai miei amici. Terminato il turno di guardia, cena veloce e poi - verso le ore 20 - mi sono infilato nel letto.


Martedì 23 febbraio 1971.
Sveglia, colazione e subito dopo in aula studio. Sembra che finalmente ci abbiano concesso studio libero per tutta la settimana. Devo approfittarne perché sabato e domenica vieni a trovarmi qui a Cesano. Dopo il pranzo, verso le 14, in camerata ho ricevuto la tua ennesima lettera. Qui siamo tutti - chi più che meno - preoccupati per gli esami della prossima settimana e ci diamo tutti da fare più che si può. Comunque a me interessa non fare "figurette" perché poi, per il resto, so di non avere preoccupazioni. Sembra che giovedì ci porteranno nuovamente a veder sparare i missili filoguidati e quindi si prospetta un'altra levataccia con perdita di un giorno di studio. Verso le 21, in attesa del contrappello, mi sono messo in pigiama e ho sfogliato qualche libro.

Mercoledì 24 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, pulizia box alle 7, colazione alle 7.30 e poi - dalle 8 alle 11.20 - ci hanno fatto fare addestramento formale nel viale centrale della Scuola di Fanteria.

Infatti questa volta il "Giuramento" verrà effettuato nello spiazzo a fianco di quel viale dove si trovano due tribune. Dopo pranzo - dalle 15 alle 17.20 - abbiamo fatto ancora addestramento formale e quindi la settimana di studio si sta risolvendo in una gran fregatura. Sembra che questo Giuramento stia molto a cuore al Ten. Col. Guccione e al Col. Bucalossi, in quanto questo è il primo a cui essi assistono. Sarà presente anche il Gen. Salatiello, per cui entrambi ci tengono a fare una ottima figura. Cena alle 18 e poi a studiare, per circa 2 ore, Arte Militare e Impiego della Fanteria con il mio amico ingegnere Paolo Gennari. Se domani ce ne daranno il tempo, penso di portare a termine la preparazione per questi esami.


Giovedì 25 febbraio 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30. Ci hanno concesso di studiare (mi sono riguardato il programma di Trasmissioni) fino alle 8.30 (sai che concessione!) e poi addestramento formale fino alle 11. Tra studio e addestramento formale ci stanno ... massacrando. Per fortuna né oggi (Polveriera), né domani (Porta Centrale) sarò di guardia, perché ho detto in Fureria che attendo visita parenti per sabato pomeriggio e per domenica. Per questo motivo, inoltre, mi eviterò pure i servizi di sabato e domenica, perché questi spettano per l'ultima volta a noi del 61° Corso: tutt'al più mi toccherà un'armeria domenica sera. Verso le 16 a studiare un po' di Topografia con Paolo Gennari sul prato adiacente alla Caserma Cucchiari. Verso le 19 in auletta studio per copiare le lezioni arretrate sui missili, mentre Paolo è di Polveriera.
Non sappiamo ancora se gli esami cominceranno lunedì o martedì, mentre appare sicuro che lunedì sera monterò di guardia - come capomuta - con le spine del 62° Corso. Come ti ho già scritto, lo Sten. Coluccia al Campo a Sulmona ha fatto dare da noi scelti, ognuno alla sua squadra, i voti in 7 materie di carattere generale. Naturalmente ci aveva detto di lasciare in bianco lo spazio riservato ai nostri voti. Oggi ho potuto vedere che ci ha dato dei voti molto alti (più alti che agli altri, come del resto era ovvio) che oscillano dal 15 al 16. Niente male. Ho concluso la giornata finendo di copiare le lezioni sul missile "mosquito".




Venerdì 26 febbraio 1971.

Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30 (ho fatto colazione allo Spaccio perché il latte della mensa era avariato. Verso le 8 ci hanno fatto scendere (io e altri 9 allievi) al campo sportivo e, alla presenza di alcuni colonnelli e della cinepresa dell'esercito con regista, operatore e aiutante, ci hanno fatto fare a pezzi tutto il percorso ginnico-guerresco GASGM. Invece che con la tuta ginnica, eravamo però in tuta mimetica con anfibi, cinturone, elmetto e fucile. Alle 16.30 (fino alle 6.30 - 7 di domani mattina) sono montato di guardia come capoposto alle prigioni. Fortunatamente non c'era nessuno in prigione (solo qualcuno per la notte) e quindi domani potrò essere libero di uscire. Quando stavo montando di guardia, ho saputo che lunedì mattina la mia squadra (quella dei cannonieri) avrà l'esame ed io sarò il quarto ad essere interrogato dietro a Giubilaro, Pederzoli, Marchesi e prima di Mioli, De Blasi, Gennari, ... Saremo interrogati sulle materie generali, mentre mercoledì mattina sarà la volta delle materie di specializzazione (Armi - Impiego). Dicono che non ci tratteranno male e che l'esame sarà una pura e semplice formalità.



Sabato 27 febbraio (pomeriggio) e Domenica 28 febbraio 1971 (per tutto il giorno) in libera uscita per Cesano con la mia Emanuela.

Lunedì 1 marzo 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30. Verso le 8.30 sono cominciati gli esami nelle materie generali. Quando è arrivato il mio turno, mi hanno tenuto sotto per soli 5 minuti ed è stata una vera e propria formalità, perché mi hanno fatto una domanda per ogni argomento e le mie risposte un po' sono state rapide, un po' sono state facilitate dai miei esaminatori, i quali hanno preteso proprio pochino pochino. Anche se la mia media dei voti si aggirava sull'ordine di 14,532 / 20, stamani avevo un po' di apprensione. Ma ora la prima parte è stata superata e mercoledì ci sarà la seconda. Ho chiesto al Col. Bucalossi di scendere giù per telefonare a casa e lui me l'ha concesso. Verso le 18 sono stato messo di servizio cinema ["Napoleone il Grande" con Marlon Brando] fino alle 23.30 (sempre meglio che di guardia ...)


Martedì 2 marzo 1971.
Sveglia alle 6.30, mi sono dovuto alzare alle 6.55, stanco ed assonnato. Tra l'altro, proprio a quell'ora, è entrato in camerata il Ten. Perna che ha trovato me e altri 15 allievi in pigiama e quindi ci ha segnati su di un foglio. Forse ci punirà oppure, poiché in mezzo a quelli ci sono anch'io si limiterà a farci una piccola lavata di capo e "morta lì". Fino alle ore 12 con Gennari e Orsini abbiamo "studicchiato" qualcosa sulla Specializzazione (cannone e missili). Siamo tutti convinti che il nostro attuale grado di preparazione sia oltremodo sufficiente per il superamento anche di questo secondo esame, per cui non ci affanniamo più di tanto. Ieri pomeriggio ci hanno fatto riempire dei moduli in cui si richiedevano le sedi per i periodi da Sergente e da Sottotenente.
Io ho richiesto da Sergente: Bologna, Genova, Asti
da Sottotenente: Genova, Bologna, Asti
e, se rientro nel 1° Decimo, FIRENZE.
Una notizia purtroppo brutta per alcuni di noi. Tre allievi del nostro corso sono stati esclusi dal sostenere gli esami di fine corso; inoltre hanno fatto loro preparare la roba e sono stati tutti e tre trasferitiMi dispiace molto, ma purtroppo per loro non c'è niente da fare. Verso le 14.30 io, Orsini, Gennari, Sabato e Perricone siamo venuti alla Caserma Santucci per studiare un po'. Abbiamo un'aula tutta per noi e a disposizione pure il "Cannone". Verso le 19 non ci hanno dato il permesso di andare a dormire in anticipo e quindi ci siamo rifugiati nell'auletta studio della Caserma Cucchiari fino alle 20.30. 


Mercoledì 3 marzo 1971. ... Notte molto agitata. Mi sono alzato alle 6.15, ben 15 minuti prima della sveglia. Colazione ore 7.30. Verso le 8 sono cominciati gli esami e alle 9 ho terminato la mia interrogazione sulla Specializzazione: mi hanno chiesto qualcosa sul missile Mosquito, qualcosa sulla Compagnia Fucilieri in Difesa, qualcosa sul Cannone da 106 s. r., poi il metodo dell'orologio per l'indicazione dell'obiettivo e infine il telefono EE8 (un radiotelefono). L'esame è durato in tutto 15 minuti esatti (perché avevano la sveglia a suoneria della durata appunto di 15 minuti). Credo di aver fatto abbastanza bene. Ancora 3 palline bianche e quindi "idoneo". Concetto conclusivo della cosa: da oggi sono SERGENTE AUC. Finalmente questi 5 mesi sono praticamente finiti. Ora il problema più grosso e impellente è quello della destinazione. Ma l'esame è andato bene e quindi ho una certa probabilità di rientrare nel 1° decimo. Tra l'altro non sono stato nemmeno punito per il ritardo a vestirmi di ieri mattina. Venerdì 5, sabato 6, lunedì 8 e martedì 9 avremo le gare atletiche, ovvero la settimana ginnica.


Giovedì 4 marzo 1971.
Solita sveglia e solita colazione. Verso le 9 siamo venuti nell'auletta studio della Caserma Cucchiari, ovviamente non per studiare, ma per scambiarci indirizzi e numeri di telefono con buona parte dei miei colleghi ATT. Ieri sera, quando sono rientrato, c'era un po' di nevischio e faceva un gran freddo, ma non gli ho dato molta importanza. Questa mattina invece, alla nostra sveglia, abbiamo trovato tutta la Caserma ammantata di neve. Durante la notte ne è caduta parecchia ed io ho scattato molte foto. Inoltre mi hanno detto che un allievo del 62° corso è stato colpito da un attacco di meningite. Lo hanno ricoverato subito all'Ospedale Militare, mentre i suoi vicini di letto sono stati portati in Infermeria e tenuti lì in osservazione. Noi del 61° e gli AUC del 62° siamo stati isolati e confinati nella nostra zona, ovvero Caserma De Martino, Spaccio AUC-ACS, mensa. Questa mattina poi è arrivato il camion con la squadra NBC di Battaglione di stanza a Cesano e ha disinfettato tutte le camerate e le zone attigue. A mensa alle 13.15, dopo che gli ACS avevano mangiato. Il Gen. Salatiello è venuto a mensa con noi, si è seduto e ha mangiato la stessa nostra roba e nel vassoio metallico. Il tutto a dimostrare che non siamo poi tanto pericolosi.
Comunque le camerate sono state riaperte verso le 15.30 e alle 16 abbiamo riconsegnato tutte le sinossi in magazzino; tanto ormai non ci servono più e verranno consegnate con tutta probabilità agli allievi del 63° corso. Mi sono messo in lista e sono andato a telefonare a casa. Uscito dai telefoni mi sono recato dal sarto e mi sono comprato i "baffi" da Sergente: ne ho comprate 4 coppie, per le tre divise e il cappotto (l'Esercito ne passa una sola). La "quarantena" dovrebbe essere finita. Dopo cena sono andato a dormire presto. 


Venerdì 5 marzo 1971.
Sveglia alle 6.30, colazione alle 7.30. Ho effettuato le pulizie al II° Box e alle 9 ci siamo ritrovati tutti allo spaccio per un'adunata ordinata dal Cap. Ghidelli per fornirci delle delucidazioni sul programma che dovremo seguire finché resteremo a Cesano. Il Capitano si è complimentato con tutti per il buon livello raggiunto (negli esami), nonostante i molteplici servizi a cui siamo stati sottoposti in questi 5 mesi.
Quasi sicuramente partiremo da Cesano il giorno 11 (partiranno per primi quelli che si devono recare più lontano) e dovremo trovarci al Reggimento entro le 24 del giorno 12. Dopo cena io, Orsini, Castaldi e Sabato abbiamo fatto 6 partite a "tresette" e Orsini ed io abbiamo vinto per 4 a 2. La neve ha cominciato a scendere copiosamente e ha raggiunto rapidamente il livello di 10 cm e in alcuni punti anche di 20 cm.


Sabato 6 marzo 1971.
Dopo la sveglia delle 6.30, ci siamo alzati alle 7 ed abbiamo osservato dalle finestre un panorama incantevole. Sembrava di essere in montagna. La neve è scesa per tutta la notte ed ha abbondantemente ricoperto tutta la Scuola di Fanteria. L'altezza del manto nevoso ha raggiunto 20 - 25 cm e in certi tratti addirittura 35 - 40 cm. Dopo la colazione delle 8 sono sceso giù fino a Prato Corazza e con Paolo Gennari ci siamo scattati diverse fotografie. Subito dopo siamo tornati in Caserma ed il Ten. Perna ha organizzato varie squadre di spalatori per aprire dei varchi nella neve. Naturalmente, durante il nostro lavoro, non sono mancate le "pallate". Poi allo Spaccio Orsini ed io abbiamo fatto coppia al "calciobalilla" e, dopo 4 partite vinte, siamo stati eliminati. Dopo pranzo ho contribuito a spalare un po' di neve e poi sono sceso al Centralino per telefonare a casa. Poi sono sceso dal sarto: ho fatto dare una ritoccatina al cappotto e ho fatto alcuni acquisti per i prossimi mesi.


Domenica 7 marzo 1971.
Sveglia alle 7, alzati alle 8 e colazione verso le 8.40. Alle 9.30 allo spaccio sono riuscito a stento a trovare una sedia (dato il notevole affollamento degli "isolati" per la quarantena) e per scrivere devo tenere le gambe accavallate e tenere il foglio appoggiato su un quaderno (i tavoli erano tutti occupati). Trascorro le mie giornate come un vagabondo; tra l'altro non mi sembra neppure domenica per il fatto che non potremo assistere alla Santa Messa e non potremo avere la libera uscita anticipata. Sembra che il ragazzo che era stato colpito dalla malattia stia benino e che, dopo la normale convalescenza, potrà completare il servizio militare. Quindi il pericolo sembra scongiurato. Domani terminerà l'isolamento e quindi potremo uscire. Verso le 19 allo spaccio abbiamo visto il 1° tempo della partita di calcio Inter - Milan ( 2 - 0 ).


Lunedì 8 marzo 1971.
Oggi sveglia alle 7.15 con una buona notizia: lo Sten. Tordi ci ha annunciato che potremo uscire fuori dalla Caserma fin dalle ore 12 e alcuni fra noi avranno pure il Permesso per Roma. Spero che ci facciano riconsegnare un po' di roba e che non aspettino l'ultimo giorno per farlo. Nell'aria c'è un po' di tensione perché non ci hanno ancora comunicato la destinazione da Sergente. Presto comunque lo sapremo perché il sarto dovrà cucire a tutti le mostrine dai vari Reggimenti. Orsini, Castaldi, Mioli, Sabato ed io abbiamo trascorso il pomeriggio giocando a carte (tresette in 5 e vinciperdi). Verso le 18.35 da "Ennio" ho telefonato a casa e poi sono passato dal fotografo per ordinare le ultime copie delle foto scattate.


Martedì 9 marzo 1971.
Sveglia ore 6.30, alzati alle ore 7, colazione pulizia box (dovrebbe essere l'ultima!). Poi con Orsini, Sabato e Castaldi ci siamo fatti una bella giocata a "quadrigliato" e, come al solito, ho vinto abbondantemente. Verso le 10 Paolo Gennari ci ha informato che stavano concedendo dei permessi per andare a telefonare e mi sono precipitato subito. Nel pomeriggio abbiamo riconsegnato un po' di roba che abbiamo avuto in dotazione temporanea da ottobre fino ad ora. Poi niente di importante. Domani ci comunicheranno le destinazioni per il periodo da Sergente.


Mercoledì 10 marzo 1971
Subito dopo ci hanno riunito e comunicato le destinazioni. "Mi hanno veramente fregato!" Fra tutte le destinazioni possibili (ovvero Firenze, Genova e Bologna) mi hanno scaraventato ad Asti, nonostante che mi sia piazzato nel primo decimo (ed esattamente al 6° posto). Mi hanno però assicurato che questo piazzamento mi garantirà il servizio a Firenze come Sottotenente. Sono poi sceso dal sarto per comprare scudetti e mostrine e per farci cucire il tutto sul cappotto, la diagonale e la divisa di servizio. Alle 15 ci hanno pagato la decade fino all'11 marzo compreso. Verso sera sono passato a salutare il Maresciallo e la sua famiglia.


Giovedì 11 marzo 1971.
(Fine del periodo a Cesano e fine del 61° CORSO AUC )
Sveglia ore 6.30, colazione alle 7.15. Verso le 7.30 c'è stata l'adunata e alle 8 la Cerimonia di fine corso ("Ammaina bandiera del 61° Corso AUC") e quella della consegna dei "baffi" da Sergente a quattro di noi, ovvero ai primi classificati per ogni specialità: Feleppa (1°, Mortai da 81), Ondei (2°, Mortai da 120), Rapalli (3°, Mitraglieri) ed io (6°, Cannonieri). Ancora una volta sono stato fotografato, ma la Cerimonia di oggi non sono riuscito ad apprezzarla molto per i soliti motivi del trasferimento e anche perché oggi lascio gli amici con cui ho vissuto questi 5 mesi e che naturalmente rimarranno nel mio cuore. In particolare i miei amici di Box, i cannonieri Gennari, Orsini, Castaldi, Perricone, Montani, Mioli, Sabato e il mitragliere Fedi, sono fra quelli ai quali ero più legato e l'addio di questa mattina, quando verso le 12 ci siamo lasciati, è stato una cosa penosa. Gennari aveva gli occhi lucidi e Orsini ha addirittura cominciato a piangere, la qual cosa ha finito per commuoverci tutti. Alle 13.13 siamo saliti sul trenino che ci ha portato a Roma e da lì, alle 14.45, è partito il treno per Pisa.
... Mi trovo sul direttissimo (Roma Express) che a grande velocità mi sta riportando verso Pisa. Indubbiamente sono contento di lasciare Cesano se non altro perché sono passati questi benedetti 5 mesi di corso, anche se però sono molto deluso per la destinazione che mi hanno assegnato. Mi attendevo di meglio. Obiettivamente parlando però, per non aver avuto alcuna raccomandazione (infatti la destinazione Asti è stata fatta e richiesta per me dal Comando della Scuola di Fanteria), posso dire che mi è andata assai bene perché non sono finito in una delle 6 sedi che si trovano nel Friuli e neppure in una di quelle del Sud.
Domani con il rapido delle 19.45 partirò da Pisa per Asti dove giungerò verso le 23.













Si inseriscono ora alcune foto relative al nostro 1° Raduno a Cesano avvenuto il 23 Settembre 2011












































































































4 commenti:

  1. Professore! :) Chissà se leggerà mai questo commento (del resto vedo che sono ormai anni che ha abbandonato il blog). Sono una sua ex alunna del liceo scientifico e mi ha fatto un sacco piacere leggere questi suoi racconti e vedere le foto di repertorio :) Che lei l'insegnamento ce l'avesse nel sangue è cosa certa, la ricordo sempre con enorme stima :) un saluto (se legge). Daria

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  2. Ciao Daria, non sono il tuo professore ma il tuo post è arrivato direttamente a me nella mia mail personale totiperri@gmail.com perchè io sono l'estensore materiale del blog.
    Mi chiamo Toti Perricone e sono stato un commilitone di Pier Luigi Falchi del quale mi onoro di essere un amico.
    Comunque, stai tranquilla che quello che hai scritto verrà recapitato direttamente a Pier Luigi, anzi, se mi mandi la tua mail sarà lui stesso a scriverti e risponderti.
    Grazie per aver letto questo blog e poi mi dici come hai fatto a scovarlo

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  3. Sono Gianni Campus, mitragliere del 63.mo corso AUC.
    Ho rivisto tutte le mie esperienze, comprese due guardie al Quirinale, alle quali, per ragioni di calendario, ho aggiunto la marcia del 2 Giugno a Roma.
    Ricordo molto bene il gen. Salatiello (grande tennista), il co!. Guccione, il gen. Perna. Soprattutto, con affetto ricordo il cap.Ghidelli, destinato a rimanere ferito per il malaccorto lancio di una Srcm da parte di un allievo del corso successivo, mentre col mio facevo il campo ad Amatrice.
    Ghidelli vedeva in me, che ero laureato e sposato, un fratello maggiore dei miei commilitoni: per questo, sono stato Scelto, Capo plotone e Capo corso, imparando a mie spese la solitudine del comando.
    E' stata comunque un'esperienza indimenticabile, che ancora mi lega a Cesano (tomba dei vivi), mai più rivista da allora.
    Grazie, ciao

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  4. Che devo dire? complimenti per la dedizione, lo scrupolo e la cura con cui ha tenuto questo suo diario di viaggio ma nel quale ogni AUC si può riflettere, ricordando le proprie vicissitudini che nonostante lo scorrere degli anni li dentro sono rimaste pressochè uguali. Al top: la fregatura e la delusione della destinazione finale, nonostante la buona posizione in graduatoria. :) Un giovane commilitone del 126°.
    PS : Ma poi a Firenze da Asti c'è mai arrivato? Saluti

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